Nessun accordo last minute. Come si prevedeva, la nomina di Marcello Foa come Presidente della Rai è stata bocciata dalla Commissione di Vigilanza. Hanno votato 23 componenti della commissione: i voti favorevoli sono stati 22 (sotto il previsto quorum di 27 su 40), una scheda bianca.
Non hanno partecipato al voto, pur essendo presenti nell’aula di Palazzo San Macuto, i parlamentari di Forza Italia (fatta eccezione per il presidente Alberto Barachini, che ha votato), del Partito democratico e di Liberi e Uguali.
Poco fa è arrivato su Twitter il commento di Foa che sceglie il basso profilo e di tenersi lontano dalle polemiche:
Mi metto a disposizione dell’Azionista invitandolo a indicarmi i passi opportuni da intraprendere nell’interesse della Rai. pic.twitter.com/8wZfii5SpF
— Marcello Foa (@MarcelloFoa) 1 agosto 2018
La Lega, invece, ha espresso il suo rammarico per l’alleanza Pd-Forza Italia auspicando, però, un nuovo confronto con gli uomini di Berlusconi.
“Siamo dispiaciuti dell’asse Pd-Fi che cerca di fermare il cambiamento, sia del Paese che della Rai. Dal Pd non ci aspettiamo nulla, con Fi invece siamo pronti a confrontarci perché sicuri che anche la Rai abbia bisogno di aria nuova, cambiamento, qualità e meritocrazia. Siamo convinti che i fraintendimenti di questi giorni sul metodo, più che sul merito, possano essere superati perché le qualità di Marcello Foa, come uomo e giornalista libero e corretto sono universalmente riconosciute e apprezzate”
hanno dichiarato in una nota congiunta il capogruppo Lega alla Camera Riccardo Molinari e il capogruppo Lega al Senato Massimiliano Romeo. Ma per ora Forza Italia continua sulla sua linea:
Il servizio pubblico non appartiene alla maggioranza o al governo, appartiene a tutti!#PresidenzaRai #Vigilanza pic.twitter.com/NW7TZ3CyuQ — Forza Italia (@forza_italia) 1 agosto 2018
Soddisfatti per la bocciatura anche il segretario del PD Maurizio Martina e l’ex premier Matteo Renzi:
“Vogliono una Rai asservita ai comandi di Salvini e di Casaleggio. Il Parlamento ha detto no. La commissione di vigilanza ha fermato questo scempio orchestrato per avere un presidente funzionale ai voleri dei nazionalpopulisti”.
Il Parlamento ha bocciato #Foa. La maggioranza può CAMBIARE una legge, si chiama democrazia. Ma la maggioranza deve RISPETTARE la legge vigente, si chiama democrazia. Parlano di Legalità e violano le leggi. Parlano di Onestà e non rispettano le sentenze. Loro sono il #cambiamento — Matteo Renzi (@matteorenzi) 1 agosto 2018
1. Joseph ha scritto:
1 agosto 2018 alle 12:00