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gennaio

RAI YOUNG: GUBITOSI ANNUNCIA L’ENNESIMO CANALE DEDICATO AI GIOVANI. E A CHE SERVE RAI4?

Gubitosi annuncia Rai Young

Gubitosi annuncia Rai Young

Invece di razionalizzare l’offerta per renderla coerente e al tempo stesso più competitiva, anche in virtù del modello di riferimento inglese, in Rai si pensa ad un ennesimo potenziamento con l’incremento dei canali. Stando alle dichiarazioni del Direttore Generale Luigi Gubitosi rilasciate durante il convegno L’offerta del servizio pubblico, infatti, a breve l’offerta dell’azienda pubblica potrebbe passare dagli attuali 14 canali a ben 15, con l’arrivo di una new entry ancora in fase di studio ma con un target già ben definito: Rai Young.

Già il nome è tutto un programma: nelle intenzioni sarà un canale rivolto ad un pubblico giovane e giovane adulto, vero cruccio per il settimo piano, che vive su molteplici schermi, del televisore ovviamente ma anche dei computer e degli smartphone, grazie ad un’interazione senza precedenti con il web. Un canale – promettono – che nascerà con l’obiettivo primario di sperimentare nuovi talenti e formati. Insomma, Rai Young si preannuncia come il nuovo Rai4, nato con le stesse premesse grazie a Carlo Freccero e poi gradualmente depotenziato fino alla trasformazione a mero raccoglitore di serie tv e pellicole (spesso in diretta concorrenza con Rai Movie e con le generaliste). Evoluzione che peraltro si è ripercossa -e non poco- sugli ascolti medi mensili, crollati al di sotto dell’1% di share.

Pur di non sfruttare i brand attuali, insomma, dalle parti di viale Mazzini si aggiunge ulteriore carne al fuoco, nonostante le evidenti difficoltà nel raggiungere un pubblico così sfuggente, come peraltro dimostrato dalle continue rivoluzioni operate da Mediaset su Italia 2. Curioso poi che con Young si voglia creare un ponte con il web, considerando che l’azienda pubblica ha ancora seri problemi a sfruttare il mezzo, al di là di qualche lodevole iniziativa (spesso in appalto ai produttori esterni) e agli spoglissimi siti web dei programmi.

Tutto tace, invece, sui destini dei tre canali educativi e culturali del gruppo: Rai Scuola, Rai 5 e Rai Storia. Nonostante gli evidenti ascolti fallimentari, tant’è che assieme superano a fatica lo 0.50% di share nelle 24 ore, l’azienda non sembrerebbe più intenzionata ad accorparli per dar vita a Rai Quark, con un taglio più documentaristico e di maggiore attrazione per il pubblico.

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16 Commenti dei lettori »

1. aleimpe ha scritto:

21 gennaio 2015 alle 13:18

Alla faccia dell’ abolizione di Rai Sport 2!!!



2. aleimpe ha scritto:

21 gennaio 2015 alle 13:21

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Fonte: lanotiziagiornale



3. faboulous ha scritto:

21 gennaio 2015 alle 13:22

scusate,ma un annetto fa non si parlò di rai quark,una rete di documentari?

inoltre,non sarebbe meglio accorpare in un solo canale,rai5,raistoria e raiscuola?



4. Davide Maggio ha scritto:

21 gennaio 2015 alle 13:30

Ma l’articolo l’hai letto? 😂



5. faboulous ha scritto:

21 gennaio 2015 alle 13:48

ah mi era sfuggita l’ultima parte



6. flaky ha scritto:

21 gennaio 2015 alle 14:41

invece che farne uno nuovo basterebbe potenziassero il segnale in tutta italia di quelli esistenti!!!, io in alta valle susa provincia di Torino vedo solo Rai 1,2,3 e news (a volte pure con problemi di segnale!!!) degli altri non vi è mai stata traccia !!! e pago 113,50 !!!!!!!!!!!!!!!!!!



7. sergio ha scritto:

21 gennaio 2015 alle 17:00

a proposito del discorso web vorrei segnalare come il servizio rai.tv/Rai Replay, seppur lodevole nelle intenzioni, è spesso fallimentare nei risultati: mi è capitato spesso di dover abbandonare l’idea di guardare qualche programma registrato in quanto il video continuava a bloccarsi (e a casa ho la fibra ottica, non certo una connessione lenta)



8. dumurin ha scritto:

21 gennaio 2015 alle 17:34

@Flaky,
sono perfettamente d’accordo con te: pure nella mia zona si vedono solo Rai1, Rai2, Rai3 e RaiNews!

Qualcuno potrebbe fare in modo di far mettere tutti i canali della Rai in tutte le zone d’Italia? è assurdo che paghiamo un canone e ce lo strapubblicizzano e poi nemmeno si vedono tutti i canali!

