La commozione trattenuta a fatica, gli occhi lucidi. Poche ma sincere parole. Carlo Conti è tornato a condurre L’Eredità dopo la dolorosa scomparsa di Fabrizio Frizzi: un ritorno forzato, il suo, iniziato proprio con un doveroso e toccante ricordo al compianto amico presentatore.
La trasmissione è cominciata in silenzio, senza l’abituale musica di sottofondo. Al centro della scena Carlo Conti con in mano le chiavi dello studio de L’Eredità, che fino a pochi giorni fa erano affidate simbolicamente a Fabrizio Frizzi. Le stesse chiavi che i due amici si erano scambiati lo scorso dicembre, quando Frizzi tornò in onda dopo il malore accusato poche settimane prima. Il conduttore toscano, mostrandole, ha esordito così:
“Eccomi qua, in questo studio, queste sono le chiavi, tante volte ce le siamo scambiate con Fabrizio. Era un gioco: io il pilota, lui il copilota, il professore di ruolo, il supplente. Ritornano a me in maniera forzata. Oggi, credetemi, vorrei essere in qualsiasi parte del mondo escluso che in questo studio. Però ci sono. Le parole servono a poco, non sto a fare tanti discorsi, dico solo un grazie a questo studio che in questi mesi ha coccolato Fabrizio e l’ha supportato. Grazie a tutti…“
Durante il suo breve tributo all’amico scomparso, il conduttore è apparso visibilmente coinvolto e in più momenti ha trattenuto la commozione. “Lo spettacolo deve andare avanti, entrino i concorrenti” ha poi esclamato, invitando i partecipanti al game show ad entrate in studio. Il tutto in un significativo silenzio, riempito solo dagli applausi.
Conti resterà alla guida de L’Eredità fino al termine della stagione, prima del ritorno (anticipato) di Reazione a catena fissato per il 21 maggio.
1. RoXy ha scritto:
3 aprile 2018 alle 22:31