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DM LIVE24: 14 GIUGNO 2012. BRIATORE CHIUDE IL BILLIONAIRE, NICOLE MINETTI E IL PORNO, LA PANICUCCI GIRA

di Davide Maggio

14/06/2012 - 00:30

DM LIVE24: 14 GIUGNO 2012. BRIATORE CHIUDE IL BILLIONAIRE, NICOLE MINETTI E IL PORNO, LA PANICUCCI GIRA

Diario della Televisione Italiana del 14 giugno 2012

>>> Dal Diario di ieri…

  • Briatore chiude il Billionaire

tinina ha scritto alle 12:04

E’ la fine di un’epoca, quella del lusso ostentato. L’addio all’estate dei ricchi, dei mega imprenditori con yacht in rada e Magnum di champagne a bordo pista. La storia del Billionaire si chiude. Flavio Briatore ha deciso di lasciare Porto Cervo. Ed è un divorzio che fa rumore visto che il manager della Formula 1 annuncia un clamoroso trasloco e non solo dalla Sardegna. «Ho deciso che non investirò più in Italia e che quest’anno sarà l’ultimo anno del Billionaire a Porto Cervo. La burocrazia di questo Paese mi ha stufato. Noi diamo opportunità e posti di lavoro, ma ottenere dei permessi è sempre una lotta. Come se qualcuno ci facesse un piacere, ma non è così» dice Briatore in un’intervista al settimanale «Chi». (Fonte Corriere.it)

  • Nicole Minetti e il porno

Critico Tritatutto ha scritto alle 16:19

“Un film porno con Nicole Minetti? Tutto è possibile. Alla consigliera regionale lombarda, secondo il settimanale Diva & Donna, sarebbe arrivata una proposta clamorosa per avere un ruolo attivo in un film hard. E lei ci starebbe pensando.

  • Federica Panicucci gira (cosa?)

PierVivaCanale5 ha scritto alle 23:55

Buonanotte a tutti, domani ancora sveglia all’alba per un altro giorno di riprese. Sto facendo una bella cosa:-) Sogni d’oro! (Federica Panicucci su twitter)

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19 commenti su "DM LIVE24: 14 GIUGNO 2012. BRIATORE CHIUDE IL BILLIONAIRE, NICOLE MINETTI E IL PORNO, LA PANICUCCI GIRA"

  1. Qualcosa di Personale, il film in programma lunedì su canale5, andrà in onda a partire dalle 20:40!!! Veline, eccezionalmente per questa settimana, andrà in onda di domenica per evitare la partita dell'Italia!!!

  2. - E' tutto pronto per la dodicesima edizione del talent show di Canale 5 "Amici", ideato e condotto da Maria De Filippi. Si parte alla ricerca dei nuovi cantanti e ballerini dal 22 al 27 giugno. Tra le novità che emergono dal regolamento il ritorno alla 'vecchia' formula. Agli aspiranti allievi cantanti si potrà richiedere di ballare e viceversa i ballerini dovranno anche cantare, se sarà richiesto dai professionisti che cureranno i provini. Per quanto riguarda la squadra dei professionisti si fanno già diversi nomi. Da alcuni rumors raccolti dal settimanale Diva e Donna sembra che Anna Tatangelo, già ex giudice di X Factor come Mara Maionchi, sia stata contattata. Per ora nulla di ufficiale e confermato. Non si escludono dunque sorprese dell'ultimo minuto anche se per ora la priorità della produzione è, giustamente, concentrata sui provini per la scelta dei nuovi allievi. Fonte Tgcom24

