11
giugno

Realiti, offese a Falcone e Borsellino. Salini si scusa: «Inaccettabile, non ci sono giustificazioni»

Realiti, Rai2

Quello che è avvenuto è inaccettabile“. Le offese in diretta a Falcone e Borsellino hanno spinto l’AD Rai Fabrizio Salini ad intervenire in prima persona. Lo scorso 5 giugno, i due giudici antimafia erano stati insultati su Rai2 dal cantante neomelodico siciliano Leonardo Zappalà, intervenuto come ospite nella prima puntata di Realiti, il nuovo programma di Enrico Lucci. Davanti alle immagini degli eroici magistrati, proiettate in studio, il giovane – con una irritante naturalezza – aveva pronunciato una considerazione oltraggiosa.

Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita, le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce, ci deve piacere anche l’amaro

aveva affermato il cantante 19enne, in arte Scarface. Immediatamente, il conduttore Enrico Lucci lo aveva invitato a studiare la storia, ma le sue parole non sono bastate ad arginare l’indignazione. La stessa Rai, definendo quelle parole “indegne”, ieri aveva annunciato di aver avviato un’indagine interna per chiarire quanto avvenuto. E in serata, a rimarcare il forte imbarazzo per l’accaduto, sono arrivate anche le scuse dell’AD Fabrizio Salini.

Quello che è avvenuto è inaccettabile e non può e non deve accadere. Abbiamo il dovere di essere garanti della legalità. In questo caso non lo siamo stati, chiediamo scusa ai parenti di Falcone e Borsellino, ai familiari di tutte le vittime della mafia e ai telespettatori. E’ in corso un’istruttoria per stabilire le responsabilità. Come ho detto più volte, per la Rai è un obbligo civile, morale e culturale essere rispettosi della legalità: ad essa devono essere ispirate le immagini e le parole che si susseguono nei nostri programmi. E’ una legalità che deve guidare i contenuti che pensiamo e che poi mandiamo in onda, l’informazione che proponiamo, i modi in cui ci comportiamo

ha affermato il top manager di Viale Mazzini, che ha aggiunto:

Parlare di legalità attraverso le nostre voci e le nostre immagini deve essere la principale missione della Rai, una missione che lega i concetti di cultura e legalità. Purtroppo questo non è avvenuto l’altra sera, non ci sono giustificazioni e mi spiace che un episodio del genere rischi di offuscare la ferma condanna che pure il programma ‘Realiti’ ha evidentemente manifestato e le molte cose buone, di servizio pubblico, che ogni giorno la Rai propone“.

Da parte sua, il conduttore Enrico Lucci ha ribadito di aver condannato immediatamente le parole di Zappalà, negando che la situazione gli fosse sfuggita di mano.

Davanti a me non c’era mica Riina ma un pischello, gli ho detto di studiare (…) Ho invitato un neomelodico, un pischelletto che prima di entrare mi ha detto ‘io non sono mafioso ma dicendolo ho più follower’“.

ha spiegato a La Stampa Lucci, che già dalla seconda puntata di domani andrà in onda con Realiti in seconda serata e non più in diretta.

A seguito della serata d’esordio del programma, avevano suscitato scandalo anche le minacce che un altro cantante neomelodico, Niko Pandetta (pregiudicato e nipote di un boss), aveva rivolto dopo la puntata di Realiti – in cui era stato protagonista di un servizio – al consigliere della Regione Campania Francesco Emilio Borrelli. Nominando più volte quest’ultimo, Pandetta in un video sui social aveva mostrato una pistola.



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