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RAI YOUNG: GUBITOSI ANNUNCIA L’ENNESIMO CANALE DEDICATO AI GIOVANI. E A CHE SERVE RAI4?
di Daniele Pasquini
21/01/2015 - 13:15

Invece di razionalizzare l’offerta per renderla coerente e al tempo stesso più competitiva, anche in virtù del modello di riferimento inglese, in Rai si pensa ad un ennesimo potenziamento con l’incremento dei canali. Stando alle dichiarazioni del Direttore Generale Luigi Gubitosi rilasciate durante il convegno L’offerta del servizio pubblico, infatti, a breve l’offerta dell’azienda pubblica potrebbe passare dagli attuali 14 canali a ben 15, con l’arrivo di una new entry ancora in fase di studio ma con un target già ben definito: Rai Young.
Già il nome è tutto un programma: nelle intenzioni sarà un canale rivolto ad un pubblico giovane e giovane adulto, vero cruccio per il settimo piano, che vive su molteplici schermi, del televisore ovviamente ma anche dei computer e degli smartphone, grazie ad un’interazione senza precedenti con il web. Un canale – promettono – che nascerà con l’obiettivo primario di sperimentare nuovi talenti e formati. Insomma, Rai Young si preannuncia come il nuovo Rai4, nato con le stesse premesse grazie a Carlo Freccero e poi gradualmente depotenziato fino alla trasformazione a mero raccoglitore di serie tv e pellicole (spesso in diretta concorrenza con Rai Movie e con le generaliste). Evoluzione che peraltro si è ripercossa -e non poco- sugli ascolti medi mensili, crollati al di sotto dell’1% di share.
Pur di non sfruttare i brand attuali, insomma, dalle parti di viale Mazzini si aggiunge ulteriore carne al fuoco, nonostante le evidenti difficoltà nel raggiungere un pubblico così sfuggente, come peraltro dimostrato dalle continue rivoluzioni operate da Mediaset su Italia 2. Curioso poi che con Young si voglia creare un ponte con il web, considerando che l’azienda pubblica ha ancora seri problemi a sfruttare il mezzo, al di là di qualche lodevole iniziativa (spesso in appalto ai produttori esterni) e agli spoglissimi siti web dei programmi.
Tutto tace, invece, sui destini dei tre canali educativi e culturali del gruppo: Rai Scuola, Rai 5 e Rai Storia. Nonostante gli evidenti ascolti fallimentari, tant’è che assieme superano a fatica lo 0.50% di share nelle 24 ore, l’azienda non sembrerebbe più intenzionata ad accorparli per dar vita a Rai Quark, con un taglio più documentaristico e di maggiore attrazione per il pubblico.
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kalinda dice:
i canali culturali anche se fanno bassi ascolti sono servizio pubblico.
Luigi dice:
@Tania, non so se ti sei accorta che nella tua idea di Rai gli unici canali con nome in italiano sono quelli con i numeri. A meno che non intendevi Rai-four e Rai-five. Rai cinefiction no per piacere. Già Rai1 è più fiction che cine. Se mi togli pure Rai movie alla fine i film li devo vedere su Telenorba! Rai5 ha una sua personalità diversa da Rai scuola e Rai storia, perciò non lo accorperei. Idem per Rai yo-yo e Rai Gulp. Praticamente sono d'accordo solo su Rai sport.
Tania dice:
Ribadisco la mia idea "RAI": Rainews Rai4 Rai cinefiction (inglobando Premium e Movie) Rai5 (inglobando Storia e Scuola) Rai Sport (inglobando sport2,un vero fallimento ) Rai Cartoon (inglobando gulp a Yo-Yo) ma possono anche rimanere distinti
dumurin dice:
@Flaky, sono perfettamente d'accordo con te: pure nella mia zona si vedono solo Rai1, Rai2, Rai3 e RaiNews! Qualcuno potrebbe fare in modo di far mettere tutti i canali della Rai in tutte le zone d'Italia? è assurdo che paghiamo un canone e ce lo strapubblicizzano e poi nemmeno si vedono tutti i canali! Su RaiYoung, si spera solo che sia un buon canale. Nell'articolo si legge che c'è l'intenzione di sperimentare nuovi formati, ebbene con questi nuovi formati si intende che faranno anche fiction italiane di genere fantasy e fantascientifico e magari qualche cartone animato (visto che RaiGulp la stanno snaturando con tutti quei telefilm uno più brutto dell'altro acquistati dall'estero e principalmente da Stati Uniti e Sudamerica)? Oppure serve solo per lanciare le ennesime scemate quali talent show a raffica e reality per giovani?
sergio dice:
a proposito del discorso web vorrei segnalare come il servizio rai.tv/Rai Replay, seppur lodevole nelle intenzioni, è spesso fallimentare nei risultati: mi è capitato spesso di dover abbandonare l'idea di guardare qualche programma registrato in quanto il video continuava a bloccarsi (e a casa ho la fibra ottica, non certo una connessione lenta)
flaky dice:
invece che farne uno nuovo basterebbe potenziassero il segnale in tutta italia di quelli esistenti!!!, io in alta valle susa provincia di Torino vedo solo Rai 1,2,3 e news (a volte pure con problemi di segnale!!!) degli altri non vi è mai stata traccia !!! e pago 113,50 !!!!!!!!!!!!!!!!!!
faboulous dice:
ah mi era sfuggita l'ultima parte
faboulous dice:
scusate,ma un annetto fa non si parlò di rai quark,una rete di documentari? inoltre,non sarebbe meglio accorpare in un solo canale,rai5,raistoria e raiscuola?
Davide Maggio dice:
Ma l'articolo l'hai letto? ?
aleimpe dice:
ADDIO A PASQUETTI I giornalisti della Rai piangono la scomparsa prematura di Pietro Pasquetti, vice direttore della Tgr dopo essere stato per lunghi anni volto noto del TgLazio. Fonte: lanotiziagiornale
aleimpe dice:
Alla faccia dell' abolizione di Rai Sport 2!!!