É cominciata anche la gara dei giovani al Festival di Sanremo 2017: si sono esibiti i primi 4 e sono passati in finale Francesco Guasti e Leonardo Lamacchia, mentre sono stati eliminati Marianne Mirage e (Federico) Braschi. La competizione è stata talmente veloce che l’imprevedibile risultato ha fatto ancora più impressione, e vanno segnalate le rimostranze di una parte dei giornalisti accreditati al Roof dell’Ariston che hanno avuto problemi nelle operazioni di voto (questa sera il giudizio della Sala Stampa vale il 50%, come il giudizio espresso da casa con il televoto). Dopo alcuni minuti, Nando Pagnoncelli è intervenuto per chiarire che, per evitare polemiche, hanno fatto una simulazione con i voti perduti o contestati e questa “ha determinato un risultato identico” a quello che è stato comunicato a Carlo Conti. In pratica anche se tutti i “non votanti” avessero votato il terzo classificato non sarebbe cambiato nulla.
In ogni caso, raccontiamo cosa è stata la competizione delle “nuove proposte”. Ha rotto il ghiaccio Marianne Mirage con la sua voce calda e la sua elegante grinta: ha proposto il tormentato-tormentone Le canzoni fanno male, interpretandolo con un volto d’altri tempi incorniciato da una chioma riccia fluente e tenendo fra le mani una chitarra rossa fiammante. Poi è toccato al bravo Francesco Guasti, finalmente riuscito a salire sul palco di Sanremo, che però ha scelto una canzone forse un po’ banalotta (Universo) e anche la sua voce (che in realtà ha delle potenzialità) è finita per sembrare banalotta. Nel mare ci sono i coccodrilli è il brano con cui Braschi ha portato all’Ariston un’ondata di brio e nel contempo una bottiglia contenente un messaggio importante (“sono nato qui per caso” dice, vale a dire nella sponda di mare fortunata); un po’ Cesare Cremonini un po’ Daniele Silvestri. Ha chiuso il quartetto Leonardo Lamacchia, anche lui bravo, con la sua Ciò che resta, canzone ariosa e romanticissima.
Sono stati eliminati i migliori giovani? I più promettenti? Forse. Intanto Matteo Salvini, “acerrimo nemico” di Braschi e della sua canzone ha fatto sapere su Facebook e su Twitter:
A #sanremo2017 pare sia stato eliminato tal Braschi, che cantava a favore dell’accoglienza. Che peccato, pubblico razzista e xenofobo…
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 8 febbraio 2017
1. Srich ha scritto:
9 febbraio 2017 alle 10:43