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LEGA, ROBERTO MARONI FA MEA CULPA IN TV E LANCIA LA STRATEGIA DELLA RAMAZZA
di Marco Leardi
13/04/2012 - 11:35

Tra i politici è una gara a chi scopa di più. E i leghisti, al momento, sono scatenati: ci danno dentro di brutto. Da quando una valanga giudiziaria ha investito il loro partito, i Lumbàrd hanno impugnato la ramazza (perché di questo si parla) come segno di un’immediata pulizia tra le loro fila. Via i corrotti e gli infamoni: il mantra padano ha trovato spazio anche nei tanti dibattiti televisivi sull’argomento. In particolare, in tv la riscossa leghista ha preso il volto di Roberto Maroni, il quale ha inaugurato una strategia inedita, non solo per il Carroccio.
Mercoledì sera, ospite a Porta a Porta Primaserata, l’ex Ministro dell’Interno ha ammesso le mancanze del proprio partito. “Non credo sia un complotto della magistratura né dei servizi segreti (…) Solo noi dobbiamo fare mea culpa perché non abbiamo saputo controllare” ha detto Bobo Maroni, col piglio del leader. Le sue parole, pronunciate davanti al pubblico del prime time, hanno segnato un netto cambio di registro nella dialettica da talk show.
Fino a pochi mesi fa, il politico chiamato a motivare le grane giudiziarie del proprio movimento avrebbe agito diversamente. Per lui, l’imperativo sarebbe stato uno solo: negare tutto, negare sempre. L’onorevole di turno avrebbe denunciato una mega cospirazione e tirato in ballo pure la macchina del fango. Maroni, invece, si è mostrato al pubblico come parte lesa e si è dichiarato intenzionato a far pulizia tra i furbetti. Ha lanciato la strategia della ramazza: funzionerà?
Ora, bisogna vedere se e quali effetti sortirà questo cambio di rotta. E’ probabile che, in un futuro prossimo, altri esponenti politici adottino questa tattica durante un confronto televisivo, magari nel tentativo di disinnescare eventuali polemiche. Del resto, con l’avvicinarsi delle elezioni, ogni talk show diventa uno spazio utile per mostrare la presunta integrità del proprio partito, e se un mea culpa può salvare la faccia(ta), ben venga pure quello.
Con il consenso in discesa libera ed i talk show che vacillano negli ascolti, ora i politici ne tentano una nuova. In vista del (tele)voto, non gli resta che scopare.
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Juliette dice:
x 32. Marco Leardi Le recenti inchieste hanno dato una scossetta all'auditel declinante di Floris e colleghi: certamente, Floris e IO CANTO hanno un pubblico diverso, ma io conosco molte persone che guardano Floris solo perchè non vogliono guardare i filmacci flopposi di Canale5 (e sono troppo "grandi" per guardare, come invece io faccio, Fiammetta Cicogna con WILD su Italia1) e quando io gli ho chiesto "ma tu guarderesti Floris oppure IO CANTO (o LA CORRIDA) se venissero messi nella stessa sera", mi hanno risposto che preferirebbero Canale5 ;) ! Di certo una parte (anche piccola) del pubblico (2-3% su 15% in tutto, magari?) di Floris sarà fatto anche da questa gente, no ;) ?
Marco Leardi dice:
@Juliette. I programmi d'intrattenimento che citi non mi sembrano diretti competitor di Ballarò perché hanno un pubblico sostanzialmente diverso. Negli ultimi mesi i talk show sono cambiati e anche Ballarò ha risentito della generale flessione negli ascolti. Bisogna però dire che, ultimamente, la situazione si è stabilizzata... Forse le recenti inchieste hanno dato più pepe ai dibattiti televisivi anestetizzati dalla sobrietà montiana.
Juliette dice:
x 30. Marco Leardi Se nell'autunno 2012 che Canale5 metterà un programma forte come IO CANTO 4 oppure LA CORRIDA con Insinna il martedì sera invece dei film flopposi, prevedo un Ballarò in netto calo più del solito :D ! Floris deve ringraziare Donelli per l'assenza di concorrenza da parte di Canale5 al martedì sera: tutto qui. Ah, oggi durante BEAUTIFUL sono passate "le scritte" per IO CANTO 4 e poi, mentre scrivo ora, Gerry Scotti ha appena detto che mancano "due o tre settimane" alla fine di THE MONEY DROP: voi cosa ne pensate?