È il ruolo che le si addice meglio, quasi pensato apposta per lei: Selvaggia Lucarelli è finalmente tornata in tv, giudice di ben due programmi, freschi di partenza lo scorso fine settimana. Ogni venerdì sera su La7 commenta le esibizioni degli aspiranti comici, nel corso della seconda edizione di Eccezionale Veramente, insieme a Diego Abatantuono e Paolo Ruffini. Tempo 24 ore e il sabato la ritroviamo su Rai1 dietro al bancone della giuria di Ballando con le Stelle, giunto invece alla dodicesima stagione.
Lei è quella del “carico pesante”, non ci mette molto ad arrivare al sodo e sa come centrare la questione. Che piaccia o meno -in genere non suscita troppa simpatia-, il suo modo di affrontare le questioni diretto e senza fronzoli, le ha fatto da battistrada per una rapida carriera da “giudice di talent”, capace di “toccare le corde giuste” per accendere i principali dibattiti all’interno degli studi televisivi.
Passando all’analisi dei fatti, lo scorso anno a Ballando, Selvaggia si è fatta le ossa -ammesso che ne avesse bisogno- tra gli scontri con Platinette e quelli più crudi con Asia Argento. Quest’anno, dopo una sola puntata, pare abbia già preso di mira due “facili bersagli”, che ben si prestano alla polemica: uno su tutti, Alba Parietti, opinionista vs opinionista, non potrebbe andare diversamente. L’altro, risponde al nome di Giuliana De Sio, in lacrime dopo il verdetto post-debutto in pista, la quale mette le mani avanti, augurandosi un po’ di clemenza e uno sguardo più umano nei suoi confronti.
Dall’altra parte, giusto per non farsi mancare nulla, durante il “campionato della comicità” su La7, ha iniziato con le minacce della concorrente transilvana Elyana Peter, che non ha reagito proprio benissimo alla stroncatura della firma de Il Fatto Quotidiano.
Da notare che, in entrambi i programmi, per esprimere “finemente” la propria opinione, spesso fa ricorso ad immagini del repertorio più pop o dell’attualità in genere, destreggiandosi a suon di metafore. Ma tra i due modi di “stare in giuria” si ravvisano alcune differenze. Nello show di Milly Carlucci riesce ad essere sferzante pur usando qualche cautela in più, nonostante a volte capitino imperdibili “occasioni da manuale”, come sabato scorso con Valerio Scanu, quando alla richiesta di sbloccarlo su Twitter, la replica non può farsi certo attendere: “Se tu la smetti di querelarmi io ti sblocco”. Sulla rete di Urbano Cairo, invece, è ancora più schietta e si fa “zero scrupoli” prima di bocciare un candidato, forte anche di un contesto maggiormente selettivo -da casting- e non ancora di una gara fra soli vip. Qui, nella trasmissione presentata dal suo capo-scuderia Francesco Facchinetti, tutto ciò che le sembra “già visto” e non aggiunge niente di nuovo, con lei non passa.
Conoscendo il personaggio, non si è visto ancora niente rispetto a tutto il suo potenziale. Mentre si attendono interessanti sviluppi, ecco il tributo ad “una dei nuovi eroi dell’informazione” del cantautore Bussoletti (qui il video), un vero e proprio omaggio in “formato canzone”.
1. lele ha scritto:
27 febbraio 2017 alle 19:56