Gaffe di inizio 2016 per L’anno che verrà, la trasmissione in onda su Rai1 in diretta ieri sera da Matera per salutare il nuovo anno. Il conto alla rovescia per la mezzanotte è infatti partito con circa un minuto di anticipo.
A casa se ne sono accorti in molti, e la conferma è arrivata quando tanti spettatori hanno segnalato sui social network quello che stava accadendo. Soprattutto su Twitter si è scatenata l’ironia degli utenti, tra chi già dubitava del fatto che il programma fosse in diretta, e chi scherzando chiede che alla Rai venga dato un Tapiro.
Si è trattato davvero di un clamoroso errore? La circostanza è stata fatta notare nel frattempo anche su Canale5 da Gigi D’Alessio, anche lui sul palco pronto per festeggiare il nuovo anno. Erano le 23.59 e 44 secondi (secondo l’orologio in sovrimpressione) quando, nel corso del countdown, il cantante napoletano ha detto: “Il vero Capodanno è qui. Gli altri lo hanno anticipato ma noi c’abbiamo il vero capodanno!”. La serata di Rai1 ha dovuto fare a meno anche di Claudio Lippi, che ha avuto un malore in albergo. L’annuncio è stato dato in diretta dallo stesso Amadeus: “Il nostro amico Claudio Lippi ieri sera ha preso freddo e quindi non ha potuto essere con noi”.
Come se non bastasse, su Rai1 è comparsa anche una bestemmia contenuta in uno degli sms di auguri, inviati dal pubblico a casa, che pur tutta la serata sono apparsi come sottopancia.
Aggiornamento delle 17: la Rai si scusa per la bestemmia e sospende il responsabile
Una nota Rai diramata questo pomeriggio chiarisce: “In merito al messaggio gravemente offensivo passato erroneamente in diretta durante la trasmissione ‘L’anno che verrà’ e sfuggito al filtro tra gli oltre 150 mila sms arrivati per celebrare l’arrivo del nuovo anno, la Rai porge le sue scuse a tutti i telespettatori. Il mancato controllo è frutto di un errore umano, il responsabile è stato immediatamente individuato e sospeso dall’azienda”.
Tanti pasticci comunque non hanno influito sugli ascolti, ottimi…
[Giovanni Rossi]
1. Peppe ha scritto:
1 gennaio 2016 alle 14:40