L’appello di Luigi Di Maio contro i “libretti d’istruzione” televisivi su come aggirare il reddito di cittadinanza è stato disatteso in men che non si dica. A contraddire per primo il vicepremier è stato Giovanni Floris, che ieri sera a diMartedì ha proposto un servizio proprio sulle modalità per aggirare i paletti fissati dalla misura governativa. Il giornalista ha anche citato l’esponente pentastellato, sfidandolo deliberatamente sul punto.
“Sapete che c’è stato un appello di Luigi Di Maio di non far vedere come si può imbrogliare con il reddito di cittadinanza e allora Barbara Romano ci fa vedere come si può imbrogliare con il reddito di cittadinanza“
ha affermato Floris, lanciando il servizio con un sorrisetto di compiacimento.
Nel filmato è stato illustrato come – tramite un escamotage tra carte di credito – è possibile aggirare il divieto di utilizzo del sussidio per il gioco d’azzardo. Con una telecamera nascosta, La7 ha mostrato i vari passaggi da compiere per arrivare all’acquisto di un gratta e vinci con i soldi della sovvenzione governativa.
Insomma, beffato non solo il divieto ma anche Luigi Di Maio, che nei giorni scorsi aveva tuonato contro la diffusione in tv di informazioni sulle modalità di raggiro delle norme sul reddito di cittadinanza.
“Faccio un appello all’informazione: no a libretti d’istruzione su come aggirare il reddito cittadinanza. Dovremmo fare il contrario, spiegare agli italiani i parametri per l’accesso. Per il resto evitare manuali d’istruzione come ho visto in qualche tv e talk show“
aveva dichiarato il vicepremier. Appello inascoltato.
1. Nicola ha scritto:
27 febbraio 2019 alle 13:19