La morte di Don Antonio Polese è stata un duro colpo per il pubblico de Il Boss delle Cerimonie, e sulla sua dipartita tanto si è scritto e tanto si è visto sui social e perfino a Made in Sud, con i saluti “paradisiaci” del suo imitatore. Ma finora non si sapeva nel dettaglio cosa fosse successo al Castello nei momenti del dramma; almeno sino a ieri, giorno in cui Real Time ha trasmesso la puntata della quinta stagione dedicata al suo funerale e ai festeggiamenti che l’hanno accompagnato.

Il Boss delle Cerimonie: i festeggiamenti al Castello per la morte di Don Antonio

Sì, i festeggiamenti. Perchè “tu vuò fa’ l’americano” e allora meglio celebrare l’addio con un party. Solo che qui si è ballato e si è cantato insieme a Nancy, a Gigione e ad altri neomelodici che dedicavano canzoni strappalacrime al cielo, e dunque al defunto. Sotto gli occhi un po’ avviliti e un po’ confusi della vedova, per la quale quella perdita è stata una cosa seria, non un evento mediatico.

Ma questo è niente. Di enfasi eccessiva e spettacolarizzazione evitabile ce n’è stata tanta altra, a partire dal modo in cui è stata raccontata la malattia del boss, ovvero con immagini riservate dell’ospedale nelle quali Don Antonio appariva molto provato, debole e assai diverso da come i telespettatori lo avevano conosciuto; per non parlare delle lacrime disperate dei visitatori che accarezzavano la salma nel bel mezzo della Sala Reale de La Sonrisa, dove la bara aperta era stata portata su espressa volontà del defunto.

Volontà che, chiariamo, non aveva espresso da vivo, ma da morto. Perchè anche questo è successo: i Polese hanno raccontato che quando la bara era posizionata in un’altra stanza, le mattonelle si sono rialzate dal pavimento staccandosi ed andando così a formare una croce che terminava proprio all’ingresso della Sala Reale, dove “evidentemente” il boss voleva stare.

Tra banchetti, ricordi, la “fazzolettata”, un corteo funebre infinito e un ritratto gigantesco che è stato affisso proprio nella Sala Reale, la morte di Don Antonio è diventata uno spettacolo a tratti imbarazzante. Per fortuna che la famiglia si è mostrata molto composta e, per ironia della sorte, riservata nel trattenere il proprio dolore.

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