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febbraio

Sanremo 2019, conferenza stampa della seconda serata. Baglioni rivela: «L’imprevisto per Patty Pravo? Il pianista doveva fare pipì»

Sanremo 2019, conferenza stampa

Archiviata la première, il Festival di Sanremo 2019 prosegue il suo percorso. Stamane, nella conferenza stampa che seguiremo come sempre in diretta dall’Ariston Roof, i protagonisti e gli organizzatori della kermesse commenteranno l’esordio di ieri e forniranno ulteriori dettagli sulla seconda serata della rassegna. Ecco le loro dichiarazioni, minuto per minuto.

Sanremo 2019, conferenza stampa della seconda serata in diretta

ore 12.40: Apre la conferenza stampa l’assessore al Turismo di Sanremo Marco Sarlo. “Siamo veramente felici di dare una bella immagine della nostra città, le iniziative collaterali sono tutte iniziate. La prima serata di festival è stata intensa, piena di emozioni, per quel che mi riguarda. Abbiamo gradito le belle cartoline della città che vengono trasmesse”.

Sanremo 2019, De Santis commenta gli ascolti

ore 12.40: Via al commento della prima serata. La parola a Teresa De Santis, direttrice di Rai1: “E’ stato il festival che sognavo dal punto di vista musicale. Conosco sanremo da tanti anni e so che c’è sempre polemica. Claudio ha fatto un lavoro straordinario, coraggiosissimo dal punto di vista musicale. Ha preso etichette indipendenti, ha preso grandi artisti e ha creato un suo percorso anche emotivo. Per quel che ho potuto vedere e godere stando in platea, lo spettacolo è stato straordinario e difficilissimo perché 24 canzoni in gara sono tante. Il risultato ci premia moltissimo su fasce di pubblico che altrimenti Rai1 non intercetta da tanti anni. Il risultato è stato in linea con le aspettative, il migliore degli ultimi cinque anni. Il pubblico della generalista non ha più gli stessi numeri, la platea è cambiata di 1 milione e mezzo in meno e va su altri mezzi. Il dato di fruizione su altri mezzi sta iniziando a interessare, infatti, e da settembre in poi i tecnici ci daranno risultati aggregati considerando la fruizione su altri mezzi. Il gol più importante di Claudio è stato portare su Sanremo chi non lo avrebbe mai visto. Il festival è stato l’evento più rilevante sui social della stagione”.

Sanremo 2019, share e picchi della prima serata

ore 12.45: Claudio Fasulo spiega i picchi e lo share. “Il dirottatore sta compiendo il suo mandato, il dirottamento è partito e stiamo andando a coltivare lo zoccolo duro del domani. E’ la visione prospettica di cui abbiamo già parlato a Sanremo Giovani. Abbiamo fatto un festival che in passato forse sarebbe stato deriso. Picco alle 21.46 con 15.662 milioni per Andrea e Matteo Bocelli, picco share 54% alle 23.30 con Baglioni e Giorgia. Primafestival 30%, Dopofestival 36%. Su Rai Play oltre 560mila media views”.

ore 12.51: Baglioni prende la parola. “Volevo dare dei fiori al direttore ‘generale’ Teresa De Santis perché ancora ci tiene qui e questa è una nota di merito”. E porge il bouquet. Lei chiosa: “In linea con Sanremo, Grazie dei fiori”. Il cantante coinvolge quindi Mario Catapano, direttore dell’immagine. “Abbiamo 560 teste mobili motorizzate e arriviamo a 700 proiettori. L’impianto è gestito da un software e tramite una console abbiamo quegli effetti che spero piacciano” spiega lui.

