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Eurovision Song Contest 2023: ecco le sette città candidate per ospitare l’evento

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

12/08/2022 - 14:23

Eurovision Song Contest 2023: ecco le sette città candidate per ospitare l’evento

ESC 2023 - Le sette città candidate
ESC 2023 - Le sette città candidate

Sono state annunciate le sette città che, tra venti candidate, BBC e EBU hanno selezionato come possibili ospitanti dell’Eurovision Song Contest 2023, che si terrà nel Regno Unito il prossimo mese di maggio. La shortlist comprende Birmingham, Glasgow, Leeds, Liverpool, Manchester, Newcastle e Sheffield.

L’annuncio è arrivato su BBC Radio 2, durante il Zoe Ball Breakfast Show, ad opera del supervisore esecutivo dell’ESC Martin Österdahl, che ha spiegato quali sono stati i criteri adoperati per la valutazione ed ha annunciato che la decisione finale sulla città ospitante sarà presa soltanto in autunno.

Tutte le città che si sono candidate – appartenenti ad Inghilterra, Irlanda del Nord, Scozia e Galles – sono state interrogate sul modo in cui avrebbero eventualmente sottolineato e reso protagonista la cultura ucraina nel corso della manifestazione, per rendere onore al Paese vincitore della passata edizione che, per ovvie ragioni politiche, non potrà ospitare la nuova come avrebbe dovuto (clicca qui per maggiori info).

Fondamentali per la selezione sono stati i criteri di capacità, capienza ed esperienza nell’organizzare eventi di tale portata, ragion per cui gli organizzatori hanno “indagato” anche il passato delle varie città. Birmingham, Glasgow, Leeds, Liverpool, Manchester, Newcastle e Sheffield dovranno ora presentare una proposta dettagliata per l’organizzazione dell’Eurovision Song Contest 2023 e la spunterà chi dimostrerà di soddisfare maggiormente i requisiti richiesti.

E ciò che si richiede alla città ospitante sono una sede sufficientemente grande, l’impegno economico, la presenza di attività locali e regionali in grado anche di dare giusto rilievo alla cultura ucraina e, infine, allineamento con le priorità strategiche di una rete pubblica come la BBC.

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