15
dicembre

CENTOVETRINE: L’INGLORIOSO E MERITATO EPILOGO DI UNA SOAP

Roberto Alpi, Roberto Farnesi e Serena Bonanno

Di chiusura ancora non si può parlare. Ma, a voler essere realisti, il destino sembra già scritto. Il passaggio su Rete4 di Centovetrine ha tutta l’aria di una condanna e solo un clamoroso colpo di scena potrebbe riaprire le speranze. Del resto, già anni fa il set della soap era stato chiuso – poi riaperto – causa gli elevati costi di produzione. Se allora ci scagliammo contro quella decisione, visti gli ascolti e la storia portata in dotazione, oggi se Centovetrine venisse chiusa non ci sentiremmo di opporre nessuna resistenza.

Intendiamoci riteniamo esecrabile il comportamento di Mediaset, che in fretta e furia e senza tentare di “rianimarla” si è disfatta di un prodotto che negli anni ha portato visibilità e ascolti record all’azienda. Allo stesso tempo, però, Centovetrine non è più la soap di un tempo già da un pezzo. Il calo d’ascolti, sarà pure favorito dal trattamento della rete e dalla frammentazione dell’offerta, ma è direttamente proporzionale all’abbassamento della qualità.

E’ come se negli anni si fosse cercato di rendere Centovetrine altro. A tenere banco intrighi di potere e segreti da “pseudo thriller”, non solo surreali ma anche poco appassionanti, che hanno sostituito la classica storia romantica, conditio sine qua non di ogni soap che si rispetti. Chi sono i Pepa e Tristan di Centovetrine o, meglio, gli eredi di Elena Novelli e Giuliano Corsini (i protagonisti della prima ora interpretati da Serena Bonanno e Roberto Farnesi)? Gli sceneggiatori hanno ingarbugliato tutto snaturando altresì situazioni e personaggi.

Il tessuto sociale, invece, è completamente sparito insieme alla “middle class“, paradossalmente assente in una soap ambientata in un centro commerciale. Bisogna ammettere, comunque, che nelle anticipazioni trapelate sulla nuova stagione, si intuisce una volontà degli autori di raddrizzare il tiro e tornare al passato. Peccato però che ci siano arrivati troppo tardi.

Centovetrine: quali ascolti su Rete4?

Chissà, invece, come andrà la soap nella nuova collocazione delle 20:05. Riuscirà a sfiorare almeno i 2 milioni di spettatori, portandosi ai livelli di Un Posto al Sole?

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13 Commenti dei lettori »

1. Marco89 ha scritto:

15 dicembre 2014 alle 14:26

Verissimo. I primi anni le storie erano forti, davvero appassionanti nel senso che prendevano e attiravano curiosita`, migliori di tante fiction proposte oggi. Personaggi come Anita e Marina son diventati cult. La morte di Elena fece dispiacere tanto, c’era discussione. Il cast era buono e il ritmo ottimo per una soap. Ma e` da ancora prima che mancasse Anita che la storia perse smalto.
La chiusura e` inevitabile e pure tardiva.



2. Groove ha scritto:

15 dicembre 2014 alle 14:42

Ottima analisi, ormai è chiaro che Mediaset si vuole disfare di Centovetrine, ormai sempre fermo al 15% di share su Canale 5, battuto dai Tg regionali di Rai 3. Ovvio che hanno preso la palla al balzo per cercare di porre fine a questa costosa produzione, e Rete 4 potrebbe rappresentare l’ultima strada per questa telenovela, rovinata da una trama di bassa qualitá. Io mi auguro, perchè sarebbe triste per tutti quelli che ci lavorano, che non venga chiusa e che ottenga un riscatto su Rete 4, in vista anche di una stagione, come dici tu Mattia qualitativamente migliore! Speriamo insomma, che Centovetrine continui a vivere anche se se una rete minore, come un Posto al Sole, che i suoi 2 milioni di affezionati li ha. Per quanto riguarda Canale 5 penso che dovrebbero testare nuove soap straniere in estate, il Segreto non lo possono mettere in ogni dove, e poi prima o poi finiranno le puntate… Poi che faranno? Spero per loro che in Spagna continuino a girarlo, altimenti sono messi male!!!



3. JLG ha scritto:

15 dicembre 2014 alle 14:53

Condivido in toto… Se nel giro di pochi anni è stato perso oltre 1 milione di telespettatori un motivo ci sarà!
CentoVetrine ha iniziato a soffrire di crisi d’identità nel 2006/07, poi ci furono storie appassionanti: la prima Carol, Adriano e Alessia, l’arrivo dei Castelli con Serena e Damiano quindi Cecilia/Zeno.
Dal 2012 è stato un inesorabile declino… personaggi storici snaturati o messi da parte (Ivan, Ettore, Laura, la rediviva Fazzolari) e dall’altro lato storie terribili e le new entries peggiori, che paradossalmente, per volontà di produttori si vocifera, hanno avuto sempre più spazio.
Aggiungiamoci che le puntate vengono girate 8/9 mesi prima della messa in onda e quindi scritte oltre un anno prima… ergo, è impossibile correggere in corso d’opera.
Io, col senno del poi, l’avrei chiusa nell’estate 2013. Mi spiace.



