TG1



4
giugno

DM LIVE24: 4 GIUGNO 2014. ANCHE IL TG1 DIVENTA DIGITALE, INIZIATE LE REGISTRAZIONI DI MASTERCHEF ITALIA 4, LAEFFE NEL PALLONE

laeffe - Nel Pallone - Totti

laeffe - Nel Pallone - Totti

Tg1 digitale

Anche il TG1 diventa digitale e si dota di un nuovo studio. La presentazione venerdi alle 12.30 a Saxa Rubra alla presenza del DG Gubitosi e del direttore Orfeo.

MasterChef 4: registrazioni al via

Già iniziate a Milano le registrazioni della quarta edizione di MasterChef Italia.

Laeffe nel pallone

Nel Pallone è il nuovo appuntamento di laeffe (canale 50 DTT e tivùsat, 139 di Sky) in onda il 4 e l’11 giugno, alla scoperta di protagonisti, tifosi e luoghi del calcio. Per entrare nell’epica dello sport più diffuso al mondo, alle soglie dei Mondiali brasiliani. Una serata in due parti con le miniserie doc Nel Pallone – una breve storia di calcio, narrato da Wu Ming 2 e Football Rebels con Eric Cantona, il racconto di un calcio diverso, fatto di storie, passioni, emozioni, letteratura e grandi personaggi del rettangolo verde.

Un viaggio che inizia, il 4 giugno alle 21.10 in prima visione con Nel Pallone, programma in 2 puntate che esplora la passione e la cultura quotidiana per il mondo del pallone, tra Italia e Inghilterra. Scritto da WU MING 3 (Luca Di Meo), Christiano XHO  Presutti, Giangiacomo De Stefano e raccontato da WU MING 2 (Giovanni Cattabriga). Nel pallone è un viaggio personale, sociale e appassionato dietro il gioco del calcio. Con gli interventi di Valerio Mastandrea, Enrico Brizzi, John Foot, i Giuda e Francesco Totti, Paolo Pulici, i tifosi-soci del Manchester, la polisportiva del Castel di Sangro, i bloggers di Lacrime di Borghetti, i tifosi scrittori e tanti appassionati tra Napoli, Manchester, Roma,  Genova e i campetti verdi di tutta Italia. Tutti uniti dall’insostituibile passione per il calcio.
Dalle 22.10, Football Rebels con Eric Cantona, icona carismatica del calcio internazionale, che presenta le storie di straordinari campioni che attraverso il pallone sono diventati ambasciatori e combattenti di cause politiche e di giustizia sociale.




30
gennaio

RAI: GIOVANNA BOTTERI SCONTENTA PER L’ARRIVO DI TIZIANA FERRARIO A NEW YORK

Giovanna Botteri

Una corrispondenza per due. In poche parole potremmo spiegare così il caso che sembra essere esploso in Rai. Due primedonne che si dividono con fatica la scena americana: stiamo parlando delle due corrispondenti del Tg Giovanna Botteri e Tiziana Ferrario. La prima, infatti, non avrebbe per nulla gradito l’arrivo inatteso oltreoceano della collega, al punto da voler lasciare:

Lascio New York in assenza di una soluzione adeguata

avrebbe rivelato, come riportato dalla testata online Lettera43. Ma andiamo con ordine.

Giovanna Botteri VS Tiziana Ferrario: una è di troppo(?)

Tutto sembra essere esploso poche settimane fa, quando la giustizia italiana ha deciso per il reintegro di Tiziana Ferrario al Tg1, forzatamente rimossa dalla conduzione durante la gestione Minzolini. La Rai, infatti, ha optato per spedire la giornalista negli Stati Uniti in qualità di corrispondente; proprio lì dove, dal 2007, lavora e si collega per la tv di Stato Giovanna Botteri. Sentendosi “minacciata” nel suo lavoro (anche la Ferrario si occupa di politica), la Botteri avrebbe chiesto ai vertici dell’azienda di rientrare dall’America.

Ma l’arrivo di Tiziana Ferrario negli States non sembra essere l’unica ragione alla base della richiesta di Giovanna Botteri. Stando a quanto scrive Libero, infatti, nella scelta avrebbe fortemente pesato anche il mancato interesse – frutto della crisi – dei vertici di Viale Mazzini di mettere in piedi una vera e propria sede Rai a Washington. Un suo eventuale addio a New York, comunque, avverrebbe soltanto con un’adeguata contropartita.

