Nuove partenze e palinsesti da assemblare, riposizionamenti. Possibili chiusure. I prossimi mesi saranno decisivi per i canali tematici Mediaset. E Marco Costa, che di queste reti è il direttore, ci sta lavorando. Nel giorno della presentazione di un nuovo ciclo di film su Iris, abbiamo incontrato il dirigente del Biscione per chiedergli anche dell’imminente lancio del canale Venti, di Focus e del futuro incerto di Italia 2.
Costa, partiamo dal ciclo di film sul Risorgimento in arrivo su Iris: perché questa scelta?
Abbiamo deciso di lanciare un ciclo per i 170 anni dalla nascita del Risorgimento (1848-2018) e abbiamo deciso di trattare proprio il Risorgimento perché spesso Iris dedica particolari periodi della propria programmazione a eventi culturali o storici significativi. Lo abbiamo fatto due anni fa per i 400 dalla nascita William Shakespeare e l’anno scorso con una settimana dedicata al 1977. Il 2018 abbiamo pensato di riservarlo del Risorgimento con dieci film ad hoc.
Questi cicli, diceva lei stesso, non hanno come primo obiettivo gli ascolti…
Siamo una rete generalista tematica free e ci piace pensare che ogni tanto possiamo permetterci di non programmare solo ed esclusivamente nella logica dell’ascolto a tutti i costi ma anche di fare un altro tipo di televisione sfruttando quella bellissima opportunità che è il cinema.
Avete in programma altre iniziative di questo tipo?
Al momento no perché ci siamo concentrati su questa iniziativa che è stata già di per sé faticosa, perché abbiamo dovuto recuperare dieci film, film italiani e di valore, quattro dei quali li abbiamo comprati appositamente per questa settimana.
Spostiamo un attimo l’attenzione sulle reti tematiche Mediaset: innanzitutto è in arrivo il Venti…
Sì, tra l’altro ha una posizione di Lcn molto buona. Arriverà ad aprile, quindi tra poco, e sarà un canale di cinema e serie. Ci stiamo ancora lavorando per mettere a punto il palinsesto.
Una bozza di palinsesto a beneficio degli inserzionisti c’era già. La modificherete?
Era una bozza molto pressapochista, per cui… Ci stiamo lavorando.
E l’arrivo di Focus?
Focus arriverà tra qualche mese. Dobbiamo definire ancora bene come fare questa rete e quando farla partire, anche qui siamo nel mondo del ‘work in progress’, per usare una parola banalissima ma che identifica perfettamente lo stato attuale.
Come impostazione e programmi vi atterrete alla traccia che la rete sta già seguendo adesso?
Sì, anche perché andremo poi di pari passo con la linea editoriale del magazine Focus, che è di Mondadori.
State pensando anche a produzioni originali, magari coinvolgendo volti Mediaset?
Perché no. Stiamo lavorando a 360 grandi, quindi stiamo pensando a tutto.
Italia2 che fine farà?
Stiamo cercando di riposizionarla e di vedere se riusciamo a tenerla. Anche questo fa parte di quella incertezza legata a queste nuove partenze e ai nuovi lanci.
Quindi l’ipotesi della chiusura c’è?
Mah, speriamo di no.
1. Travis ha scritto:
19 marzo 2018 alle 12:24