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Nicola Porro contro Michela Murgia: «Ignorante. Più che disonesta, ridicola»

di Marco Leardi

12/04/2019 - 14:55

Nicola Porro contro Michela Murgia: «Ignorante. Più che disonesta, ridicola»

Quarta Repubblica, Michela Murgia

Non rilascio interviste a trasmissioni televisive condotte da persone di cui non riconosco l’onestà intellettuale“. Che Michela Murgia si sia rifiutata di rilasciare dichiarazioni a di Nicola Porro – è avvenuto lunedì scorso – è cosa legittima, seppur poco elegante. Ben più biasimevole, invece, è l’atteggiamento con cui la scrittrice ha affibbiato un personale patentino di inaffidabilità al programma di Rete4. Ad una così ruvida e scortese reazione, non poteva che corrispondere una replica altrettanto spigolosa da parte del conduttore del talk show, che dalle pagine del suo sito ha scalzato la “maestrina” dal piedistallo. 

L’antefatto è presto spiegato: raggiunta nei giorni scorsi dall’inviato di Quarta Repubblica, Claudio Rinaldi, la scrittrice sarda si era rifiutata di rilasciare dichiarazioni sul tema migranti dopo aver appreso che a trasmetterle sarebbe stato il programma condotto da Nicola Porro su Rete4.

Conosco la differenza tra comunicare e manipolare e non mi faccio usare per raccontare palle sul dramma delle persone lasciate morire nel Mediterraneo dalla politica del ministro Salvini. C’è un solo modo per vincere ai giochi truccati ed è non giocare

aveva aggiunto la Murgia su Instagram, commentando l’episodio e gettando così benzina sul fuoco.

Porro, che in diretta si era trattenuto (pur manifestando un certo disappunto), ha scelto di replicare alla scrittrice sul proprio sito, sul quale ha definito Michela Murgia “la nuova Boldrini“.

Michela Murgia ha dimostrato di essere una donna ignorante (…) Ignorante perché semplicemente ignora, ragiona come un algoritmo, attribuisce a tutti una casella politica in modo quasi razziale. Se dovessi ragionare con lo stesso metro la considererei più che disonesta, ridicola, grazie al fatto che campa grazie ai soldi che Berlusconi le bonifica via casa editrice Einaudi. Sbaglierei, poiché le riconosco di essere una fiera antiberlusconiana anche se pagata dal Cav; strano che il sottoscritto solo per il fatto di ospitare Salvini, non possa essere considerato altrettanto libero. Pensate un po’ se mi pagasse…

ha contrattaccato Porro, che ha anche replicato direttamente alle motivazioni addotte dalla scrittrice per il suo diniego.

Quelli che non la pensano come te, solo per questo diventano intellettualmente disonesti? Avere un’opinione diversa dalla tua non vuol dire essere reietti dell’intelligenza umana (…) Cara maestrina, sono disonesti intellettualmente i ragazzi di Torre Maura? Sono disonesti intellettualmente le persone che vogliono una casa a Casal Bruciato? Sono disonesti intellettualmente quelli che vivono nella merda di San Siro? Invece di fare le riunioni sull’accoglienza nei posti chic, sei andata nelle periferie?“.

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23 commenti su "Nicola Porro contro Michela Murgia: «Ignorante. Più che disonesta, ridicola»"

  1. Caro Mattia, temo di doverla smentire, non sono assolutamente un salviniano per cui la relativa propaganda non mi appartiene. La sinistra radical-chic è quella che promuove condivisibili principi di solidarietà per la realizzazione dei quali non rinuncerebbe neppure ad uno zero virgola della propria incredibile agiatezza. La Murgia fa parte di quel concistoro di intellettualoidi per i quali o la si pensa come loro o neppure si è degni della benché minima attenzione, appunto come è successo con Porro. Appartiene a quel tipo di persone che non parlano, pontificano, assurgono, motu proprio, al rango di unici detentori della verità rivelata. Rifiutano il dialogo ed il confronto ritenendo che nessuno è degno della loro immensa onniscienza. In merito al discorso sulle periferie, ribadisco, sottoscrivo e confermo. Il degrado, i problemi, la microcriminalità sempre più tesa al macro, non possono essere comprese ma neppure minimamente percepite da chi non le vive nella propria quotidianità. Sono stanco di questo politically correct da due soldi, da questo buonismo che inquina anche le più lodevoli intenzioni. Ovviamente tutto quanto da me appena sostenuto è solo e soltanto una mia personalissima opinione. E le assicuro, non ho il benché minimo complesso di inferiorità, mi creda. Cordialità a profusione

  2. Mattia Gasparini dice:

    Vabbè i soliti slogan assurdi di propaganda salviniana. La Murgia non è snob. Gli snob sono altri e ce ne sono diversi anche su rete 4. Nemmeno radical chic considerate le sue orgini e come la pensa su tanti argomenti. Sempre che sappiate cosa significhi radical chic, da cosa provenga, e non lo ripetiate come pappagalli perchè le sentite su internet. Sorvolo sulle solite sciocchezze del PD assimilato al fascismo, quando siamo governati da un leader di estrema destra che nemmeno per sbaglio si dissocia da Casapound o Forza Nuova, veri fascisti. Non ho mai sentito la Murgia esprimere un pensiero che volesse far soccombere chi non la pensa come lei. Al contrario ho visto Porro insultare una donna perchè non la pensa come lui e non vuole parlare giustamente con lui. L'unica cosa certa è che la sinistra non esiste da un ventennio e di certo non è il PD. E sono anche stufo di sentire queste ridicole affermazioni che i buonisti, altra parola usata a sproposito, si agitino per gente che non abita nei loro quartieri. Perchè se non abito in periferia non conosco cosa succede in periferia e non posso esprimere pareri? Perchè Porro o Salvini abitano a Torre Maura? No, e fanno propaganda lo stesso sulla pelle della gente invece di assicurarsi che le periferie, per cui questo governo non ha fatto niente, migliorino la loro condizione che certo non dipende da migranti o da rom, ma che è la stessa da oltre 50 anni. L'unica cosa che noto spesso è che chi si lamenta degli snob, dei radical chic, degli spocchiosi, di solito soffre di un notevole senso di inferiorità. Non so perchè.

  3. La Murgia è l'esempio lampante della snob, spocchiosa, appartenente ad una sinistra radical chic che di sinistra non ha NULLA e che proprio per questo è l'emblema del nuovo fascismo di cui è permeata l'Italia da oltre vent'anni. Ed il cui assioma fondamentale è " o la pensi come me o devi soccombere". Tutta questa pletora di finti buoni si scalmanano per il prossimo ma solo quando il prossimo non è troppo vicino fisicamente. Per alleggerire quanto scritto ricordo che la spocchia, lo snobismo ed il complesso di superiorità della Murgia sono stati esilarantemente illustrati dalla splendida imitazione di Virginia Raffaele. Cordialità.