Ora in tendenza

VALZER DI POLTRONE: LEONE A RAI1, TEODOLI A RAI2, IN BILICO DONELLI?

di Daniele Pasquini

04/10/2012 - 17:17

VALZER DI POLTRONE: LEONE A RAI1, TEODOLI A RAI2, IN BILICO DONELLI?

Donelli, Mazza, D'Alessandro
Donelli, Mazza, D'Alessandro

C’è un gran vociare tra i corridoi di Viale Mazzini e Cologno Monzese. Sembra ormai assodato che qualcosa, nel breve termine, è destinato inevitabilmente a cambiare. Ma se per il Biscione si tratta solo di voci di corridoio, per la Rai il neo Direttore Generale Luigi Gubitosi è pronto a scatenare un terremoto tra le direzioni più importanti dell’azienda.

Nell’occhio del ciclone sembrerebbe esserci ancora Mauro Mazza, già dichiaratosi Direttore di Rai1 pro tempore, stanco di non avere più alcuna autonomia editoriale per quanto riguarda l’intrattenimento dell’ammiraglia, ormai del tutto ‘appaltato’ a Giancarlo Leone. Ed infatti, come anticipato da Il Giornale, pare proprio che Leone sia in procinto di fare il “grande salto” e prendere le redini della prima rete pubblica, nonostante i risultati tutt’altro che eccelsi della struttura di cui è al comando che, nel caso in cui avvenga la promozione, potrebbe essere smantellata.

Dall’altra parte della staccionata, come rivelato da Repubblica pare sia in bilico anche Massimo Donelli, direttore di Canale5 ormai da dieci anni. I risultati di inizio garanzia sono a suo favore, ma in molti sono convinti che, giocando tutti gli assi nella manica a settembre, l’ammiraglia del Biscione possa incontrare delle difficoltà nei mesi a venire.

Cambio della guardia anche per Rai2, a cui potrebbe invece approdare l’attuale capo dei palinsesti Angelo Teodoli, tanto caro a Lorenza Lei e più volte in pista per la direzione della prima rete, che andrebbe così a sostituire Pasquale D’Alessandro. Salvo, a meno di sorprese, Antonio Di Bella, che rimarrebbe alla guida di Rai3.

Lascia un commento

18 commenti su "VALZER DI POLTRONE: LEONE A RAI1, TEODOLI A RAI2, IN BILICO DONELLI?"

  1. io mi candido a direttore di raiuno... sicuramente toglierei i processi televisivi ai crimini...orami h24... ma che ce ne fotte a nnuje! (cosa importa a noi)??? (in lingua napoletana)... lascerei la venier con un nuovo programma .... allegro e scnzonato...

  2. Beata ingenuità, non sperate nemmeno in grossi cambiamenti nel palinsesto: questa tv generalista è immutata da anni. Questo.balletto di poltrone è solo congeniale agli scopi della politica (o meglio, di quella parte che ha potere). Poi, liberi di sognare, ma non spargete un entusiasmo fuori luogo.

  3. Ricorderei inoltre che da lady Venier, che vanta sempre grandi ascolti, sono spesso ospiti persone dichiaratamente di centrodestra a tenere compagnia alle massaie italiane: da Irene Pivetti a Pierluigi Diaco, da Stefano Zurlo a quello che lavorava a Telelombardia e ora finito a fare da inviato a Quinta Colonna, e via discorrendo, tra preti e soubrette. A fare da «contraltare» (a voler essere ottimisti) ci sono solo quei giornalisti che stavano o stanno a sinistra ma che non sono mai d'accordo con la linea di questa (dalla Armeni a Sansonetti). Insomma, il lavoro di selezionile degli ospiti è già congeniale alla rappresentazione del centrodestra anche nei programmi cosiddetti «popolari», per cui a cosa serve cambiare proprio adesso i direttori di rete se non a volere ancora più rigidità di questi schemi (più facili da attuare con direttori freschi di nomina)?

