Le primarie non servono nemmeno. Silvio Berlusconi, infatti, ha già pronto il nome del leader ideale per il centrodestra: Bruno Vespa. E poco importa che il diretto interessato non ne voglia sapere nulla. Ospite di Porta a Porta nella puntata di ieri (22 novembre), il fondatore di Forza Italia ha rivelato a sorpresa di aver proposto in passato al giornalista di scendere in politica, considerandolo una personalità adatta a guidare i moderati. A dir poco imbarazzata la reazione del conduttore di Rai1.
Il Vespone è stato preso in contropiede. Poco prima, infatti, il giornalista aveva interrotto bruscamente un applauso del pubblico all’ex Cavaliere in nome della par condicio referendaria. “Nella sua trasmissione anche il dottor Bruno Vespa fa il dittatore, come vedete” aveva chiosato Berlusconi, mentre il conduttore gli ricordava la sua usanza di vietare i battimani.
E l’ex premier, con un sorrisone furbo, ha rilanciato:
“Vi devo fare una confessione: io avevo proposto al dottor Vespa di scendere in campo in politica e credo ancora che lui sarebbe il leader migliore per il centrodestra“.
Il conduttore ha prontamente scosso la testa ed ha allungato le mani, come a respingere l’ipotesi vagheggiata da Berlusconi. E lui:
“Ma non lo dico per scherzo, ci credo veramente perché nessuno più di lui conosce tanta gente in Italia, quelli che sono i poteri forti, ed ha quel buon senso che è necessario in un leader“.
Fulminea la replica del giornalista: “il mio buon senso arriva al punto, se permette, di tenermi lontano dalla politica“. Poi Vespa ha cambiato rapidamente argomento, ma più tardi ha ribadito al suo ospite: “lei sa che in passato ho ricevuto offerte analoghe anche dall’altra parte, ma mi tengo lontano dalla politica“.
Nel corso del faccia a faccia, il conduttore ha domandato a Berlusconi come mai i manager delle sue aziende (a cominciare da Fedele Confalonieri per Mediaset) fossero orientati per il Sì alla riforma costituzionale.
“Hanno paura della possibile ritorsione di chi ha il potere. Ho avuto discussioni a questo livello e ho dovuto accettare, essendoci in queste aziende una maggioranza di risparmiatori e di investitori, che certe dichiarazioni del Presidente di Mediaset, eccetera, sono attribuibili alla difesa di questi risparmiatori” ha spiegato l’ex Cavaliere ad un Bruno Vespa in realtà poco convinto da quelle argomentazioni.
1. Stefano ha scritto:
23 novembre 2016 alle 11:57