  3. Ci sono momenti in cui non fai niente di particolare, nessuno sforzo speciale, e il vento ti porta verso il successo. Spot, Sanremo, ancora Sanremo, copertine, un programma dietro l’altro, gli sponsor che ti rincorrono, il manager più importante (Lucio Presta), il tutto mentre le altre colleghe faticano per una televendita. Poi succede qualcosa e non sei più di moda. Il vento si ferma. O peggio, soffia contro. Non che Belen Rodriguez sia esattamente sotto un ponte, intendiamoci, a 27 anni una carriera si risolleva mille volte, ma si ha come l’impressione che la farfallina svolazzi con meno veemenza. Sul lavoro. Nella vita privata, foto alla mano, invece va tutto benissimo: Belen ama Stefano De Martino. In una recente intervista online (su Io Donna) ammette che quella scelta le ha portato felicità in amore «ma non gioie sul lato lavorativo, anzi». E infatti non presentarsi alla finale di Amici a causa dei fischi è stato il primo segno del contraccolpo di Belen. Rifare, poi, lo stesso programma dell’anno precedente, Colorado, ad un cachet dimezzato (5mila euro a puntata contro i 18mila di quando era nella scuderia Presta), non è esattamente segnale di una carriera galoppante. E poi non è sicuro che Maria De Filippi, che pure l’ha molto difesa durante gli attacchi ad Amici, la confermi nella nuova stagione di Italia’s got talent. Anzi, è quasi certo che Belen resti a casa. Insomma nella prossima stagione televisiva potremmo addirittura rischiare – pensate - di non vedere le mirabili fattezze della Rodriguez ogni volta che accendiamo la televisione. Sarà pronto il popolo italiano, dopo quattro anni di monopolio, a vedere altre facce? Forse sì. Fonte Libero.it

  4. Nicole Minetti smentisce di voler fare un film hard, e liquida la notizia come una «balla falsa e inventata». E parla di una «quantita di notizie infamanti» che provocano «danni devastanti» alla sua persona. Il giorno dopo le indiscrezioni sulla sua futura carriera a luci rosse e la richiesta di sue dimissioni fatta dalla vicepresidente del Consiglio regionale Sara Valmaggi (Pd), Minetti, che è indagata per favoreggiamento della prostituzione, ha inviato un comunicato per smentire non solo questa ma «la purtroppo interminabile, ingiustificabile, fantasiosa serie di notizie apparse su vari organi di comunicazione». Fonte Leggp.it

  5. Non vi è piaciuto Massimo Ghini come commentatore di Italia-Spagna? Beh, potete consolarvi oggi con nientepopodimenoche.... Giorgio Pasotti!!!!!!!!!!!!!

  6. Beautiful passa, finalmente, al formato 16:9 dalla puntata che andrà in onda su Canale5 venerdì 15/06

  7. Critico Tritatutto dice:

    Rai, Mario Calabresi al tg1 La nomina sempre più vicina I giochi sono fatti. Mario Calabresi è pronto per la poltrona di direttore del Tg1. Il nome era circolato con insistenza nei giorni scorsi, anche se abbinato a quello di Marcello Sorgi, che già aveva occupato il posto di numero uno del telegiornale della rete ammiraglia della Rai. Un derby tutto interno alla Stampa, dunque, considerato che anche Sorgi ha guidato il quotidiano della famiglia Agnelli. Ma adesso ci siamo. Il nome prescelto per il dopo Maccari (subentrato quando è stato deciso di fare fuori Augusto Minzolini) è quello di Calabresi, sui cui pare ci sia stato l’ok di tutti. Consensi trasversali Piace a destra, ma soprattutto al centro e anche a sinistra. Classe 1970, prima inviato della Stampa, poi cronista parlamentare per l’Ansa, quindi caporedattore centrale a Repubblica e corrispondente dagli Stati Uniti, è diventato il numero uno del quotidiano torinese a soli 39 anni, nel 2009, subentrato a Giulio Anselmi. In Rai non è proprio una novità: l’anno scorso si è cimentato con un programma sulla terza rete, Hotel Patria, a dire la verità non proprio facendo il boom di ascolti. Troppo buonista, e non tutti sono Fabio Fazio, si è detto. Ma già allora il figlio del commissario Calabresi stava “studiando” per fare il grande salto sulla tv. Basta con la carta stampata, eccetto i libri che continuerà a scrivere. Al giornale potrebbe sostituirlo Aldo Cazzullo, piemontese e cresciuto professionalmente proprio nel quotidiano sabaudo, che poi ha lasciato per il Corriere della Sera. Lo stesso Cazzullo era nel toto-nomine per il Tg1: insomma, una partita, in fondo, tra giornalisti della stessa generazione. Vicini alla società civile. E guarda caso, ieri, il segretario del Pd, Bersani ha scritto una lettera a quattro associazioni proprio in merito alle nomine del Cda Rai. «Siamo pronti a sostenere la voce di liberi protagonisti della società civile». Chissà perché Libero lo aveva intuito. Antonio Di Pietro plaude all’iniziativa. Le associazioni sono: “Se non ora quando”, “Libertà e Giustizia”, “Libera” e “Comitato per la libertà e il diritto all’informazione” che comprende diverse organizzazioni del settore. «La Rai», continua Bersani nella lettera, «vive il momento più drammatico della sua storia: umiliata da chi l’ha asservita ai capricci della destra, incapace di competere, priva di un chiaro indirizzo industriale. Non è solo un problema di autonomia dell’informazione o di scarso pluralismo, oggi il male è ben più profondo». Bersani conclude: «Davvero dobbiamo rassegnarci a un triste declino? Io credo di no. D’altra parte, se qualcosa di buono è venuto da questi mesi terribili, è la conferma che sono in tantissimi a non volerlo fare». Intanto arriva Calabresi al Tg1. [liberoquotidiano.it]

