La Rai detiene i diritti del campionato di calcio 2009/2010 e presidia il fortino domenicale con il tridente “90° minuto“- “Quelli che il calcio e..“- “la Domenica Sportiva“; Mediaset risponde con le 15 ore di diretta della D’Urso e la nuova versione di Controcampo, con un subliminale invito agli utenti calciofili ad abbonarsi a Mediaset Premium. E Sky?
La “televisione a pagamento per eccellenza” risponde con la presentazione del nuovo palinsesto sportivo, anche se qualcosa non convince del tutto. Nella sala stampa della sede milanese, l’amministratore delegato Mockridge ha presentato la nuova offerta murdochiana al grido: “Noi rispondiamo alla competizione sempre allo stesso modo, con idee, programmi originali e qualità“, ma a parte la scarsa originalità dello slogan, qualche passo indietro rispetto ai fasti del passato c’è.
Sono quattro gli eventi sportivi che caratterizzaranno la nuova annata e che i 3,7 milioni di abbonati al pacchetto “calcio+sport” potranno seguire “liberamente”: il Mondiale di Calcio in Sud Africa, le Olimpiadi e Paraolimpiadi di Vancouver, il “Sei Nazioni” di Rugby e la Super-Liga europea.
Nessun refuso di stampa per quanto riguarda l’ultimo punto, nè uno “svarione” di Mockridge partito nella calura agostana, ma solo una brillante strategia di marketing per trasformare un punto di debolezza in un punto di forza. Infatti nell’elenco di eventi non è stato menzionato il Campionato di Calcio Italiano, che invece è stato sostituito dalla “teorica SuperLiga”, di fatto non ancora esistente. Perchè? In primis perchè l’offerta di Mediaset Premium è molto più conveniente (19,90 € al mese per Calcio+cinema+serie TV – 24€ dopo i primi 12 mesi* – vs i 56,00 € dopo il quarto mese per l’offerta Sky Mondo+Cinema+ Calcio) e già questo è un motivo più che sufficiente; in secundis perchè Sky detiene i diritti di tutti i principali campionati europei (compresa la Champions) e punta tutto sui calciofili che ancora non si sono rassegnati all’idea che Kakà e Ibrahimovic non giocano più con le stesse casacche.
Oltre 3.670 gli eventi live e più di 7.000 ore di sport trasmesse in alta definizione. Le Olimpiadi per la prima volta, verranno seguite integralmente: 500 ore di diretta, spalmate su ben 5 canali. Inoltre tutte le partite dei Mondiali di Calcio saranno trasmesse in esclusiva da Sky, mentre la Rai seguirà il “solito spezzatino”.
Poche novità sul fronte “addetti ai lavori”. Ilaria D’Amico rimane la conduttrice di punta; Fabio Caressa sta già pensando a qualche nuova improbabile iperbole per condire le cronache delle partite della Nazionale di calcio e dei principali scontri di Serie A ed è confermato anche Gene Gnocchi con il suo irreverente show (quest’anno in versione extra-large). Non mancheranno inoltre opinionisti eccellenti del calibro di Gianluca Vialli e Beppe Bergomi, e la nutrita squadra di “bordocampisti del posticipo” (De Grandis, Guardalà e Alciato) e di intervistatrici (Roberta Noè, Veronica Baldaccini e Alessia Tarquinio).
L’obiettivo annunciato da Mockridge è “raggiungere i 5 milioni di abbonati” e a chi fa notare la lontananza dell’obiettivo risponde “Gli Italiani sono ancora in vacanza“. In verità, la chiave di lettura più probabile per dipanare questa matassa di dichiarazioni un pò contraddittorie è un’altra: con l’avvento di Mediaset Premium, Sky Sport ha perso l’esclusività della sua offerta e di fatto sta perdendo terreno rispetto agli anni precedenti. Le reciproche “invasioni di campo” (Mediaset entra in “tackle” sul calcio e le partite, Sky “segna in rovesciata un golden-goal” della TV generalista, di nome Fiorello) stanno facendo cambiare gli equilibri in maniera piuttosto veloce e quando la concorrenza si fa agguerita, tutto è lecito e tutto è (in teoria) a favore dell’utente.
L’offerta Sport 2010 di Sky rimane pertanto piuttosto invariata e l’unica vera novità sarà la trasmissione in Alta risoluzione di molti programmi, con la promessa che saranno circa 30 i canali trasmessi in HD entro la fine del 2010. E alla domanda “preoccupato per l’abbandono dei canali Rai dal bouquet di Sky?”, la risposta di Mockridge è stata “No, non siamo preoccupati di quello che fanno gli altri“, mentre è molto più spinosa la questione “raddoppio-aliquota-IVA” che avrà i suoi primi effetti proprio sul bilancio 2010: “quello dell’IVA è un problema, ma rispetto ad altre aziende del settore media Sky ha più successo in Italia“. Insomma, rimanendo in superficie, tutto sotto controllo per l’amministratore delegato, ma leggendo tra le righe, è chiaro che sono in cantiere altri colpi ancora segreti, soprattutto ora che è passata la novità dell’ “effetto Fiorello“.
Continua così lo scontro tra reti: le squadre scendono in campo e c’è da scommetterci che il match non finirà con un pareggio.
(*) Il pacchetto completo ”Tutto Premium”, che include anche i canali per bambini, costa 23.90€/mese per i primi 12 mesi. Successivamente 28€/mese.
1. franca ha scritto:
20 agosto 2009 alle 13:40