Anche stavolta ‘lo manda Raitre’. In questo caso, però, Salvo Sottile non parlerà di consumi e truffe – come fa abitualmente nel daytime del servizio pubblico – ma si immergerà piuttosto nel mondo affollato e in parte sconosciuto della notte. Prima dell’alba è il titolo del nuovo programma da lui realizzato per Rai3 e in onda in seconda serata dal 19 marzo prossimo. Sette puntate per scoprire un’Italia diversa da quella che appare sotto la luce del sole.
Con la formula della docu-inchiesta, Sottile presenterà al pubblico due mesi di riprese e di interviste ai protagonisti delle notti italiane, raggiunti in 31 città. Le telecamere di Prima dell’alba entreranno negli ospedali e nelle fabbriche, mostreranno il lavoro delle forze dell’ordine e racconteranno il mondo della trasgressione entrando ad esempio nei club per scambisti che di notte si popolano di insospettabili clienti.
Il giornalista e condutture di Mi manda Raitre seguirà anche dei ladri d’appartamento con delle telecamere nascoste, entrerà nei locali di lap dance, darà voce a chi vive di notte per vari motivi. Come i ladri di rame, le guardie mediche, i frequentatori delle sale Bingo o i sikh di Terracina che raccolgono la frutta.
A proporre a Sottile un programma sul mondo notturno è stato il direttore di Rai3 Stefano Coletta, che poi ha affidato la produzione del format a Stand By Me. In una recente intervista a Chi, nella quale ha anche rivendicato gli ascolti della sua Domenica In, il giornalista siciliano ha spiegato che proprio Coletta lo ha convinto a proseguire il lavoro sulla terza rete. Diversamente – ha spiegato – Daria Bignardi lo lasciò solo.
“A Domenica In facevamo ottimi ascolti, il capoprogetto era Maurizio Costanzo, ma a un certo punto l’allora direttore di Rai1, Andrea Fabiano, si innamorò dell’idea di riaffidare il programma a Pippo Baudo, nonostante i nostri risultati. L’esperienza di Baudo durò un anno. Fu Daria Bignardi a propormi di andare a Rai3 e io accettai con entusiasmo, per me non è mai stata una questione di rete, ma di progetti. Poi, però, mi lasciò inspiegabilmente solo. Se non ci fosse stato l’attuale direttore, Stefano Coletta, che tra l’altro ha avuto l’idea di Prima dell’alba, me ne sarei andato” ha dichiarato Sottile.