uno due tre stalla



12
maggio

MOMENTI DA (NON) DIMENTICARE : UNO, DUE, TRE… STRADA!

Imma (Uno Due Tre…Stalla) @ Davide Maggio .itInizialmente doveva essere una tranquilla fattoria alle porte di Roma ma con l’amichevole ingresso “salva ascolti” di Maria De Filippi nello staff autorale si è ben presto trasformata in un infernale teatrino televisivo in cui, nemmeno a dirlo, a farla da padrona è una vera e propria battaglia all’ultimo sangue tra vallette e contadini, schierati ferocemente le une contro gli altri e viceversa.  

Ciò che sto per mostrarVi è accaduto soltanto mercoledi scorso ma è destinato ad entrare di diritto nei Momenti Da (NON) Dimenticare.

Parlo della performance di Imma (valletta – o presunta tale – di Uno Due Tre…Stalla) che, con tanto di genitori al seguito, si è ferocemente avventata contro i contadini e ha concluso il suo elegantissimo siparietto con un soave balletto in perfetto stile… marciapiede!

Tutto lo studio (pubblico, contadini, vallette, conduttrice e quant’altro) non ha potuto fare a meno di deriderla. Durante la stessa serata, però, Pietro Taricone è andato decisamente oltre.

Sarò attratto dal trash e forse dovrei vergnognarmi… ma io mercoledi prossimo mi sintonizzerò su Uno, Due, Tre…Stalla che, sino ad ora, non ho avuto il “piacere” di guardare!

E Maria De Filippi è dannatamente geniale. Su questo, purtroppo, non ci piove!

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13
aprile

VOGLIA DI FLOP?

Uno, Due, Tre Stalla @ Davide Maggio .it

L’Italia è un paese strano. Il popolo italico (quanto meno una gran parte) anzichè dispiacersi per qualcosa che va male, prova una sorta di sadica soddisfazione per gli insuccessi incassati da qualcosa o qualcuno con cui, bene o male, interagisce quotidianamente.

E molto spesso non ci si limita ad apprezzare dall’esterno una situazione di per sè non positiva ma si “spinge” affinchè possa accadere l’irreparabile.

Tra questi “qualcosa e qualcuno” ci sono la televisione e i Suoi patinati protagonisti.

La considerazione nasce spontanea leggendo una serie di recensioni sull’ultimo reality show prodotto da Endemol per Canale5 “Uno, due, tre stalla“.

Che sia un clone de La Pupa e il Secchione e conseguentemente poco originale, ci sta.

Che sia l’ennesimo reality della stagione e non se ne possa più, ci sta.

Che la D’Urso forse è il caso che torni a fare la Dottoressa Giò, ci sta.

Che il programma in sè per sè non sia particolarmente stimolante, anche.

Ma affermare in maniera perentoria che il programma del prime time del mercoledi dell’ammiraglia del Biscione sia un flop, lo trovo davvero eccessivo.

Prendiamo i dati auditel della scorsa puntata del reality (quella di mercoledi 11 u.s.).

Uno, Due, Tre Stalla ha totalizzato 4.029.000 ascoltatori con uno share del 18,35%.

Risultati che di per sè non sono esaltanti, non ci piove. Ma contestualizzandoli e considerando la concorrenza che prevedeva nientepopodimenoche la partita di Champions League Bayern Monaco - Milan (che ha realizzato il 29.92% di share con 8.155.000 ascoltatori) io oserei parlare di risultati più che sufficienti.

Per amore di onestà, va detto che, dopo gli esordi deludenti, sono state adottate alcune misure per evitare il rischio flop, come la sostituzione del capo progetto Simona Ercolani col gruppo creativo di Maria De Filippi in veste di “amichevole” consulente.

Maria La Sanguinaria, non se l’è fatto dire due volte e ha trasformato il reality in un programma a sfide che vede schierati, gli uni contro gli altri, i protagonisti del programma, contadini e vallette. Una sorta di Amici in versione bucolica, insomma.

Ciliegina sulla torta: l’ingresso di Filippo Bisciglia, ex inquilino della casa del Grande Fratello (sesta edizione), entrato nel reality al solo scopo di dare man forte alla vallette.

I contorti e diabolici meccanismi defilippici ha sortito l’effetto desiderato e si è giunti a quei risultati più che sufficienti dei quali parlavo qualche riga più su. 

Risultati più che sufficienti anche e soprattutto in considerazione di quella che tutti definiscono “crisi dei reality” ma che per me è, più semplicemente, una acquisita capacità del pubblico italiano a saper prendere le distanze dal reality a tutti i costi.


27
marzo

BARBARA D’URSO : E’ L’ORA DEL RILANCIO?

Barbara D'Urso @ Davide Maggio .it

Mentre il titolare di questo blog, è impegnato a preparare una sorpresa (leggasi svolta quasi epocale) ai suoi lettori, eccomi a parlare di colei che nel bene o nel male sta facendo molto discutere in questo momento: Barbara D’Urso.

