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luglio

SANTORO MORDE: DITTATURA DI MEDIASET IN TV E PARLAMENTO. MA DIMENTICA IL ‘TRUCCO’ DI GAD LERNER

Michele Santoro

In un modo o nell’altro Michele Santoro tornerà in tv. Parola sua. Dal prossimo autunno il giornalista dispenserà libera informazione via etere, incanterà il pubblico, infastidirà il potere. E certamente lo farà in modo ‘scomodo‘, sennò che gusto c’è? Inutile chiedersi su quale rete avverrà il ritorno, anche perchè al momento il giornalista è più precario di un operaio della Fiom: abbandonato da mamma Rai ed emarginato da La7. Porello. Non resta quindi che credere al suo nuovo grido di battaglia; una promessa lanciata stamane dalla pagine del Fatto Quotidiano: “se Rai e La7 non ci vogliono, dobbiamo essere noi a dire ‘rivogliamo la Rai’ e a riprenderci il servizio pubblico privatizzato dai partiti” ha detto.

Il conduttore non ha nemmeno escluso la possibilità di trasmettere da una piattaforma internet-digitale-satellite. Anche perchè il mercato della tv generalista sarebbe ormai bloccato da un conflitto di interessi mostruoso, da un gran manovratore che ha un nome preciso. “Un’azienda, Mediaset, occupa il governo, il Parlamento, le Autorità, la Rai e piega tutto al proprio tornaconto” ha denunciato Santoro, il quale ha parlato dell’emittente di Silvio Berlusconi come di una forza accentratrice. Ecco dunque svelato chi si nasconderebbe dietro l’improvvisa interruzione della sua trattativa con la tv di Telecom. Ecco il promotore dell’”intervento esterno per bloccare un acquisto importante per realizzare un terzo polo televisivo che poteva diventare dirompente per il duopolio Rai-Mediaset“.

Nel racconto di Santoro, la definizione del nuovo contratto con La7 sembrava destinata a concludersi positivamente ma “all’improvviso sono ricomparsi i vincoli e le diffidenze iniziali, che avevamo già dissipato“: tutele legali e necessità di visionare in anteprima scalette, argomenti e ospiti da parte dell’emittente. Su questi punti l’accordo si sarebbe interrotto. A noi resta da capire fino a che punto si siano realmente spinte le esigenze della tv di Telecom e quelle del giornalista. Anche perchè, secondo la teoria santoriana della “dittatura di Mediaset“, sarebbe inconcepibile che La7 continuasse a mandare in onda personaggi non certo vicini al Governo come Gad Lerner, Lilli Gruber, Ilaria D’Amico, Maurizio Crozza…

Forse Santoro dovrebbe imparare il trucco proprio dal collega de L’Infedele. Lerner è infatti la dimostrazione che si più fare informazione pungente anche “sotto padrone”, che si può essere scomodi al premier anche senza esporre il fianco o gridare al complotto. Poi certo, arriverà il giorno in cui Berlusconi in persona ti telefonerà in trasmissione, ti dirà che stai conducendo in modo “spregevole, turpe ripugnante“. E gli risponderai: “lei è un cafone!“, mandando all’aria il solito copione del Cav.

Un brivido che lo ’scomodo’ Santoro non prova da parecchi anni.

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22 Commenti dei lettori »

1. Zoro ha scritto:

1 luglio 2011 alle 17:33

quotissimo tutto per tutto, lo hanno capito tutti che è stato tutto stoppato con La 7 per ordini “dall’alto”, spero che le cose possano cambiare al più presto, diamine al più presto!



2. mocjso ha scritto:

1 luglio 2011 alle 17:35

eh si, è risaputo che a La7 i berlusconiani siano di casa. Sicuramente.



3. Marco Leardi ha scritto:

1 luglio 2011 alle 17:43

Non escludo che ci siano state pressioni esterne, ma mi pare anche evidente che Santoro non fosse così interessato a La7. Sennò il nuovo contratto lo avrebbe chiuso subito, senza temporeggiare. Senza proporre a Garimberti di mandarlo in onda a 1 euro.



