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giugno

PIPPO BAUDO FESTEGGIA IN DIRETTA I SUOI 80 ANNI AI WIND MUSIC AWARDS 2016

Pippo Baudo

La tv italiana non poteva dimenticarsi dell’ottantesimo compleanno di uno dei suoi volti storici, un volto i cui contorni si confondono ormai con quelli del piccolo schermo, impresso nelle menti dei telespettatori nonostante non ne sia più protagonista da tempo: Pippo Baudo, nato il 7 giugno del 1936, ha spento in diretta televisiva le sue prime ottanta candeline durante la prima serata dei Wind Music Awards 2016, festeggiando con il pubblico dell’Arena di Verona e con quello della “sua” Rai 1.

Wind Music Awards 2016: una torta per Pippo Baudo

A far sì che la tv sottolineasse nel migliore dei modi questa ricorrenza ci ha pensato Carlo Conti, conduttore dell’evento insieme a Vanessa Incontrada, che ancora una volta ha dimostrato la sua stima e il suo affetto nei confronti di Baudo, una personalità con la quale gran parte dei conduttori delle “nuove” generazioni non si sono mai voluti confrontare. Conti, invece, ha voluto il Pippo nazionale nella giuria di Si può fare!, ha parlato di lui nel corso del suo Sanremo, gli ha proposto di occuparsi del DopoFestival 2016 ed ora ha voluto festeggiare insieme il suo compleanno nel corso di questa importante manifestazione musicale.

Pippo Baudo: Carlo Conti è il mio fratello minore

Una standing ovation ha accolto l’arrivo di Baudo, presentato da Conti come “l’uomo che ha inventato la tv“; la Incontrada ci ha tenuto a ricordare il Sanremo Giovani di Baudo a cui prese parte quando aveva solo vent’anni e il festeggiato, visibilmente emozionato, ha prima preso da Benji & Fede la targa con su scritto “80mila volte grazie, firmato la musica italiana” e poi ha spento le numerose candeline sulla grande torta preparata per lui. Queste le parole con le quali ha commentato la sorpresa organizzata in suo onore, culminata con l’intera Arena che cantava “Happy Birthday to you“.

“Sono contento, ho vissuto cinquantasette anni bellissimi di successi, tensioni, emozioni, cose belle e lo devo al pubblico italiano. [...] Ringrazio la Rai per tutto quello che mi ha dato e ringrazio questo mio fratello minore che non ho inventato io”.

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5 Commenti dei lettori »

1. Luca ha scritto:

8 giugno 2016 alle 15:04

Basta con questi ottuagenari,non se ne può più !!!
Sono 50 anni che fanno televisione ,penso sia sufficiente non credete ?
Vadano in pensione e si ritirino a vita privata
A me queste celebrazioni mi fanno un po’ ca..re



2. SANTO ha scritto:

8 giugno 2016 alle 15:36

PIPPO E’ IL RE DELLA TELEVISIONE ITALIANA. LA RAI DOVREBBE RICORARSI DI LUI. E’ INUTILE SPREMERE UN CONDUTTORE COME CARLO CONTI E VEDERLO ALL’EREDITA’, A TALE E QUALE, A SANREMO, A I MIGLIORI ANNI, A CON IL CUORE AI WIND MUSIC WORD . VECCHI O NUOVI CHE SIANO BISOGNA ANCHE FARLI LAVORARE PERCHE’ SONO DELLE PERSONE VALIDE E CHE HANNO DATO TANTO. I POLITICI STANNO SEDUTI ALA LORO POLTRONA A NON FARE UN CACCHIO LORO FANNO QUALCHE COSA. CMQ W PIPPO BAUDO.



3. Patrick ha scritto:

9 giugno 2016 alle 02:53

Certo Luca, dimentichiamoci della storia della televisione italiana, solo perché ha 80 anni.
Alla sua età potrebbe fare le scarpe, letteralmente, a tantissimi degli insipidi conduttori moderni che ci sono oggi.



4. Luca ha scritto:

9 giugno 2016 alle 09:33

Nessuno rinnega la bravura e le capacità di condurre di un Pippo Baudo o di un Costanzo
Ma non avete mai sentito Costanzo a Radio RTL ? Dice tante di quelle fesserie ,e tutti ad idolatrarlo ,se fosse un altro a dirle sarebbe da interdizione o per lo meno da immediata cacciata dagli studi televisivi
Quello che voglio dire è che 80 anni sono molti e vanno oltre l’età pensionabile di un essere umano
Continuare a far lavorare questa gente è una offesa a molti giovani emergenti che invece potrebbero affacciarsi nel mondo della televisione e invece sono bloccati da tutti questi vecchietti
In Italia ,giustamente come scrive anche Santo (almeno in un punto) ,ci sono delle anomalie
1) Un conduttore muore praticamente sul posto di lavoro
2) Fanno fare televisione sempre alle stesse persone ,e Carlo Conti è un simbolo , che presenta qualsiosa evento oramai
Possibile che su 60 milioni di italiani non si possa trovare un’alternativa a Carlo Conti ? Un trentenne ? Un quarantenne ?
No !!!
Solo Carlo Conti e Pippo Baudo !!! Ma basta!!!



5. Patrick ha scritto:

9 giugno 2016 alle 13:19

Luca, ma credi sia un mestiere facile da fare quello di parlare e intrattenere milioni di italiani? Se sono in pochi a farlo, un motivo ci sarà, non trovi?

Costanzo, comunque, a Rtl fa l’opinionista, e non è mai stato un conduttore di varietà (stile Carlo Conti o Pippo Baudo, per intenderci).
Largo ai giovani sì, ma dove sono i giovani bravi conduttori?



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