12
gennaio

Ilaria Spada a DM: «Faccio fatica a guardare la TV ma voi seguitela!»

Ilaria Spada

Ilaria Spada nei panni di un’irreprensibile professoressa di storia e filosofia di giorno e di una sexy ballerina di pole dance di notte. Succede in Immaturi – La serie, la nuova fiction di Canale5 in cui l’attrice interpreterà un personaggio interessante ed imprevedibile, in evoluzione nel corso della trama. Dopo aver recitato ne La dama velata (serie tv Rai in onda nel 2015), Ilaria tornerà alla fiction nel ruolo di Claudia, l’insegnante avvenente che tutti vorrebbero avere. O forse no, vista la sua intransigenza scolastica…

Non mi vogliono bene i miei ragazzi all’inizio, perché sono molto esigente, severa. Sono un’insegnante di storia e filosofia che intende lo studio come una cosa seria, che non è poi così sbagliato perché credo che soprattutto nella fase dell’adolescenza appassionarsi allo studio possa essere un ottimo modo di contenere.

Questo personaggio, però, cambia anche un po’ la sua indole nel corso della serie…

Sì, perché ci sono dei fatti emotivi che la coinvolgono e quando ci si innamora si rompono tutte le barriere e anche al mio personaggio succede proprio questo. Si innamora e perde l’aplomb.

Nella realtà, tu più che una professoressa saresti potuta essere una criminologa, giusto?

Avevo questo sogno. Intanto ho la passione per la ricerca, e in fondo anche la professoressa fa una ricerca e uno studio continuo. A me piace molto la passione per la conoscenza, ho proprio una dipendenza dai libri, sono molto vorace, ho tanti libri e li leggo tutti assieme. E’ come andare in pasticceria per chi ama i dolci: io quando vado in libreria sono momenti di godimento altissimo.

Il genere crime lo segui anche in tv?

Io la televisione purtroppo faccio fatica a trovare lo spazio per guardarla, soprattutto da quando ho un figlio. Voi invece seguitela! (sorride, ndDM) Però più che altro i film che hanno un tema un po’ thriller mi appassionano.

Parlaci del tuo progetto col carcere di Rebibbia. Di che si tratta?

E’ una rassegna di cinema, già avvenuta e che spero si ripeterà ogni anno. Sono cinque giornate di proiezione e di dibattito, dove i detenuti sono i giurati ed i protagonisti del film sono gli ospiti. Dopo la visione del film c’è uno scambio che ci ha dato cose molto belle.

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