Sanremo 2019, Baglioni commenta la prima serata

ore 12.55: La parola torna a Baglioni. “Siamo soddisfatti, l’avvio di qualsiasi impresa ha bisogno di rodaggio. Siamo contenti di aver fatto ascoltare le 24 canzoni con la maggior qualità possibile ed il nostro stare un passo indietro. L’obiettivo del popolar-nazionale mi sembra per ora raggiunto, c’è la sensazione che nell’insieme il progetto abbia avuto un buon battesimo. Prometto che la serata di oggi durerà qualcosa meno, avremo 12 canzoni e questo lascerà più spazio alla parte di intrattenimento e di racconto. Gli ospiti che avremo sono Fiorella Mannoia, Michelle Hunziker, Marco Mengoni, Laura Chiatti e Michele Riondino, Pippo Baudo, Pio e Amedeo, Riccardo Cocciante e ci sarà un premio alla carriera di Pino Daniele. Avremo ospiti capaci di portare quell’internazionalità di cui vi parlavo. Io mi metto a disposizione e faccio da parafulmine rispetto alle possibilità di polemica o di sciacallaggio, ci tengo a dire che saremo i templari della musica italiana. Il mio compito sarà questo fino alla fine pensando che ogni direttore artistico non deve pensare solo al proprio festival ma anche a quello che verrà”.

Sanremo 2019, Bisio e la gaffe con Bocelli

ore 13.01: Virginia Raffaele: “Non sono una conduttrice, spero di prenderci la mano. Siamo al servizio del festival e stasera avremo modo di fare un po’ più di varietà”. Poi Bisio: “La nostra parte è tutta in fieri, ci parleremo tra di noi e con gli autori perché secondo me meno cose scritte meglio sono per me e Virginia. Ho condotto altre cose ma non c’entrano niente col festival. Ho fatto errori e anche gaffe, ma non avevo nemmeno cenato, ero molto teso. Sanremo è un rito, che sia giusto o sbagliato chiamare due comici a farlo giudicatelo voi ma è sicuramente un azzardo. So che posso fare di meglio, per cui mi sto facendo un’auto-critica. Mi sono sciolto quando ho salutato Bocelli con la mano. Ero convinto fosse col figlio, però l’ho fatto caz*o. Spero non gliel’abbiano detto però da lì in poi mi sono sciolto. Mi hanno detto di tutto per le mie giacche ma erano di Etro e Armani”. Baglioni scherza: “Bisogna vedere se quelle giacche le fanno anche da uomo”.

ore 13.07: Spazio alle domande dei giornalisti. La prima è rivola a Teresa De Santis in merito ad alcune gag e ai testi. “Virginia Raffaele era molto emozionata ieri e si vedeva, da lei si sarebbero aspettati le gag con i travestimenti che non si potevano fare in quei termini. Quello che c’è nella testa degli ascoltatori, se lo sapessi, non sarei seduta qui ma più in alto, ma non credo non ci sia il tentativo di andare incontro ai pensieri degli altri. Ci tengo veramente a difendere il lavoro che è stato fatto. Questo Festival è nato con qualche momento di difficoltà, in una fase particolare del nostro Paese”.

Sanremo 2019, Baglioni: “L’attesa per Patty Pravo e Briga? Il pianista doveva fare pipì”

ore 13.12: Baglioni precisa: “Nella prima serata avevamo 24 canzoni e tutto l’aspetto di intrattenimento è stato messo in secondo piano. Il momento di attesa per Patty Pravo e Briga? Il pianista aveva un bisogno improvviso. C’erano altri pronti a sostituirlo ma era meglio di no. Capite da cosa può essere fermato un festival? Dalla pipì di un pianista!”.

ore 13.14: Bisio difende la gag sul Quartetto Cetra. “Ieri in teatro c’era mio figlio che non è mai venuto a vedermi. E a lui quella gag è piaciuta”.