Su RaiYoung, si spera solo che sia un buon canale.

Nell’articolo si legge che c’è l’intenzione di sperimentare nuovi formati, ebbene con questi nuovi formati si intende che faranno anche fiction italiane di genere fantasy e fantascientifico e magari qualche cartone animato (visto che RaiGulp la stanno snaturando con tutti quei telefilm uno più brutto dell’altro acquistati dall’estero e principalmente da Stati Uniti e Sudamerica)? Oppure serve solo per lanciare le ennesime scemate quali talent show a raffica e reality per giovani?



9. Tania ha scritto:

21 gennaio 2015 alle 17:43

Ribadisco la mia idea “RAI”:

Rainews
Rai4
Rai cinefiction (inglobando Premium e Movie)
Rai5 (inglobando Storia e Scuola)
Rai Sport (inglobando sport2,un vero fallimento )
Rai Cartoon (inglobando gulp a Yo-Yo) ma possono anche rimanere distinti



10. Luigi ha scritto:

21 gennaio 2015 alle 18:19

@Tania, non so se ti sei accorta che nella tua idea di Rai gli unici canali con nome in italiano sono quelli con i numeri. A meno che non intendevi Rai-four e Rai-five.

Rai cinefiction no per piacere. Già Rai1 è più fiction che cine. Se mi togli pure Rai movie alla fine i film li devo vedere su Telenorba!

Rai5 ha una sua personalità diversa da Rai scuola e Rai storia, perciò non lo accorperei. Idem per Rai yo-yo e Rai Gulp.

Praticamente sono d’accordo solo su Rai sport.



11. kalinda ha scritto:

21 gennaio 2015 alle 19:32

i canali culturali anche se fanno bassi ascolti sono servizio pubblico.



12. Tania ha scritto:

21 gennaio 2015 alle 21:32

Luigi chiamali come credi ma la divisione per me rimane quella



13. Antonella ha scritto:

22 gennaio 2015 alle 13:35

Boh……..forseRai Young puo’ essere una buona idea,pero’ c’e'da sistemare quelli che avete gia’ detto.Ascolti troppo bassi
Vedremo



14. lordchaotic ha scritto:

23 gennaio 2015 alle 23:16

Beh direi pure io la mia su come vedrei la divisione dei canali rai!

Oltre ai tre generalisti farei:

Rai4 (Rai4 attuale+Rai Young)
Rai5 (musica classica, balletto, letteratura e storia)
Rai6 (Rai Movie+ Rai Premium)
Rai Doc (Documentari)
Rai Ragazzi (Rai Gulp + Rai YoYo)
Rai Notizie 24
Rai Sport 24 (Rai Sport1 + Rai Sport2)



15. Vale76 ha scritto:

24 gennaio 2015 alle 02:47

Per una volta che avevano avuto un’idea buona (mi riferisco a Quark), subito cambiano idea.. è inutile, sono senza speranza. Poi, blaterano di tecnologie e web, quando non ci hanno capito ancora un’acca. La riprova è quel silverlight spazzatura che manco più Microsoft produce, ma che la Rai si ostina ad usare, con i pietosi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Oltretutto, pochi portali sono caotici e dispersivi quanto Rai TV, ma i viale Mazzini capiscono tutto di giovani e modernità.. e sciupano risorse in modo nauseante. Manco fossimo ricchi come gli Emirati Arabi Uniti..

Rai YoYo, inutile spreco di denaro pubblico farlo andare la notte quando le creature dormono, ma non c’è peggiore sordo di chi non vuol sentire.

I tre canali HD dovrebbero essere presenti su tutti i ripetitori, e non sol su TivùSat.

1 solo canale di film basta e avanza, inutile averne 3 o 4, per renderli tutti pietosi. Movie, poi, farebbero prima a chiamarlo “Rai Western”.. hanno veramente rotto.

Con Rai Quark potevano accorpare pure Rai 5, che ormai si è votato a danza e concerti.. e hanno strarotto anche lì.

5 o al max 6 canali con copertura capillare e HD per tutti, in modo serio, come fa il francofono ARTE.. e fuori i politici a calci nel sedere. Questa è la Rai che miriterebbe chapeau. Quella attuale, solo biasimo.



16. Alessandro ha scritto:

21 agosto 2016 alle 13:31

Ma quando arriva Rai Young sul digitale terrestre? Speriamo che arrivi presto sul digitale terrestre e che sia tipo rai ragazzi e i cartoni animati rai di rai 3,io su rai Young rivorrei Bear l’orso nella grande casa blu,è domenica papà,Amazing world,melevisione,Felix il coniglietto,Bob aggiustatutto,i grani di pepe,il postino pat,i teletubbies ecc…



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