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Sangiuliano lascia di nuovo la Rai per la politica: Fratelli d’Italia lo candida in Campania

Furia Usigrai: "Rai usata come un tram che lo porti dove gli pare". L'ex Ministro aveva ottenuto ad aprile la corrispondenza da Parigi

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

22/10/2025 - 16:17

Sangiuliano lascia di nuovo la Rai per la politica: Fratelli d’Italia lo candida in Campania

Gennaro Sangiuliano si rituffa nella politica. L’ex Ministro della Cultura, oggi corrispondente Rai da Parigi, annuncia la sua candidatura per Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali della Campania.

Ho accettato l’invito che mi è venuto dai vertici di Fratelli d’Italia: guiderò la lista al Consiglio regionale della Campania

dichiara Sangiuliano al Corriere, rivelando che la cosa ha iniziato a prendere forma la scorsa primavera, proprio quando erano in corso le trattative per il suo rientro in Rai.

Ne ho parlato con persone a me particolarmente amiche: Giovanni Donzelli, Ignazio La Russa e Arianna Meloni. E ne ho discusso anche con il candidato governatore del centrodestra, Edmondo Cirielli, che stimo molto

aggiunge.

“C’è da riprendere un discorso”, dice, interrotto proprio un anno fa per l’ormai nota bufera che l’ha travolto e costretto alle dimissioni da Ministro del Governo Meloni. Il suo obbiettivo, dichiarato, era quello di tornare a lavorare in Rai (prima della carriera politica, era Direttore del TG2) e così ha fatto, ottenendo da aprile 2025 la corrispondenza da Parigi.

Usigrai accusa Sangiuliano e la Rai

Ora, dunque, si appresta a lasciare nuovamente la Rai per la politica. E Usigrai va su tutte le furie parlando della TV del servizio pubblico usata da Sangiuliano come un tram che lo porti dove gli pare.

Apprendiamo dalla sua intervista rilasciata al Corriere della Sera che il corrispondente della Rai, già ministro del governo in carica, si “divertiva” a fare la rassegna stampa francese alla Premier, e che l’idea di candidarsi sia partita la primavera scorsa, proprio quando la Rai, in tutta fretta, ha deciso di affidargli la guida della sede di Parigi. Ci chiediamo se i vertici Rai fossero a conoscenza dei progetti politici di Sangiuliano quando hanno deciso il suo nuovo incarico concedendogli quindi una importante vetrina personale

accusa il Sindacato Rai, che conclude:

Avevamo ragione, quando prima della nomina a corrispondente, chiedemmo alla Rai scelte più prudenti per Sangiuliano, che ora, arrivato a destinazione, scende dal tram Rai. Nel frattempo, la credibilità del servizio pubblico è arrivata al capolinea.

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