Sono quattro le concorrenti donne che si contendono il titolo di Più Grande Pasticcere 2015. Conosciamole meglio (qui tutte le info sui concorrenti uomini).

KANAKO MURAKAMI

Professione: capo pasticcere
Età: 33
Provenienza: Miyagi, Giappone

Kanako è giapponese e vive in Italia da cinque anni. L’incontro con il nostro Paese avviene lavorando in un ristorante italiano in Giappone. Innamoratasi della nostra cultura culinaria, decide di trasferirsi a Firenze per approfondire la sua conoscenza della pasticceria italiana. Impara l’italiano in tre mesi e, grazie alla sua determinazione, diventa pasticciera presso una rinomata pasticceria fiorentina.

Kanako non ama la pasticceria giapponese perché secondo lei è troppo attenta all’estetica, mentre adora quella italiana per la sua semplicità e la sua bontà. Sa lavorare bene il cioccolato, meno lo zucchero. Teme molto il giudizio dei giudici, ma non intende sottrarsi ad esso. Per questo ha deciso di partecipare a Il Più Grande Pasticcere.

DEBORA VENA

Professione: titolare di pasticceria
Età: 23
Provenienza: Negrar (Vr)

Debora lavora come pasticciera e decoratrice nel laboratorio di famiglia, luogo in cui nasce la sua passione per la pasticceria quando aveva 14 anni. Dopo essersi iscritta all’istituto di ragioneria si rende conto che i numeri non fanno per lei e decide di trasferirsi alla scuola alberghiera. Segue l’istinto e fa bene: si diploma e inizia subito ad approfondire le sue conoscenze di pasticceria frequentando stage e corsi sia in Italia che all’estero, in Lituania e a Londra. Da tre anni frequenta i corsi di aggiornamento del Centro Arte, Scienza e Tecnologia dell’Alimento (CAST Alimenti) con l’obiettivo di perfezionare la sua tecnica.

Debora si considera una pasticciera moderna, ma con un occhio di ammirazione e rispetto per la tradizione. Le sue specialità sono le torte da cerimonia, i dolci glassati e i dessert al piatto, mentre ha ancora qualche difficoltà con i grandi lievitati.

Debora è una ragazza matura e giudiziosa, considera la competizione “pericolosa” visto che può mostrare il lato peggiore del carattere delle persone. Lavora volentieri in gruppo, ma le piace anche mettersi in gioco da sola perché ha le idee molto chiare sul suo futuro: vuole diventare una professionista affermata e stimata. Ecco perché ha deciso di partecipare a Il Più Grande Pasticcere.

GIUSEPPINA VERNI

Professione: cake designer
Età: 35
Provenienza: Bari

Giuseppina, per gli amici Giusy, è una ragazza pugliese molto intraprendente. Dopo il diploma, si iscrive alla facoltà universitaria di veterinaria, ma si accorge molto presto che quel percorso non le appartiene.

Il richiamo delle torte è, infatti, troppo forte. Decide allora di abbandonare gli studi e di andare a New York per imparare l’arte del cake design. Quando torna in Italia, apre prima un laboratorio, poi una pasticceria, e continua a frequentare corsi di pasticceria classica. Nelle sue torte ricerca l’incontro tra estetica e gusto. La sua specialità è la torta Red Velvet, mentre incontra ancora qualche difficoltà nella preparazione della pasta sfoglia.

Giusy ama lavorare in squadra, ma ha qualità da leader. Sogna di aprire più pasticcerie in Italia e di pubblicare un libro di sue ricette. È perfezionista ed estremamente competitiva. Le piacciono le sfide, per questo ha deciso di partecipare a Il Più Grande Pasticcere.

ATHINA PATSIS

Professione: pastry chef
Età: 23
Provenienza: Roma

Athina, di origine greca, è nata e cresciuta a Roma. Nel 2012 entra nella scuola di cucina “Tu Chef” sotto lasupervisione di Davide Malizia, con cui collabora anche dopo il diploma. Dopo un’esperienza di lavoro aParigi, torna in Italia dove prosegue la sua formazione prima a Sirmione, poi a Roma in uno dei piùimportanti laboratori della capitale. Per lei “la pasticceria è arte”, Athina è specializzata nella lavorazione dello zucchero e del cioccolatoartistico, adora le torte moderne, le mousse, le monoporzioni e la bavarese, un po’ meno i lievitati. Sidefinisce determinata, emotiva e semplice. Abituata a lavorare in squadra, è capace di gestire anche lesituazioni più critiche, ma allo stesso tempo sa bene quando mettersi da parte.

Paragona la pasticceria allavita: “nella pasticceria se sbagli anche solo una scelta, il risultato sarà sbagliato”.Secondo Athina esiste ancora una visione “maschilista” della pasticceria in Italia: “un uomo è considerato un maestro pasticcere, mentre una donna è una cake designer!”. Proprio per questo motivo ha deciso di partecipare a Il Più Grande Pasticcere, come lei stesso ama ripetere “non è perché sono carina, piccolina egiovane che non riesco a fare meglio dei maschietti!”

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