Dopo il catastrofico esito del suo ultimo programma, Reality Circus, Canale 5 anzichè metterla in panchina le ha affidato Un, due, tre stalla, versione a dir poco demenziale de La Fattoria.

Un Real Show, così come è stato definito dalla stessa conduttrice, anche se in verità pare più un tentativo maldestro di regalare una ventata di novità ad un format, che non è che un incrocio tra la Buona Domenica targata Cuccarini-Columbro (in versione trash) e La Talpa.

La formula è molto semplice e sa decisamente di già visto: 18 concorrenti, tra cui 12 vallette prive di qualsiasi appeal e 6 contadini, suddivisi in macchiette vere e proprie e futuri Tronisti semplicemente da “ripulire” che andranno a formare tre squadre composte da due pupe e da un contadino.

I riferimenti a La Pupa e il Secchione, sono palesi e rivelano ancora una volta la famigerata crisi creativa che è andata a colpire anche gli autori televisivi più brillanti. Dobbiamo ricordare infatti che tra di loro c’è la stessa Simona Ercolani del Comedy Show di Italia 1 ma anche di uno dei programmi più belli degli ultimi anni, Sfide.

Se il cliché ne La Pupa e il Secchione imperava, qui la situazione non cambia, anzi peggiora senza per questo divertire il pubblico. In questo programma il contadino è considerato alla stregua di un povero zotico e la Pupa o Valletta (non è stata ancora coniata una definizione) rappresenta il punto più basso della rappresentazione della donna in tv.

A dispetto di tutto ciò, Barbara D’Urso si lancia in appelli quasi disperati e si autoproclama Signora dei Reality facendoci sapre (se mai ci fosse interessato) che lei è il personaggio che ha condotto un maggior numero di reality (Grande Fratello, Fattoria, Un due tre Stalla), più edizioni di questo genere di show (7 contro le 6 di Simona Ventura) e che è la prima in assoluto a presentare un programma dove i concorrenti sono in parte personaggi sconosciuti e in parte VIP (?).

E se non aveste ancora abbastanza, la stessa D’Urso ci tiene a precisare che se è vero che Simona Ventura, l’ha battuta nello scontro L’Isola/Circus, lo è altrettanto che lei ha superato il Festival di San Remo da lei condotto con il suo Grande Fratello.

Dall’alto del suo nuovo look punk-chic Barbara D’Urso gioca il tutto per tutto e tenta un rilancio non privo di insidie. Infatti, nonostante lei parlasse di “scontro stimolante” con Simona Ventura, impegnata con Teo Teocoli, nel nuovo programma “Colpo di Genio”, Canale 5 ha già previsto uno slittamento di Un, due, tre Stalla al mercoledì, a partire dalla prossima settimana. Il programma se la dovrà vedere con un rivale assai meno temibile: La Sposa Perfetta, condotto dall’altra miracolata del momento, Roberta Lanfranchi.

Tenendo conto che Un, Due, Tre Stalla è partito totalizzando dati d’ascolto solamente accettabili, ce la farà la D’Urso a portare a termine il suo obiettivo di rilancio o dietro l’angolo per lei c’è un altro meritatissimo flop?

La risposta potrebbe arrivare già domani, quando verrà resi noti i dati inerenti alla puntata che andrà in onda questa sera…





26
febbraio

C’ERA UNA VOLTA LA FATTORIA

Barbara D'Urso @ Davide Maggio .it

Avevo riportato la notizia in –> questo post.

A quanto pare, dunque, la nuova location del reality di Barbara D’Urso quest’anno sarà realmente la capitale

Via Tiberina Km 6 : questo è l’indirizzo del casale che dovrà popolarsi con molta probabilità dalla seconda metà di marzo.

Le novità, però, non sono finite. Mentre in un primo momento si era pensato ad una formula “imborghesita” de La Fattoria che avrebbe visto i vip protagonisti del programma accompagnati da persone comuni, successivamente si è deciso di dare una svolta sostanziale al reality “made in Endemol”.

Nella prossima edizione, infatti, la presenza di personaggi noti sarebbe stata eliminata del tutto per far posto a 18 “contadini della fattoria accanto”. Non contandini qualunque, però! Sulla scia del successo dell’unico reality degno di nota di questa stagione televisiva (“La Pupa e Secchione“), la produzione (non a caso la stessa del reality di Italia1, Endemol Italia) proporrà una formula molto simile : 12 procaci ragazze (che con la terra hanno a che fare, comunque, ben poco) dovranno lavorare fianco a fianco con 6 (molto probabilmente veraci) contadini doc!  

Non è finita qui!

La Fattoria dovrebbe anche cambiare nome. Per il momento il titolo provvisorio sembra essere ”Progetto Campagna” ma di tempo a disposizione per coniarne uno migliore ce n’è. E sarebbe opportuno!

AGGIORNAMENTO DEL 13 MARZO 2007, h. 17.11

E’ stato reso noto ormai da alcuni giorni il nome definitivo della “nuova Fattoria”. Si chiamerà “Un Due Tre … Stalla” ed andrà in onda in prima serata dal prossimo 20 marzo.

[Segnalato su Magazine di Libero.it : 3]