ore 13.15: Quanto hanno pesato le tensioni esterne e interne sul palco, sui protagonisti e sugli ascolti? Baglioni: “Il dovere di chiunque non è pensare al proprio giardinetto ma impegnarsi affinché il festival non perda certe connotazioni. L’anno scorso hanno chiamato me dopo che nessuno voleva perché aveva paura di cimentarsi dopo Carlo Conti. Le tensioni servono a lavorare, quando ci si chiude in teatro non abbiamo pensato altro che alle prove. Al di là di qualche dispiacere per non essermi spiegato bene e di qualche equivoco, mi sento responsabile del festival senza protagonismi che vadano a nocumento del festival. Non permetterei mai di far prevalere il mio astio o il mio successo personale sul festival. Da casa tutti noi abbiamo commentato o sbeffeggiato il festival, ma nel momento in cui ho messo piede a Sanremo non mi interessa quello che accade sulla mia persona ma mi interessa il festival”.

ore 13.22: Ancora Baglioni: “Mi fa piacere che l’immagine di questa Italia che cambia possa essere veicolata fuori” riferendosi a chi comunica il festival anche all’estero. Virginia Raffaele racconta il suo nuovo ruolo più “istituzionale”. “Per questa situazione ho studiato Bisio come comico per capire come cercare un incastro. Ho letto i nomi dei cantanti e ho cercato di pronunciarli bene. Cercherò di ’sbalsamarmi’ stasera”. Segue domanda a Baglioni sul suo futuro legato o meno al festival: “E’ strano entrare da Papa e uscire da Cardinale. Qui si naviga a vista perché io ho 67 anni e non so quanto farò ancora questo mestiere. Chiedetelo al direttore di Rai1 sabato”.

ore 13.27: Teresa De Santis precisa: “Che cosa fa pensare che l’espressione ‘corale’ che io ho usato in riferimento al festival escluda automaticamente Baglioni?”. Poi, stimolata dalla considerazione di un giornalista, aggiunge: “Ho detto che Claudio ha fatto un lavoro pazzesco, molto interiorizzato, lui è un musicista di grande valore. Ha passato un periodo lunghissimo, negli anni 70, in cui ha anche dovuto cercare una legittimazione intellettuale. In realtà nella vita quotidiana piaceva a tutti. Questo suo percorso l’ho ritrovato nella fatica di mettere assieme il programma di questo Festival. Quando dico ‘corale’ è un’idea molto generica, non vuol dire che dia la priorità automaticamente a qualcun altro. Mi sembra ingeneroso nei suoi confronti stare sempre a pensare a cosa o chi verrà dopo. Ribadisco che ha fatto un lavoro straordinario”.

ore 13.28: Tocca ancora a Baglioni: “Apprezzo le piccole autocritiche fatte da Bisio e Raffaele ma io sono assolutamente soddisfatto. Non mi sembra che l’anno scorso non ci siano stati problemi. Io sono pratico di concerti, vi giuro che è un impresa non fare accadere qualche problema. Sono accadimenti che stanno nell’ordine delle cose. So che tutto questo è assolutamente migliorabile. E’ vero che forse l’anno scorso era più tradizionale, con Michelle che aveva una pratica più assodata di conduzione, ma a me piace l’idea che il festival possa essere condotto anche da uno come me che non sa nulla di conduzione. Per quel che riguarda il prossimo anno e chi ci sarà, sono cavoli suoi”.

Sanremo 2019, le esibizioni della seconda serata

ore 13.36: Fasulo annuncia: “Questa sera Lauro, Arisa, Berté, Carta e Shade, Ex Otago, Einar, Ghemon, Il volo, Nek, Negrita, Silvestri e Turci“.

ore 13.38: Ancora Fasulo: “E’ perfettamente coerente avere alcuni prodotti rivolti ad un target giovane e raccontare ai nostri figli chi era il Quartetto Cetra. Non dimentichiamo che la genesi di quel momento era l’anniversario dei 70 anni del Quartetto. Credo sia importante non solo andare dritti al bersaglio ma dare anche una cultura contemporanea”. De Santis rimarca: “I ragazzi che sono bombardati in maniera mirata dal lavoro che fa il web, hanno il diritto ad una visione allargata. Stiamo parlando di divertimento ma anche di cultura, mi sembra un qualcosa nel dna del servizio pubblico dare anche un’informazione, una storia altra”.

ore 13.48: Bisio: “Da qui a sabato ci sarà un incontro con la cultura dei giovanissimi”.

ore 13.46: Fasulo. “I giovani sono importanti per noi, vogliamo dedicare a loro uno spazio importante, abbiamo avuto un problema organizzativo che risolveremo”.

