Immagini esclusive sul caso Ceste rubate a Mediaset e rilanciate da “una primaria tv nazionale” come se nulla fosse. A denunciare il fatto è Gianluigi Nuzzi, conduttore di Quarto Grado e vicedirettore di Videonews. Nel giorno in cui il test del dna ha confermato che il corpo ritrovato nelle campagne dell’astigiano è di Elena Ceste, il giornalista ha segnalato un caso di “sciacallaggio” televisivo commesso ai danni dei programmi da lui stesso condotti.
“Caso Ceste: quando una primaria tv nazionale ruba i filmati esclusive di altre emittenti allargando le immagini per nascondere il marchio in filigrana e’ solo sciacallaggio da vergognarsi”
ha scritto Nuzzi sulle sue pagine social. L’accusa è chiara. E diversi indizi farebbero pensare che il giornalista si stesse riferendo ad un programma di Rai1, con ogni probabilità a La Vita in Diretta. In merito al caso Ceste, infatti, alcune immagini della donna trasmesse nel pomeriggio di ieri dalla rete ammiraglia sembravano molto simili a quelle ottenute in esclusiva da Segreti e Delitti, l’approfondimento di cronaca nera condotto nei mesi scorsi da Gianluigi Nuzzi. L’unica differenza starebbe solo nel logo del programma di Canale5, che sarebbe stato nascosto allargando le immagini. In alcune sequenze, tuttavia, il marchio si riesce ad intravedere.
Filmati Elena Ceste, il caso arriva all’ufficio legale Mediaset
La somiglianza non è certo sfuggita a Gianluigi Nuzzi e nemmeno all’ufficio legale di Mediaset, sul cui tavolo è arrivato il caso. Ora gli avvocati del Biscione vogliono vederci chiaro. Qualora le accuse fossero accertate, per il noto programma della “primaria tv nazionale” si prospetterebbe una clamorosa figuraccia.
1. Gabri87 ha scritto:
24 ottobre 2014 alle 11:58