Manca oramai davvero poco all’arrivo di Dance Dance Dance, il talent show vip sulla danza di cui vi abbiamo in più occasioni parlato e che andrà in onda su FoxLife dal 21 dicembre in prima serata. É vero che ne basterebbe uno di (buon) motivo per guardare la prima puntata di un nuovo programma, e solitamente questo motivo coincide col fatto che sia un debutto assoluto, ma proviamo a indicarne cinque di motivi.
I 5 buoni motivi per guardare la prima puntata
1 e 2. I concorrenti e i giudici
I primi due motivi sono, inevitabilmente, il cast dei vip in gara e la giuria che li giudicherà. Abbiamo già detto che, analizzando la lista dei concorrenti più o meno famosi che hanno accolto la sfida di Dance Dance Dance, si potrebbe immaginare una sorta di competizione nella competizione: quella fra sportivi e webstar, da una parte dunque Mirco Bergamasco, Tania Cagnotto e Giovanni Tocci, dall’altra parte Clara Alonso, Chiara Nasti e Roberto De Rosa. Non c’è dubbio, però, che il nome di maggior richiamo sia quello di Claudia Gerini giacché l’attrice molto probabilmente saprà come emergere con la sua verve e le sue doti di cantante e ballerina (basti ricordarla nel Sanremo del 2003). Anche sulla giuria abbiamo già riflettuto e se Luca Tommasini è oramai una certezza, a livello di competenza in materia e di dimestichezza col mezzo televisivo, incuriosisce vedere Vanessa Incontrada, sempre solare e misurata, nel ruolo per lei inedito di giudice e soprattutto Timor Steffens che, invece, ha ricoperto lo stesso ruolo nella versione olandese e in quella inglese del format (facendo, detto per inciso, faville) ma che in Italia è praticamente sconosciuto.
3. Le 3 D del titolo
Sicuramente l’utilizzo della realtà aumentata e del videomapping, come ipertecnologica integrazione alle esibizioni dei concorrenti, è uno degli aspetti più attrattivi di Dance Dance Dance, nonché un elemento sul quale la produzione ha, giustamente, investito — e, a livello di comunicazione, “insistito” — molto. Del resto si tratta di un dispiego di forze insolito per la televisione italiana se si pensa che per mettere a punto il progetto 3D di una sola esibizione sono necessarie 24 ore di progettazione a computer e 8 di posizionamento delle macchine.
4. I numeri
La realtà aumentata darà il meglio delle proprie potenzialità all’interno di uno studio che saprà diventare di volta in volta una giungla, un’astronave, un hangar e tutta una serie d’ambienti d’ogni epoca storica (dagli anni Venti al futuro più fantascientifico), e saprà accogliere piogge, finti incendi, fuochi d’artificio, insomma tutto il necessario per riprodurre video pop celebri o scene cult di musical. Sono serviti, per intenderci, 100 kg di vernici, 3 tonnellate di legno e 2 mila ore di lavoro manuale. Sono addirittura 70 le scenografie create per l’occasione e il palco è ampio ben 600 mq (in grado di ospitare anche una piscina da 20o litri d’acqua). Continuando a snocciolare i numeri di Dance Dance Dance possiamo aggiungere che sono 8 i coreografi e 30 i ballerini del corpo di ballo, e che sono stati 3 i mesi di preparazione per le 6 coppie di concorrenti (con un minimo di 5 ore al giorno di allenamento).
5. Lo spettacolo
La danza, alla sua ennesima potenza, sarà dunque il fulcro di una gara spettacolare. Nella prima puntata vedremo Claudia Gerini e Massimiliano Vado reinterpretare Candyman (il videoclip in cui tre Christina Aguilera — una bionda, una mora e una rossa — ballano in una caserma di militari); Tania Cagnotto e Giovanni Tocci si cimenteranno, invece, nel famoso video Everybody in cui i Backstreet Boys si ritrovano a ballare in un pauroso castello gotico circondati da mummie e zombie; Mirco Bergamasco e Ati Safavi, rimanendo nel filone dei videoclip che hanno fatto la storia del genere, si ritroveranno sul set di Beat It di Michael Jackson, mentre Chiara Nasti e Roberto De Rosa balleranno sulle note di Bootylicious delle Destiny’s Child; Clara Alonso e Diego Dominguez debutteranno nei panni di Beyoncé e di Bruno Mars per riproporre il mashup Formation/UptownFunk col quale i due artisti hanno infiammato lo stadio dell’ultimo SuperBowl; dulcis in fundo e con estremo romanticismo Raniero Monaco di Lapio e Beatrice Olla dovranno calarsi nell’epica scena di Dirty Dancing, quella di The Time of My Life e della presa a volo d’angelo.