4. Giovanni ha scritto:

1 luglio 2011 alle 17:48

ma cosa c’entra il contenuto delle trasmissioni?
il riferimento di Santoro, così come dello stesso Mentana, è legato al peso economico e non certo ideologico che la7 avrebbe potuto acquisire prendendo un programma che ha vinto quasi ogni volta la prima serata.
La Gruber e Lerner non fanno certo gli stessi risultati in termini di share



5. F30D ha scritto:

1 luglio 2011 alle 18:01

La sparata su Mediaset poteva evitarla.



6. jaggy90 ha scritto:

1 luglio 2011 alle 18:03

x me ci sono state pressioni esterne + x motivi economici ke politici in quanto:
1. LA7 con l’arrivo di santoro ne avrebbe beneficiato sia per gli ascolti ma anche a livello di immagine
2.ne avrebbero beneficiato anche tutti gli altri programmi di informazione (compreso anche il TGLA7) che in qualche modo avrebbero potuto vivere di luce riflessa
3.anche la replica su LA7d avrebbe fatto un ottimo share
4.maggiori introiti x LA7 equivale a maggiori investimenti
5.dunque LA7 sarebbe diventata un avversario temibile (TERZO POLO)

Ragioni x cui MEDIASET (non certo la RAI che si sarebbe tenuto stretto Santoro) sicuramente non ha permeso che SANTORO sbarcasse a LA7…



7. mocjso ha scritto:

1 luglio 2011 alle 18:14

Marco Leardi: applausi con ola.



8. Pippo76 ha scritto:

1 luglio 2011 alle 18:22

Non caite che Lerner , Gruber sono pesci piccoli.
Santoro smuove 8 milioni di persone per l’ultima puntata sulla Rai.
Secondo il capo è stato lui a fargli perdere le elezioni.
Michele si muovo, secondo gli antagonisti, come un partito politico e fa informazione in grado di influenzare le masse.
Per quello va fermato. Gli altri di La7 sono comprimari e dilettanti a confronto..



9. Pippo76 ha scritto:

1 luglio 2011 alle 18:23

*Non capite che Lerner, Gruber sono pesci piccoli?



10. fabio maressa ha scritto:

1 luglio 2011 alle 18:31

è stato bloccato per gli ascolti e la pubblictà che poteva portare.
Censura commerciale l’ha chiamata mentana.
Nelle prime ore del fallimento dell’accordo avevo dato la colpa a santoro in toto, ora qualche sospetto ce l’ho
intanto ancora non è giunta la precisazione di Ti media alle dichiarazioni di santoro.
Ricorda lo stop dato a Fazio nel 2001.
Deludente cmq la prossima stagione de la7, molto fumo e niente arrosto



11. PeregoLibri ha scritto:

1 luglio 2011 alle 18:41

E come dare torto a Santoro? Vogliamo dire che non è vero che c’è un conflitto d’interessi mostruoso?



12. pig ha scritto:

1 luglio 2011 alle 19:07

Santoro non va più a La 7 per colpa di chi??Di Berlusconi??Ah ecco…mi pareva strano che non era stato ancora nominato.

Oggi qui è nuvoloso e siamo al 1° luglio.La colpa sarà di Berlusconi?



13. Claudio ha scritto:

1 luglio 2011 alle 19:16

Ma interpretate i fatti e guardatevi intorno. Alcuni hanno proprio il prosciutto sugli occhi. La “sparata” di Santoro non è così campata in aria come credete. La7 con buoni ascolti non darebbe fastidio a nessuno? Non limitatevi a nominare Berlusconi



