E pensare che poco più di sei mesi fa, isolata in Honduras, stava a rotolarsi nel fango con una “figlia di“; lo scorso ottobre era pronta a ripartire su una rete cadetta; oggi, invece, Simona Ventura è tornata col botto su Canale 5 con gli oltre 4 milioni di spettatori che ieri si sono sintonizzati per assistere alla premiere di Selfie – Le Cose Cambiano. Un exploit che spiazza: l’imponenza del dato raggiunto, a fronte di una concorrenza più che temibile, e la genesi del progetto, nato per illuminare Italia1, lasciavano supporre ben altri risultati. Ma non solo. Quello che è andato in scena ieri sera è stato un programma assai perfettibile.
Il nuovo appuntamento del lunedì di Canale 5 si presenta come un coacervo di elementi e sapori, incapaci di conferire al format sembianze ben definite. Insomma, chi pensava che il meglio della tv generalista (Fascino) e il meglio – o quasi – delle nuove tv (Pesci Combattenti) uniti avrebbero dato come risultato un’impareggiabile somma, sarà rimasto deluso. Selfie, piuttosto, rispecchia la tendenza (vincente) dell’universo defilippico di dare la precedenza ai contenuti piuttosto che alla forma. E nello show di Simona Ventura – pur non essendo pienamente appagati dalle storie trattate – personaggi e situazioni che destavano la curiosità ed esercitavano appeal ne abbiamo visti.
E’ mancata, però, una ritualità forte, ben scandita, tale da creare pathos e affezione al prodotto. Il troppo parlare banalizza le scelte dei mentori mentre il fatidico momento dello specchio, sopratutto in alcune storie, è sembrato buttato lì. Oltre ad uno studio e ad una fotografia poco funzionali (per esser buoni), il programma sconta anche la difficoltà di Simona Ventura nell’emotainment.
La conduttrice dà carica e ritmo ed è stata il principale polo d’attrazione per lo spettatore, ma ha faticato a farsi strumento di amplificazione delle emozioni. Destrezza l’ha mostrata, invece, nel lasciar passare, e poi frenare, il “picco verace” del programma, ossia il battibecco “made in Uomini e Donne” tra Tina e Gemma, intervenuta in trasmissione per chiedere un ritocchino. A proposito, perchè non proporsi (anche) per intraprendere un percorso di consapevolezza per gestire meglio le relazioni con gli uomini?! La giuria, che per fortuna giuria non è, risuona alquanto paradossale nel complesso. L’innesto di un personaggio noto ma autorevole, in grado di dare una chiave introspettiva a quanto visto senza cadere nelle ovvietà, avrebbe conferito un po’ di spessore al contesto.
Luci e ombre, dunque, che attendono di essere spente o chiarite nel corso della seconda puntata. Indiscrezioni ci dicono che dei correttivi sono stati già apportati. Le cose cambieranno?
1. Sboy ha scritto:
22 novembre 2016 alle 15:36