C’è l’Enrico Lucci irriverente dei servizi tv. E poi c’è quello più riflessivo (ma altrettanto fuori dagli schemi), che trovi soprattutto fuori onda. Ecco: noi li abbiamo incontrati entrambi. Alla recente presentazione dei palinsesti autunnali Rai, ci siamo confrontati con il conduttore ed ex inviato de Le Iene sulla conferma di Nemo – Nessuno Escluso nella prossima stagione tv. Il programma, guidato proprio da Lucci con la collega Valentina Petrini, tornerà in prime time su Rai2 da giovedì 28 settembre prossimo.
Enrico, la conferma di Nemo è una scommessa vinta. E’ un po’ merito tuo?
E’ merito di tutti quelli che ci hanno lavorato. Meno male: eravamo partiti malino e poi abbiamo finito benissimo. Quindi che vi devo dire? Sono contento.
All’inizio si era detto che stavate rifacendo Le Iene su Rai2. Secondo te era una critica sbagliata?
Le Iene ormai hanno contaminato qualsiasi cosa. Oggi è tutto ‘ienesco’, per cui non vale la pena fare la copia della copia dell’originale. Quindi abbiamo tentato di fare un insieme di cose differenti e poi alla fine siamo stati premiati.
Il rischio era che Enrico Lucci, di solito brillante ed estroso, in Rai potesse avere un po’ le mani ‘legate’. Hai trovato difficoltà in questo senso?
Le mani legate ce le hai dappertutto. Questa cosa della “libertà” sparata a destra e a sinistra è una fregnaccia totale. Peraltro è anche comprensibile, perché in democrazia è pieno di interessi contrapposti e quindi non esiste il tuo. Nessuno di noi è puro. Perciò la libertà è tutto quello che ogni volta tu provi a fare e a difendere. A volte ci riesci, a volte fai dei compromessi buoni, altri pessimi e quando sono pessimi cambi strada, ci riprovi in un altro modo.
Quindi non hai nostalgia de Le Iene?
Per me la nostalgia è proprio un sentimento orribile che non vale né per Le Iene né per niente. E’ un sentimento inutile e insopportabile quasi quanto l’orgoglio.
C’è un filone che quest’anno vorresti approfondire in particolare nei tuoi servizi?
A me potenzialmente interessa qualsiasi cosa. Ma anche oziare… Ecco: vorrei oziare sempre di più nella vita.