  8. Critico Tritatutto dice:

    Il "nodo" è Formigli Santoro e La7 un sodalizio pieno di ostacoli Da tempo si annuncia l'approdo di Michele, ma il giornalista potrebbe definitivamente firmare per Sky Santoro è a un passo da La7; anzi no, Santoro è sull’orlo dell’esclusiva con Sky; Santoro molla il network delle locali.Entrare nella mente di Michele è come infilarsi nel dedalo della testa di un attore, come nel film Essere John Malkovic. L’ultima è che nonostante i ripetuti annunci “è a un passo dalla firma” e nonostante la (formale) buona accoglienza di Corrado Formigli con cui avrebbe dovuto spartirsi il palinsesto -un blocco stagionale a te, un blocco stagionale a me-, Santoro potrebbe definitivamente firmare per Sky, e dunque Cielo in differita. A Cielo da giorni già festeggiano pensando di fregiarsi prima della collaborazione di Simona Ventura, e poi di tutti i big di Sky e di Santoro, appunto. Ma su La7 - che ovviamente vuole l’esclusiva col tribuno - cominciano ad addensarsi parecchie nubi. Primo: anche qualora ricevesse la “carta bianca totale” dall’ad Giovanni Stella (e voglio proprio vedere...), cosa potrebbe accadere in caso di eventuale vendita della rete da qui ad un anno? Il possibile nuovo proprietario potrà assicurare alla società Zerostudio’s di Michele la stessa libertà? Secondo: Santoro costa, e non poco. Costa la struttura, costano le inchieste, costa Ruotolo. Circa 250mila euro a puntata. La sua audience del 7% ripaga solo in parte la rete; e mentre le tv locali accettavano -pur a denti stretti- la “vetrina” del messia dell’informazione senza quasi guadagnarci, difficilmente si può ripetere quel modello per La7. Terzo, l’autentico nodo gordiano: Formigli. Con la sua aria un po’ paracula il conduttore di Piazzapulita a Radio2 commenta: «Sarei molto contento di dividermi con Michele...»; ma, in realtà, sa perfettamente che La7 ha investito su di lui e che, dati i buoni risultati, non se ne parla proprio di metterlo da parte. Anzi. E quindi, metti, putacaso, che Formigli l’allievo nel raffronto indiretto col maestro Santoro, vincesse qualche serata, a costo di molto inferiore? Sarebbe seccante... Il vero problema è che senza il Berlusca gli scenari cambiano, i miti mutano. In tutto questo chi ci va di mezzo sono le tv locali. A gennaio anticipammo che Santoro, corteggiato dai dineri di Sky, avrebbe abbandonato il network locale con cui ha realizzato il grande esperimento del talk show 2.0 solo per metà. Sandro Parenzo ci tolse il saluto. Noi speriamo ancora che l’esperienza formidabile del multipiattaforma sia utile a tutti. Santoro o no. [liberoquotidiano.it]

  9. Io non sapevo che i kg si fermassero solo sul seno :-O Perchè fisicamente mi sembra magrissima..