13
febbraio

Rai Dire Niùs senza news: video ‘riciclati’ dalla rete e poca attualità. Il debutto non sorprende

Rai Dire Niùs

Un tg senza notizie ha poca ragion d’essere. Anche se il notiziario in questione è dichiaratamente satirico. Rai Dire Niùs doveva essere una novità frizzante per l’access prime time di Rai2 e forse, col tempo, lo diventerà. La puntata di debutto del programma, tuttavia, si è rivelata al di sotto delle aspettative. Credevamo di assistere ad esilaranti battute sui fatti principali della giornata – come del resto era stato annunciato – ma ci siamo dovuti accontentare di video ‘riciclati’ dalla rete: di attualità se n’è vista e sentita poca.

Fatta eccezione per l’iniziale riferimento alla Direzione del Pd tenutasi oggi a Roma, i conduttori Mia Ceran e Mago Forest non hanno ironizzato su notizie di stringente attualità, sebbene gli spunti non mancassero. L’idea dello scimmione di Gabbani arruolato come caporedattore, ad esempio, poteva essere spesa meglio. Così come ci saremmo aspettati battute più originali su Trump (“il presidente biondo che fa impazzire il mondo” non si può certo considerare un guizzo di fantasia).

Nel corso del programma sono stati proposti filmati divertenti che girano ormai da tempo in rete e sui social: ma Rai Dire Niùs non doveva farci ridere sulle notizie di giornata? In tal senso, anche l’ironia della Gialappa’s Band non è stata sfruttata nelle sue potenzialità. Il  trio comico composto da Marco Santin, Carlo Taranto e Giorgio Gherarducci dà il meglio quando si tratta di sparare freddure estemporanee, ispirate al momento. Perché non applicare questo talento ad episodi della politica, della cronaca o anche della programmazione tv?

La conduzione è ancora da rodare, in particolare nel contrasto – chiaramente voluto ma non sempre riuscito – tra un Mago Forest comico ed una Mia Ceran nel ruolo della giornalista seria (quale peraltro è davvero). L’idea di fondo di Rai Dire Niùs è buona, ma va sviluppata con più originalità. Bello lo studio, ispirato a quello delle reti all news.

Un programma che va in onda dal lunedì al venerdì non può limitarsi a riutilizzare filmatini virali. Per funzionare, Rai Dire Niùs deve stare sulle news.

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5 Commenti dei lettori »

1. Tv anni80e90 ha scritto:

13 febbraio 2017 alle 23:00

Ve lo detto che Rai non potevamo funzionare visto che non spendono niente in rai , se li tengono pure i soldi , in Rai valgono solo le poltrone , (le poltrone dirigenziali ).



2. Luca ha scritto:

14 febbraio 2017 alle 00:06

Copia di copie di copie
Paperissima,house of gag,mai dire ,e mille altri programmi del genere



3. Fede ha scritto:

14 febbraio 2017 alle 10:35

Vabbè ma basta co’ sta Gialappa…. so’ trent’anni che fanno sempre la stessa cosa….



4. alexx ha scritto:

14 febbraio 2017 alle 19:07

L’unico che faceva bene il commento satirico/surreale coi Gialappi era Luttazzi, un vero fuoriclasse. Ma i Gialappi credono di essere loro i comici… Ciao core.



5. Fra X ha scritto:

14 febbraio 2017 alle 21:40

“so’ trent’anni che fanno sempre la stessa cosa….”

Come un po tutti! XD In senso buono.
A proposito di Gialappa’s, ricordo il mitico “Mai dire web” tipo 15 anni fa! XD



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