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THE SHOW MUST GO OFF: ELIO E LE STORIE TESE IRONIZZANO SULLA COSTA CONCORDIA (VIDEO)
di Marco Leardi
21/01/2012 - 23:33

L’ironia può anche risultare fastidiosa, fuori luogo. E in quel caso rischi di affondare. Nella prima puntata di The show must go off, lo show condotto da Serena Dandini su La7, è stata trasmessa una parodia che farà discutere. A pochi minuti dall’avvio del programma, la band di Elio e le Storie Tese ha proposto una canzoncina sarcastica sulla tragedia della Costa Concordia.
Sulle note di Onda su onda, celebre successo di Paolo Conte, l’orchestrina dello show di La7 ha ironizzato sull’incidente nautico avvenuto settimana scorsa all’Isola del Giglio e sul comportamento del comandante Schettino. Il testo del remake lascia poco spazio alle interpretazioni. Eccone uno stralcio:
“…Se lanciavo io l’allarme e quando sbarcavo, con Dimitri e la moldava? (…) Onda su onda son catapultato qui meglio in galera che dentro una nave tra calci e spintoni. Onta su onta mi sono adattato ormai, perché ho capito che è meglio io vivo e morto tu, che viceversa“
Con ancora negli occhi le immagini concitate dei soccorsi a bordo della Concordia, in questi giorni abbiamo tutti deprecato la spettacolarizzazione della tragedia e forse ora lo stesso discorso dovremmo estenderlo alla satira. A maggior ragione in queste ore, in cui il ventre della sciagurata nave ha restiuito il corpo di una nuova vittima.
E meno male che settimana scorsa l’avvio di The show must go off era stato rimandato da La7 proprio in segno di rispetto e per lasciare spazio agli aggiornamenti giornalistici sull’Isola del Giglio. Se da una parte è vero che la satira non deve avere limiti, dall’altra facciamo appello al senso del pudore e ci domandiamo sommessamente: ma era proprio necessario?
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MisterGrr dice:
Più che altro mi sembra di cattivo gusto l'ironizzare su questo ed è fuori luogo.
Alberto dice:
Per questo in Italia programmi strappalacrime e scavatragedie hanno successo e programmi di intrattenimento culturale e satirico no... Abbiamo il Vaticano nell'anima... Siamo così abituati al nulla che per concederci un sorriso dobbiamo essere certi che non si tocchi la realtà! Il resto l'hanno detto bene gli altri: protagonisti ridicoli che sfruttano il momento per raccontare la loro triste avventura... E chi non piange è un mostro! Siamo l'unico paese che si lamenta delle cose che in realtà ama.
Marco Leardi dice:
La canzone strappa anche un sorriso, d'accordo.. Tuttavia resto convinto che di fronte ad una tragedia con morti ancora caldi ci voglia un minimo pudore. Da parte di chi fa la tv e pure da parte di chi sta seduto sul divano col posteriore all'asciutto.
pippo dice:
La satira è un genere di critica nei confronti della società, attuata attraverso il ridicolo ed usando toni sarcastici o comici, e ne mostra le contraddizioni ed allo stesso tempo ne promuove il cambiamento. Se partiamo da questo presupposto ci può tranquillamente stare questa parodia, a mio avviso è più scandaloso che tutti i contenitori pomeridiani ne parlino dal proprio inizio alla propria fine, oppure quarto grado. io ancora non capisco il perché la trasmisisone di sottile, si occupi (a parte per gli ascolti facili e sicuri) di questa tragedia, che non c'entra nulla con la sua missione di programma: cioé analizzare omicidi e processi. comunque questo è un bel post è va ringraziato marco perché ci ha dato questo spunto per dialogare su argomenti sempre interessanti e mai scontati.
lordchaotic dice:
poi vergassola da soffocare subito con un cuscino!!!
lordchaotic dice:
a me il programma nn è piaciuto molto, ho spento e sono uscito, speravo in un programma tipo l'ottavo nano, ma va beh
Francesco de Marinis dice:
Certo gli idioti sul web ed un programma di una televisione nazionale sono la stessa cosa.... Eppoi per piacere ma che ne dite della criminalità organizzata? E del buco nell'ozono? E della droga? E della fame nel mondo? Dove la mettiamo la fame nel mondo caro Leandri? Ah sfortunato quel popolo che ha bisogno di eroi. Quando poi quegli eroi sono gente che vende verità a basso costo in televisione stiamo messi proprio male.
Marco Leardi dice:
@Andrea. Infatti il testo non ha nulla di così sconvolgente. Ma mentre al Giglio si fa lo straziante conto delle vittime io mi domando: si poteva evitare? Risposta: sì.. ci sono tanti altri argomenti sui quali ironizzare.