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2
gennaio

TG, ASCOLTI IN CALO NEL 2013. GIU’ ANCHE MENTANA, BENE SOLO IL TG1

Tg3, Bianca Berlinguer

Se i talk show sono mezzi tramortiti, i telegiornali non si sentono tanto bene. Non solo i programmi d’approfondimento; nel 2013 anche i tg nazionali hanno registrato un generale calo degli ascolti. Lo confermano alcuni dati pubblicati da Il Foglio.it, che rivelano – attraverso un raffronto con le passate stagioni – come i principali notiziari abbiano accusato un progressivo ribasso dello share. Ad eccezione del Tg1, che ha ottenuto risultati positivi, le testate giornalistiche del piccolo schermo hanno sofferto una evidente emorragia di ascoltatori. Chi più, chi meno: nessuno escluso. Con qualche sorpresa.

Ascolti: TgLa7 e Tg3 in calo nel 2013

Nemmeno Enrico Mentana è scampato al calo degli ascolti. Il direttore del TgLa7 ha perso qualche colpo nell’edizione delle 20, proprio quella abitualmente condotta da lui. Nel 2012, infatti, il suo notiziario serale aveva una media di 1.771.470 spettatori (7,82% di share), mentre nel 2013 la platea è scesa a 1.657.017 spettatori (7,30% di share). La matematica non è un’opinione, dunque lo scorso anno il Mitraglietta ha perso lo 0,52% di share, pari a 114.453 spettatori. Cifre in rosso anche per il Tg3 di Bianca Berlinguer, che in dodici mesi ha perso 23 mila spettatori, cioè meno 0,46%. Nell’edizione delle 19, la media dei suoi ascoltatori è passata da 2.084.892 (12,84%) a 2.061.843 (12,38%).

Ascolti: Tg1 +0,59% di share

A proposito di Tg3: ieri la Rai ha divulgato un comunicato con cui si sottolineavano gli “ascolti sopra la media negli ultimi giorni“. Un caso? Dati positivi, invece, per il Tg1 diretto da Mario Orfeo. Nell’edizione delle 20, il notiziario ha guadagnato 171 mila spettatori (+0,59%) in un anno, passando da 5.057.575 unità (22,55%) a 5.229.246 (23,14%). Il 2013, del resto, è stato caratterizzato da assestamenti istituzionali significativi, e il tg ‘filo-governativo’ per vocazione potrebbe averne beneficiato in termini di interesse da parte del pubblico.

Gli ascolti dei tg Mediaset

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14
novembre

AUGUSTO MINZOLINI RINVIATO A GIUDIZIO PER LA VICENDA FERRARIO: “SONO ALLIBITO”

Tiziana Ferrario e Augusto Minzolini

Tiziana Ferrara e Augusto Minzolini

(TM NEWS) Abuso in atti d’ufficio. Per questa accusa il gup del tribunale di Roma ha rinviato a giudizio l’ex direttore del Tg1 e attuale senatore del Pdl, Augusto Minzolini. Il procedimento riguarda proprio il periodo in cui il giornalista era alla guida del telegiornale dell’ammiraglia Rai, l’aver deciso di spostare dalla conduzione Tiziana Ferrario e non averla ricollocata per un determinato periodo di tempo. Gli accertamenti sono stati coordinati dal pm Sergio Colaiocco. La decisione di oggi è del giudice Rosalba Liso.

Augusto Minzolini rinviato a giudizio: ho una sensazione di persecuzione

Il caso è stato sollevato dalla stessa Ferrario che tramite i suoi legali presentò una denuncia. Per questa vicenda nel marzo scorso Minzolini era stato ascoltato dagli inquirenti negli uffici di piazzale Clodio. In quell’occasione aveva sostenuto che le “scelte effettuate nei cambi di conduzione furono fatte in base ad un fisiologico turn over”. Il 14 febbraio 2013 Minzolini è stato assolto, sempre a Roma, dall’accusa di peculato per il presunto utilizzo improprio delle carte di credito aziendali a lui affidate. Il processo a carico di Minzolini comincerà l’8 aprile prossimo, davanti ai giudici della IV sezione. Il suo difensore, l’avvocato Fabrizio Siggia, ha spiegato: “Rimaniamo convinti della validità delle nostre ragioni. Dimostreremo in dibattimento la validità di quanto sosteniamo”.