  4. Il solito valzer di poltrone tutto interno al centrodestra. Cosa cambierebbe nel caso al posto dell'uno vada l'altro? Ve lo dico io: niente. I partiti politici benché in affanno, nonostante il governo dei «tecnici», continuano con tutta evidenza - visti i nomi che circolano su questi articoli - a fare pressioni sui vertici Rai per assicurarsi una blindatura della comunicazione in vista della campagna elettorale imminente. Puntualmente, quando si avvicinano i grandi appuntamenti elettorali (bisognerà scegliere regole per i dibattiti e i conduttori, e i giornalisti che faranno "le domande" nelle conferenze dei partiti in prima serata), si tolgono i direttori su cui il partito che conta di più (che è ancora il Pdl che ha la maggioranza nel Cda Rai e nella Commissione parlamentare di Vigilanza) non ha più fiducia, per suggerire nuovi direttori più realisti del re. Mi spiace per il nuovo direttore generale, che se così fosse ha la giusta intuizione a voler chiudere la sovrastruttura «intrattenimento» che è nata con premesse e scopi sbagliati nella precedente gestione Lei, ma se poi lo stesso pasdaran Leone viene piazzato a RaiUno e se un pupillo della Lei viene indicato alla guida di Raidue che non era per sua mission alla sua fondazione una rete clericale (ma non basta già RaiUno per promuovere tutte le attività episcopali e papali con il canone pagato anche da famiglie atee, agnostiche o di altre religioni?), non intravedo una grande discontinuità. La solita ingerenza è confermata dal fatto che persino uno come Donelli sia in forse, segno che anche a Canale5 bisogna serrare le fila per fare il maquillage mediatico al magma che si muove nel centrodestra e delle «novità» che presumibilmente ci saranno per far credere che il partito sia stato svecchiato, che quelli che la magistratura ha accusato di essere ladri non possono rubare più e che non ce ne sono altri, eccetera. Ma per fare tutto questo non serve cambiare i direttori, gli attuali eseguono già bene le volontà del re media. Tg1, Tg2 e l'informazione Mediaset continuano imperterrite a fare una marmellata indistinta («tutti ladri, nessun ladro») e a minimizzare le guerre per bande nel Pdl con pastoni indigeribili. Vespa e Paragone dominano l'approfondimento nei primi due canali. Del Debbio, Vinci, Mimun, Toti e Minzolini quello degli altri tre canali di proprietà di Berlusconi. A che serve quindi cambiare direttori di rete? Ma ad imporre i soliti ospiti graditi anche in tutti i programmi che esulano direttamente dalla politica, of course!

  5. Quoto michele, ma dai quella descrizione di palinsesto è da suicidio j82 se si facesse cosi la rete chiuderebbe dopo mezza giornata. Bim bum bam, casa vianello, ma dai non arriverebbero al 5% per carità come ha detto Michele, ci sono reti tematiche che trasmettono cartoni animati e non serve bim bum bam. Tornando al cambio di direttori assolutamente si via Donelli, sarebbe ora canale 5 in prime time sta respirando solo ora, non dimentichiamoci quanti flop ha collezionato. Io manderei via immediatamente anche Tiraboschi, che ha tramutato italia1 in una poltiglia trash e senza senso, nemmeno più i telefilm sfrutta, e ne ha molte di prime tv da mandare visto che premium acquista moltissime serie.

  6. Gah quali sono le idee nuove della ventura? In Rai ha condotto x 10 anni quelli che il calcio e isola dei famosi e quel poco che ha fatto di diverso (vedi 3 scimmiette e colpo di genio) e' stato solo flop x nn parlare poi del suo Sanremo. X factor su Sky nn arriva nemmeno al milione quindi lasciamola sul satellite

  7. Nomine che non mi convincono soprattutto quella di Leone a Rai1...lascerei d'alessandro a Rai2...a canale5 invece è un bel problema...l'unico che ci vedo bene è Freccero che così la renderà una rete alternativa rispetto alla prima rete...

  8. Leone è persona educata e di ottima cultura quindi ha tutti i requisiti per elevare qualitativamente Rai 1 rendendola appetibile a quel pubblico che non si accontenta di insipide minestrine riscaldate e di bassa qualità.Questo non significa che stiamo aspettando le elucubrazioni sui massimi sistemi ma un intrattenimento non stupido ma leggero, piacevole e coinvolgente come sta accadendo con Pechino Express ed il coraggio di puntare su nuovi conduttori simpatici,moderni,ironici ed arguti.Tantissimi sarebbero da cestinare perché sopravvalutati e non in empatia con il pubblico come si vorrebbe far credere.Vorrei sperare nel suo coraggio per una nuova e competitiva Rai 1.