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ottobre

PREMIUM: MEDIASET CHIEDE IL SEQUESTRO DEL 3,5% DI VIVENDI. MA SPUNTA UNA CONTROPROPOSTA CON TELECOM ITALIA

Mediaset

Azioni legali, ricorsi, controproposte, nuove possibili partnership: tra Mediaset e Vivendi può ancora succedere di tutto. Nel giorni scorsi la contesa tra le due aziende si è ulteriormente inasprita, e il gruppo di Cologno ha chiesto il sequestro del 3,5% delle azioni del colosso francese. Ma il mercato riserva sempre delle sorprese. E così, stando a quanto riferito dall’agenzia Bloomberg, Vivendi starebbe pensando di lanciare a Mediaset una controproposta risolutiva del contenzioso, che coinvolgerebbe a livello commerciale Telecom Italia (di cui i transalpini sono soci di riferimento).

Finora Telecom ha sempre negato di essere interessata agli accordi tra Mediaset e Vivendi, ma presto potrebbero cambiare gli scenari. Citando fonti a conoscenza del dossier, Bloomberg sostiene che la proposta sarebbe in arrivo per fine mese: Vivendi sarebbe pronta ad offrire a Mediaset l’acquisto di una quota paritaria del 44,5% di Premium, confermando nel contempo l’attuale quota dell’11% a Telefonica. Nello stesso tempo intenderebbe utilizzare la rete a banda larga di Telecom Italia per promuovere commercialmente il marchio Premium in esclusiva.

Secondo l’agenzia, il coinvolgimento di Telecom Italia rafforzerebbe l’obiettivo di Vincent Bolloré, Presidente di Vivendi, di creare un competitor di livello europeo a Sky nel mercato delle pay tv. Ma al momento, nessuna delle società coinvolte nel possibile accordo ha rilasciato dichiarazioni in merito alle indiscrezioni circolate.

Anzi, allo stato attuale dei fatti i rapporti tra Mediaset e Vivendi appaiono ancora tesi. Nei giorni scorsi, il gruppo del Biscione ha depositato al Tribunale di Milano un’istanza cautelare in cui chiede il sequestro del 3,5% del capitale di Vivendi, ossia la quota che i francesi avrebbero dovuto trasferire in cambio dell’acquisizione del 100% di Mediaset Premium. Come noto, però, lo scorso 26 la società guidata da Bolloré aveva deciso di non onorare quel contratto, innescando così una diatriba legale.

Per discutere il recente ricorso, il giudice civile di Milano Vincenzo Perrozziello ha fissato udienza l’8 novembre. La prima udienza dell’intera causa civile intentata da Mediaset contro Vivendi per la mancata esecuzione del contratto rimane invece fissata per il 21 marzo.

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