4. Alb ha scritto:

15 dicembre 2014 alle 14:59

Tra l’altro, è da marzo che sono sotto i 3 milioni… passi un 18%, ma qui si parla di un 15% con un traino del 19% e il programma che segue al 20%.
La soap aveva perso moltissimo l’anno scorso, la pausa estiva di 3 mesi è stato il colpo di grazia.



5. totino68 ha scritto:

15 dicembre 2014 alle 16:34

Da diversi anno avevano cambiato autori e registi , che provenivano da ”Un posto al sole” , ma non è cambiato nulla , anzi la soap di rai3 è migliorata e quella di canale5 è peggiorata.



6. matteo ha scritto:

15 dicembre 2014 alle 20:46

Cenyovetrine era morta nel 2005 con l’uscita di scena di Anita Ferri. L’ultima storia d’amore ricca di suspance, dopo elena e giuliano ettore e marina, e stata appunto quella di marco e anita. Nulla di nuovo…gia da anni è una nave affondata



7. Lucantonio Prezioso ha scritto:

15 dicembre 2014 alle 23:23

Scusami Mattia ma non sono d’accordo. Storie dell ultimo anno come Laura imprigionata oppure il rapporto di Carol col padre o sempre Carol paralizzata ti sembrano poco appasionanti? Io quest anno ho ricominciato a seguirla assiduatamente dopo che 1 anno fa la seguivo di meno e a parte la storia Cedric Vincent Penelope e gli intrighi di Carol mi appasiona poco però gli ascolti sarebbero aumentati soprattutto col ritorno della famiglia Della Rocca mediaset ha sbagliato in questo senso io avrei aspettato almeno la fine di questa stagione prima di metterla su R4 o a limite se proprio volevano farla fuori potevano evitare sto spostamento.



8. Mattia Buonocore ha scritto:

15 dicembre 2014 alle 23:26

@lucantonio Laura è stata proprietaria di un negozio, prostituta d’alto bordo, stilista, proprietaria di 100 vetrine, direttrice di un giornale, cantante. Manca qualcosa?!



9. matteo ha scritto:

16 dicembre 2014 alle 11:42

Ieri Centovetrine ha registrato 4% di share. Neppure Un posto al Sole o il compianto Incantesimo hanno mai ottenuto questo dato negativo. La nave è affondata.



10. JLG ha scritto:

16 dicembre 2014 alle 21:56

Mattia Buonocore ha ragione da vendere.
Lucantonio, ma ti pare che la storia di Laura rapita da Carol e Brera, che ovviamente (altra grossa pecca della soap, da sempre), non hanno pagato per quello che hanno fatto, fosse credibile?
Il primo scivolone grosso fu la storia del sosia di Marco Della Rocca… però lui piaceva. Poi il flop di Raffaello Balzo e della sua principessa, Paola, la parrucchiera fatta fuori dopo un anno, giustamente!!! Poi Alex Belli, amatissimo da un pubblico che però è costantemente calato (!!!), per non parlare dell’espressività di Aron Marzetti (Brando) o di colei che secondo me è la peggiore attrice di sempre di CV: Caterina Misasi (Fiamma). Oltre ad attori terribili, si aggiungano storie terrificanti, di cui il triangolo Cedric-Emma-Ettore ha rappresentato il vertice trash-decadente.



11. JLG ha scritto:

16 dicembre 2014 alle 22:02

ps: Marco e Stefano Della Rocca rientrano attorno alla puntata 140 di questa stagione. Attualmente siamo alla 55… fate un po’ i conti! Canale 5 non poteva aspettare marzo inoltrato per vedere i risultati di questo ritorno.



12. matteo ha scritto:

17 dicembre 2014 alle 13:11

Attori come Luca Ward Raffaella Bergè Vanessa Gravina Farnesi….la bravura di questi rendeva Centovetrine una grande soap. Sapevano recitare ed emozionare. Quelli di adesso hanno mandato la soap in un baratro profondo. E ora le conseguenze si stanno pagando. Per non parlare poi degli story editor che hanno creato storielle scontate e banali.



13. nadi85 ha scritto:

20 dicembre 2014 alle 21:59

Credo che “Centovetrine” abbia raggiunto l’apice con la storia del sosia di Marco Della Rocca, alias Alessandro Mario. Una storia davvero avvincente. Dopo è iniziato il lento declino. Non è un caso che la produzione ha convinto A. Mario a ritornare ma ormai appare la mossa della disperazione.



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