Piero Chiambretti posa la prima pietra sul suo nuovo programma per Rete4. La trasmissione, destinata al prime time del mercoledì, si intitolerà La Repubblica delle Donne ed avrà in sé i caratteri distintivi del suo ideatore. “Porterò l’impianto del mio ultimo lavoro, Matrix Chiambretti, un buon mix di costume e informazione” ha spiegato lo stesso conduttore, che per il debutto sull’”ex” Cenerentola di casa Mediaset utilizzerà una formula di fondo ormai collaudata.
Intervistato dal Corriere, Chiambretti ha rivendicato la scelta di riproporre se stesso anche stavolta. Anche su Rete 4. “La tv che funziona è quella dei ripetenti, la tv di quelli che sanno trasformare il loro progetto in griffe” ha detto e al contempo ha annunciato che nel titolo della trasmissione non ci sarà più il suo nome, come avvenuto in passato.
“Ora ho scelto un titolo forte, quasi un manifesto, il programma si chiamerà La Repubblica delle donne, perché le donne hanno conquistato il mondo. Ormai sono tantissimi gli esempi di donne al centro del potere: nella politica, nell’intrattenimento, nella moda, nella tv“
ha spiegato il conduttore, dicendosi interessato alle donne di oggi, le quali – ha aggiunto – “hanno una schiettezza e spregiudicatezza che negli uomini non c’è“. Con il ritorno in prime time (per lui sarà la terza volta nella carriera), Pierino dovrà fare i conti con la sfida degli ascolti, ma anche con l’obiettivo – da lui stesso dichiarato – di diventare “una tendenza, un appuntamento“.
In attesa di debuttare con “La Repubblica delle Donne”, il nuovo volto di Rete 4 ha fatto sapere di avere anche altre idee per il canale che lo ospiterà:
“Ho presentato a Pier Silvio Berlusconi un altro progetto. Attenti a quei due, ma l’altro dei due non vi dico ancora chi è. Un programma senza ospiti, alternativo ai telegiornali delle 20 (…) Oggi la tv è legata agli ospiti: ci sono quelli eccellenti, quelli casuali, quelli di professione. La tv ormai è fatta solo di migliaia di domande e risposte, ma le domande sono solo una parentesi tra una marketta e un complimento. Bisogna provare, andare oltre“.
1. bonni81 ha scritto:
17 luglio 2018 alle 10:08