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DM LIVE24: 21 FEBBRAIO 2012. LIPPI VS SANREMO, LAURA PAUSINI DIMAGRITA, LA MAYA TORNA A VERDETTO FINALE

di Davide Maggio

21/02/2012 - 00:24

DM LIVE24: 21 FEBBRAIO 2012. LIPPI VS SANREMO, LAURA PAUSINI DIMAGRITA, LA MAYA TORNA A VERDETTO FINALE

Diario della Televisione Italiana del 21 febbraio 2012

>>> Dal Diario di ieri…

  • Lippi VS Sanremo

Alessandro ha scritto alle 16:54

A La Prova del Cuoco la Clerici chiede a Lippi cosa ha apprezzato di Sanremo. Dopo varie titubanze e la richiesta di una domanda di riserva Claudio risponde: “Mi è piaciuto il fatto che c’è sempre stato bel tempo..”.

  • Ci stava tanto bene Timperi

Peppe93 ha scritto alle 15:00

Oggi Veronica Maya è ritornata a Verdetto Finale

  • Miracoli
Laura Pausini

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25 commenti su "DM LIVE24: 21 FEBBRAIO 2012. LIPPI VS SANREMO, LAURA PAUSINI DIMAGRITA, LA MAYA TORNA A VERDETTO FINALE"

  1. Ma perchè a Verdeto Finale non hanno fatto rimanere Tiberio Timperi? Una persona del suo calibro d'intelligenza e professionalità relegata a sostiuzioni per maternità.. allucinanate la Rai!!

  2. «Le miss quest' anno sfileranno vestite». È un ossimoro la rivoluzione appena annunciata nel concorso di bellezza più longevo d' Italia. Le finaliste che vedremo in tivù a settembre, infatti, non indosseranno né il bikini né il costume intero. Men che meno la lingerie. Spiega la patron, Patrizia Mirigliani: «Sentire il ministro Fornero sui cattivi esempi che offre la televisione mi ha fatto molto riflettere su una cosa che sentivo da tempo. E sono arrivata alla conclusione che sia inutile e fuori contesto mostrare ragazze in costume da bagno per farle conoscere meglio agli spettatori. Non penso affatto di coprirle con un burqa. Dico soltanto che non è più il tempo e il modo». corriere.it

  3. La BBC vince il ricorso contro Mediaset e Endemol sul caso «Baila!». Il Tribunale di Roma - secondo quanto appreso da Radiocor - ha dato ragione alla tv britannica, assistita dai legali di Dla Piper, nel ricorso presentato dall'emittente contro il format messicano «Bailando per un sueno» sulla base del quale è stato realizzato da Endemol e Rti (Mediaset) il programma «Baila», trasmesso da Canale 5. Bbc è proprietaria del format «Strictly come dancing» da cui ha tratto ispirazione un'altra trasmissione diffusa sulla tv italiana (sulla Rai), cioè «Ballando con le stelle». Con il provvedimento, il Tribunale ha ritenuto il format della Bbc «proteggibile» nei confronti del format messicano e ha ordinato a Rti e Endemol di cessare ogni utilizzo del format messicano ed è stata fissata una penale di 500mila per ogni violazione ulteriore. (fonte "Leggo")

  4. NOEMI E LE CRISI DI PANICO AL FESTIVAL: "HO PENSATO: STO PER MORIRE" «Di colpo, ho sentito come fermarsi il battito, sotto il seno. Mi mancava il respiro. Ho iniziato a vedere appannato, i rumori intorno sono scomparsi. Un sudore freddo. La paura di morire». Noemi, terza al festival di Sanremo, racconta così a Vanity Fair - che le dedica la copertina del numero in edicola domani - gli attacchi di panico di cui ha cominciato improvvisamente a soffrire due giorni dall'inizio di Sanremo. Che cosa le è successo? «Troppo stress, devo avere avuto un crollo - risponde l'ex concorrente di X Factor - . Colpa forse di questo senso della passione che ho, per cui chiedo al mio corpo, e alla testa, di non staccare mai, di seguire tutto. Ci rido, ma è stato devastante».

  5. In Italia il canone ordinario va pagato solo per il possesso del televisore. E la Rai non ha chiesto il pagamento del canone per il “mero possesso” di un personal computer, perché l’abbonamento di cui si parla è il “canone speciale” richiesto nel caso in cui il computer sia usato come televisore. Dalla Rai arriva una precisazione il cui senso è: non si paga il canone per il solo fatto di avere un personal computer. Il chiarimento suona come una marcia indietro rispetto alla possibilità che venga chiesto il pagamento del canone sugli apparecchi tecnologi in generale. In sostanza, rimangono dentro solo quelli effettivamente usati e adattati alla ricezione di canali televisivi. La nota della Rai è battuta dell’Ansa, che sottolinea come l’azienda abbia precisato, dopo un confronto con il Ministero dello Sviluppo economico, che “la Rai non ha mai richiesto il pagamento del canone per il mero possesso di un personal computer”. “La lettera inviata dalla Direzione Abbonamenti Rai si riferisce al canone speciale dovuto nel caso in cui i computer siano utilizzati come televisori, fermo restando che il canone speciale non va corrisposto nel caso in cui tali imprese, società ed enti” abbiano già pagato per il possesso di uno o più tv, riferisce la nota rilanciata dall’agenzia di stampa. Tutto questo “limita il campo di applicazione del tributo ad una utilizzazione molto specifica del computer rispetto a quanto previsto in altri Paesi europei per i loro broadcaster (Bbc) che nella richiesta del canone hanno inserito tra gli apparecchi atti o adattabili alla ricezione radiotelevisiva, oltre alla televisione, il possesso dei computer collegati alla Rete, i tablet e gli smartphone”. La Rai ribadisce quindi che il canone ordinario va pagato solo per il possesso del televisore.