Sanremo 2019, Bisio: “Salvini lo conosco, è spiritosissimo. Il monologo? Sentivo la pressione”

ore 13.48: Bisio su Salvini. “Lo conosco ed è spiritosissimo. L’ho conosciuto a Porta a Porta quando uscì benvenuti al Sud. Lui disse che era un fan di quel film, perché è intelligente. Fu una serata piacevolissima, anzi lo ringrazio perché lui lanciò in qualche modo il film. Ci sono altri più realisti del re. Il monologo? Volevo chiudere col sorriso ma non volevo fare gaffe. E’ stato il monologo più difficile della mia vita perché sentivo la pressione intorno. E’ venuta l’idea a Michele Serra, mio autore, poi l’ho fatto leggere a Baglioni che ha riso, poi a Fasulo. Sentivo la pressione vostra, l’ho riscritto 20 volte. Finito il festival se volete vi faccio leggere il testo iniziale che era di quattro pagine. E’ stato faticosissimo. Non c’è stata nessuna pressione”.

ore 13.52: De Santis stempera: “Io non ho mai chiesto i testi, sono solo stata consultata una volta su un passaggio sul quale ho detto la mia opinione. Tutto quello che è stato fatto dai due Claudio e da Virginia è farina del sacco loro e degli autori”.

ore 13.55: Baglioni su Eurovision Song Contest. “Alla base della ricerca dei brani scegliamo quello che ci viene portato. Penso che, proprio perché il panorama è piuttosto contemporaneo, ci sia il potenziale per essere convincenti e gareggiare alla pari nel sistema dell’Eurovision. Siamo in un sistema di canzone popolare sufficientemente internazionale. Quello è un concorso che si basa anche su zone geopolitiche che votano”.

ore 13.56: Ancora Baglioni. “Tutte le metafore sul nostro ruolo a Sanremo sono ironiche, si basano sul fatto che da sempre Sanremo venga definito una messa cantata. Il ritmo? Noi siamo legati ad un regolamento che non può essere variato. Questo crea una procedura. Questo è un serissimo concorso e noi siamo tenuti a non sbagliare mai i tempi, su questo nessuno può farci niente a meno che faccia un altro tipo di trasmissione”.

ore 14.00: Calo degli ascolti? Baglioni dice di aver già argomentato e scherza: “Ieri davanti al televisore mio figlio mi aveva garantito che avrebbe visto il festival, poi è andato a mangiarsi una pizza”.

Termina la conferenza stampa.



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2 Commenti dei lettori »

1. Dario ha scritto:

6 febbraio 2019 alle 14:19

Non ho parole, Baglioni dice di aver fatto ascoltare 24 canzoni “con la migliore qualità possibile”, quando in realtà le prime 4 hanno subito evidenti problemi di audio. Poteva scusarsi con i cantanti (visto che anche lui lo è..) e col pubblico..
Poi Bisio ammette l’errore degli autori e si augura meno parti scritte.. speriamo perché le battute di ieri hanno gelato tutti..



2. Maria Cristina Giongo ha scritto:

7 febbraio 2019 alle 13:39

Per ora è veramente un festival deludente, con canzoni ancor più deludenti di cantanti che, se è sicuramente un bene lasciar spazio ai giovani, sarebbe bene lasciarlo a VERI giovani talenti! Ce ne sono tanti! I conduttori sono impacciati, dicono battute scontate, e non capisco che cosa ci faccia Virginia Raffaele nelle vesti di conduttrice. Certi lavori non si improvvisano, soprattutto usando come prova il Palco di Sanremo. Eppure era così brava a fare le imitazioni!!!!! Come mi manca il Palco di Sanremo di una volta, con i famosi fiori che lo abbellivano, cantanti giovani e non giovani ma sempre bravi….



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