15
luglio

NON FACCIAMONE UNA TRAGEDIA

Temptation Island - Mariarita

Martedì 12 luglio 2016 in Puglia due treni si sono scontrati e nello schianto sono morte ventitré persone e cinquantadue sono rimaste ferite. Una tragedia enorme che ha catalizzato l’attenzione della stampa e che ha stravolto i palinsesti delle maggiori reti televisive italiane, che hanno cambiato la propria programmazione anche nel prime time per fare spazio all’informazione o per eliminare i programmi di puro intrattenimento in segno di lutto. Nella fascia oraria più importante c’è stato però un solo programma cassato, Temptation Island, di cui doveva andare in onda la terza puntata su Canale 5… e il pubblico di appassionati è insorto sul web, forse troppo bisognoso della sua dose settimanale di corna.

Temptation Island slitta per la tragedia in Puglia: il pubblico insorge

Al posto del programma condotto da Filippo Bisciglia l’ammiraglia Mediaset ha trasmesso il film Il Discorso del Re, mentre le altre reti (eccetto Rai2 che ha trasmesso uno speciale del Tg2) hanno solo anticipato o posticipato l’inizio dei programmi della prima serata. E questo proprio non è andato giù a molti telespettatori, che hanno trovato la decisione patetica o ipocrita, appellandosi al fatto che le vittime non sarebbero certo tornate in vita con questo sacrificio, che ai loro occhi si è dunque rivelato inutile.

Il decoro, il pudore, la delicatezza, sono evidentemente concetti cari a pochi. Ma in questo caso non a Canale 5 che, benché normalmente riempia i propri palinsesti con programmi frivoli e in odor di trash, stavolta ha evitato, in una serata così irrimediabilmente triste per tante persone, di mandare in onda le ennesime lacrime disperate di una ragazza che teme che il fidanzato (conosciuto due mesi fa in tv) la possa tradire in un lussuoso resort nel quale lei stessa lo ha mandato in compagnia di avvenenti tentatrici.

La verità è che ci sono lacrime e lacrime. Ci sono quelle inconsolabili, che creano un silenzio attonito, e quelle urlate in un programma tv che potrebbero essere curate facilmente, con un po’ di consapevolezza in più e un po’ di voglia di apparire in meno. E martedì sera Canale 5 comprensibilmente non ha avuto il coraggio di mandare in onda le seconde mentre le prime venivano versate copiose, facendo slittare la puntata ad oggi, venerdì 15.

Tre giorni di ritardo, mica una settimana. Per un programma registrato, oltretutto. Ma una parte del pubblico ne è rimasta talmente delusa da lasciarsi andare a lamentele esagerate ed imbarazzanti, che davvero si fa fatica a capire. Cosa diranno adesso, allora, che la terza puntata è nuovamente slittata a causa della tragedia avvenuta a Nizza questa notte? Quanto si risentiranno, quanto protesteranno per questa infausta ingiustizia (quella di palinsesto, ovviamente!)?

Penso sinceramente che non ci sia nulla di male ad apprezzare un programma come Temptation Island, perchè dove c’è gusto non c’è mai perdenza. E ho sempre pensato anche che non si potessero giudicare le persone in base ai programmi che guardano in tv. Ma in taluni casi, devo ammetterlo, mi viene il dubbio.

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3 Commenti dei lettori »

1. osservo ha scritto:

15 luglio 2016 alle 16:08

Il dubbio viene a molti Stefania. Concordo con l’intero articolo.

Qui non si tratta di sensibilità, di solidarietà….questa è pura ignoranza, superficialità e stupidità.



2. primus ha scritto:

15 luglio 2016 alle 16:29

da un pubblico che segue sta immondizia cosa volete aspettarvi??? ignobile



3. xxxxx ha scritto:

15 luglio 2016 alle 17:39

@primus: il pubblico di Reazione a catena (programma decisamente più intelligente) forse è ancora peggio. C’è addirittura chi pensa che la RAI possa comandare a Canale 5 di sospendere Caduta Libera per fare degli speciali sugli attentati…



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