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E fu così che i bambini tornarono a cantare in televisione

Redazione

di Redazione

16/08/2023 - 15:17

E fu così che i bambini tornarono a cantare in televisione

The Voice Kids
The Voice Kids

Lo scorso marzo è andato in onda, in due puntate, The Voice Kids, spin off di The Voice Senior, a sua volta spin off di The Voice of Italy. L’esperimento è riuscito e infatti il programma verrà riproposto il prossimo autunno il venerdì sera. I piccoli talenti guidati dalla Clerici, tuttavia, non saranno gli unici ad andare in onda il prossimo autunno. Torna infatti su Canale 5 anche Io Canto, il talent show dedicato ai giovani cantanti condotto da Gerry Scotti.

Nel 2008 cominciava Ti lascio una canzone, il talent per i più piccoli condotto dalla Clerici. Nel 2010 è stata la volta di Io Canto. Ne seguirono polemiche, vista la somiglianza dei due programmi. Adesso la storia sembra ripetersi: di nuovo, in entrambi i casi, i due conduttori d’esperienza, i piccoli talenti canori in gioco e una giuria di volti noti. Tutti cantanti i coach di The Voice con i riconfermati Bertè, D’Alessio e Clementino, mentre i Ricchi e Poveri dovrebbe essere sostituiti da Arisa come DM anticipato. In via di definizione, invece, la giuria di Io Canto: accanto a Iva Zanicchi e Orietta Berti, potrebbe forse esserci Claudio Amendola che, nel video diffuso sui social attraverso il quale ha confermato la seconda stagione de Il Patriarca, si è detto probabilmente coinvolto in un progetto con Gerry Scotti a ottobre su Canale 5. La partecipazione dell’attore romano in effetti non sarebbe da escludere, visto che, pur non essendo un cantante, ha ormai una solida esperienza come giurato, anche in fatto di bambini (nel 2016 è stato tra i membri della giuria di Pequeños Gigantes).

Il filo conduttore restano bambini e pre adolescenti (la nuova edizione di Io Canto punterà sui 10-14 enni) sorprendentemente talentuosi e forse poco spontanei e genuini, come ci si aspetterebbe che fossero. Del resto, in una società sempre più dominata da adulti in piena crisi adolescenziale, qualcuno dovrà pur rivestire, anche se solo per qualche puntata in tv, il ruolo dell’adulto. Perchè è questo che sembrano i bambini prodigio dei programmi canori: artisti navigati con carriere decennali alle spalle. Ben venga il talento ma rimane il dubbio sull’opportunità di precorrere i tempi.

Sarebbe meglio se i bambini facessero i bambini e se nel frattempo gli adulti della tv, oltre a realizzare infiniti spin off per fasce d’età e tipologie di concorrenti col rischio di usurare i programmi e attingere idee dalle reti concorrenti e dal passato, si spremessero le meningi per pensare a qualcosa di nuovo. Per il momento, sembrano tutti un po’ a corto di idee. Non sarà che, essendo in piena crisi adolescenziale, sono presi da altro anche loro?

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1 commenti su "E fu così che i bambini tornarono a cantare in televisione"

  1. Che piaga, non sentivamo la mancanza di questi programmi di bambini spinti dai genitori a sgolarsi cantando Il Mondo o Perdere L'Amore