La nuova Rai inizia con il vecchio stile. Nel pomeriggio di oggi, martedì 4 agosto, la Commissione parlamentare di Vigilanza ha eletto sette (su nove) componenti del CdA di Viale Mazzini, secondo le proprie competenze. E secondo le quote di influenza dei vari partiti. Ecco i nomi degli eletti: Arturo Diaconale, Giancarlo Mazzuca (in quota Forza Italia), Franco Siddi, Rita Borioni, Guelfo Guelfi (proposti dal Pd), Paolo Messa (Ncd) e Carlo Freccero (sostenuto da M5S e Sel). Domani il governo indicherà gli altri due consiglieri ma anche i candidati per la Direzione generale e la presidenza del servizio pubblico.
CdA Rai, chi sono i nuovi eletti
Tra i nuovi eletti, ci sembra di particolare interesse la presenza di Carlo Freccero, che di tv è sicuramente un esperto. La candidatura dell’ex direttore di Rai2 e Rai4 è stata proposta dal Movimento Cinque Stelle ed appoggiata da Sel in sede di voto. Forza Italia, invece, ha ottenuto l’elezione dei giornalisti Arturo Diaconale, direttore de l’Opinione, e Giancarlo Mazzuca, direttore de Il Giorno. Rottamazione rimandata per il Pd, che ha votato Guelfo Guelfi, spin doctor di Renzi e direttore della società di comunicazione della Provincia di Firenze, Rita Borioni, assistente parlamentare e viceresponsabile cultura del Pd e l’ex segretario Fnsi Franco Siddi. Ncd ha sostenuto Paolo Messa, ex capoufficio stampa Udc e spin doctor di Raffaele Fitto.
Non ce l’ha fatta, invece, l’ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, che non ha avuto il sostegno dei renziani e in sede di voto ha ottenuto solo due voti dalla minoranza. Il rinnovo del Consiglio è avvenuto secondo la legge Gasparri. In Commissione di Vigilanza hanno intanto fatto ingresso i senatori Luigi D’Ambrosio Lettieri (Conservatori, Riformisti italiani) e Mario Ferrara (Gal), nominati dal presidente del Senato Pietro Grasso.
Cda Rai, la reazione dell’Usigrai
Sull’elezione del CdA, severo il commento dell’Usigrai
“Il cda Rai è stato nominato con il bilancino dei partiti, senza alcun tipo di discussione sul mandato del nuovo vertice, né sul finanziamento. E tutto questo è ancora più grave visto alla vigilia del rinnovo della Concessione di Servizio Pubblico. Ancora una volta i partiti hanno affermato che la Rai è proprietà loro. I cittadini possono aspettare. Per loro e per la Rai non è la volta buona” ha attaccato il sindacato dei giornalisti Rai.
1. Giuseppe ha scritto:
4 agosto 2015 alle 18:54