14. Vincenzoo ha scritto:

1 luglio 2011 alle 19:53

Credo che Santoro, nell’intervista rilasciata oggi, abbia cercato di “pararsi il sedere” vista l’interruzione delle trattative con La7: sono stra-convinto che egli non è mai stato interessato a passare a La7, altrimenti non si spiegherebbe la provocazione dell’euro, e adesso vuole girare la frittata a modo suo, dicendo che “fattori esterni” hanno influito sulla nascita del terzo polo (che può comunque nascere, con o senza Santoro!!); il Santoro che ho imparato ad apprezzare e che reputo uno dei migliori in circolazione, avrebbe superato questi ennesimi ostacoli, invece di arrendersi al primo tentativo, dando sempre più ragione a quelli che credono che lui non abbia intenzione di far nascere il terzo polo tanto sostenuto da lui in primis, e quindi di voler continuare a far parte della baracca Raiset.

Lerner, Gruber pesci piccoli? Non dimenticate l’unione fa la forza, e se Lerner fosse stato influente, Berlusconi non avrebbe telefonato nella sua trasmissione…



15. Marco Leardi ha scritto:

1 luglio 2011 alle 19:57

@ Claudio. Certo che non è campata in aria.. siamo stati i primi a dire che Santoro fuori dalla Rai sarebbe stata una mina vagante a rischio e pericolo di Berlusconi (e del duopolio)!
Ma ripeto: Santoro non era poi così interessato a La7 sennò avrebbe agito diversamente. Ed ora indicare lo spauracchio della dittatura Mediaset fa nuovamente comodo alla sua immagine.

Pippo76: Lerner e Gruber non li definieri pesci piccoli. Il primo è un professionista che da anni si muove in ambito televisivo (è stato anche direttore del Tg1) e si è ritagliato un ottimo spazio a La7. La seconda sta in onda tutte le sere in un orario privilegiato……



16. Pippo76 ha scritto:

1 luglio 2011 alle 21:03

Ma Lerner e Gruber fanno ascolti di nicchia. Non hanno la visibilità e la forza comunicativa di un Santoro che smuove parecchio le acque
( anche se nell’ultimo anno gli ascolti dell’Infedele sono cresciuti parecchio, questo si..)



17. lauretta ha scritto:

1 luglio 2011 alle 21:51

ma quando troverà un pò di pace sto’ Santoro??



18. Marco Leardi ha scritto:

2 luglio 2011 alle 03:22

@Pippo76. Sicuramente Santoro è un fuoriclasse della comunicazione, e queste sue uscite sono parte integrante di un’ azzeccata strategia di promozione. E’ un professionista sul mercato, giustamente.
Lerner non sarà al suo livello, ok… ma in questi anni ha avuto le sue soddisfazioni anche “sotto padrone”; La7 gli ha lasciato libertà. La replica secca a Berlusconi e gli spot a Pisapia sindaco ne sono un esempio……

@lauretta.. bella domanda :P



19. ales79 ha scritto:

2 luglio 2011 alle 03:47

Ancora con sto conflitto di interessi che viene fuori sempre quando fa comodo… ha voluto lasciare la rai, che viva in pace sereno sto uomo e la smetta di fare ste sceneggiate!!! La rai non avrebbe dovuto farlo andare via ma ormai la frittata è fatta… viviamo sereni!!!



20. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

2 luglio 2011 alle 10:05

santoro ha ragione. che tutto sia nelle mani di una persona è un dato di fatto.
anche se la questione “la7″ mi puzza.



21. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

2 luglio 2011 alle 10:13

l’avete letto l’articolo sul fatto della finanziaria e di la 7? il governo voleva demolire il monopolio telefonico delle linee telefoniche (i cavi, le strutture). l’accordo con santoro salta e dalla finanziaria viene tolto questo progetto.



22. Alexius00 ha scritto:

2 luglio 2011 alle 11:58

beh, va beh, direbbe il poco amato da me Signorini…
Santoro non ha mai avuto intenzione di andare alla 7, punto!! E questa è la verità! Se sperava di andarci alle sue regole perchè muove otto milioni di persone se l’è scordato, e grida al complotto.
Mò basta, e si parli più della Gabanelli di cui non si sa più niente e che rischia di fare una brutta fine



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