“Sono allibito, questa decisione di rinviarmi a giudizio non posso dire che non me l’aspettavo, ma mi lascia una sensazione di persecuzione per quanto ho fatto al Tg1″.


31
agosto

VICENDA FERRARIO, MINZOLINI RISCHIA IL PROCESSO PER “ABUSO D’UFFICIO”

Augusto Minzolini

Rimossa dalla conduzione del Tg1 delle 20 e non più reintegrata. Tiziana Ferrario non ci sta e ora non intende far sconti ad Augusto Minzolini, l’ex direttorissimo che ebbe l’ardire di “spodestarla”. Dopo averlo trascinato davanti al Giudice del Lavoro, la giornalista ha intentato una causa penale ed ora il Minzo rischia di finire sotto processo. Il pm della Procura di Roma, Sergio Colaiocco, ne ha infatti chiesto il rinvio a giudizio in merito alla nota vicenda, con l’accusa di abuso d’ufficio. Ora spetterà al gip Rosalba Liso decidere se avviare il dibattimento.

L’ex direttore del Tg1, che nel frattempo è stato eletto senatore tra le fila del Pdl, è accusato di aver “emarginato la Ferrario dal luglio 2009 dall’attività della redazione esteri” per aver aderito alle “proteste espresse dal cdr per assenza di indipendenza della linea del direttore“. La giornalista, inoltre, si rifiutò di sottoscrivere un documento a sostegno di Minzolini e – secondo l’accusa – questi si sarebbe ‘vendicato’ rimuovendola dalla conduzione del notiziario delle 20.

Ferrario vs Minzolini: la difesa dell’ex direttore

La collega in questione era in video da 28 anni. Le proposi alternative prestigiose: super inviato sui grandi eventi o la sede di corrispondenza da New York, dove era stato anche un ex direttore del Tg1, Giulio Borrelli. Lei rifiutò per motivi personali” ha spiegato il Minzo, come riportato da Il Giornale.





1
giugno

TG1, VALZER DI CONDUTTORI. MATANO E D’ACQUINO PROMOSSI ALLE 20

Nuovi Conduttori del Tg1

Alberto Matano e Luciana Littizzetto

Vento di novità al Tg1 con l’arrivo dell’estate. Eccezion fatta per l’edizione del mattino, ci sono vari avvicendamenti tra i volti che quotidianamente danno le notizie al pubblico di Rai1. A comunicare le variazioni è stato il direttore Mario Orfeo. Partiamo dall’edizione delle 20, orfana di Attilio Romita e attualmente affidata a Francesco Giorgino e Laura Chimenti ai quali andranno ad unirsi, ovviamente in alternanza, Alberto Matano, caposervizio della redazione politica finora impegnato nell’edizione delle 13:30 nonché conduttore di Unomattina estate lo scorso anno, ed Emma D’Acquino, già inviata di Porta a Porta e conduttrice di Tv7 e Tg1 Focus.

Al posto di Matano arriva all’edizione delle 13:30 Elisa Anzaldo, catanese, colei che nel 2011 annunciò il proprio ritiro dalla conduzione del Tg1 Notte in polemica con l’allora direttore Augusto Minzolini (secondo la giornalista all’epoca c’era imparzialità nell’informazione offerta). Al suo fianco restano i già presenti Marco Frittella e Francesca Grimaldi.

Per quanto riguarda l’edizione delle 17:00 raggiungono Barbara Carfagna: Marina Nalesso, già vista nell’edizione notturna nonché in Tg1 Economia, e Maria Soave, conduttrice del Tg1 Sessantasecondi e anche lei reduce dal Tg1 Notte.


11
aprile

RAI, BLITZ DELLA FINANZA: CONTROLLI SUGLI STIPENDI GONFIATI DEI GIORNALISTI

Rai

Aprite: Polizia! In Rai mancava giusto questa. Ieri gli agenti della Finanza hanno fatto ingresso nell’Ufficio del Personale di Viale Mazzini, dove hanno raccolto materiale sugli stipendi dei giornalisti della tv pubblica. Nell’elenco rilevato, pare ci siano anche nomi illustri. Un blitz in piena regola, finalizzato all’accertamento di presunti abusi compiuti da alcuni cronisti, i quali avrebbero beneficiato senza diritto dei surplus per il lavoro festivo e notturno. L’azione si profila come un ampliamento dell’indagine che la Procura di Roma stava compiendo per lo stesso motivo su 35 dipendenti del Tg1. Ora, l’attenzione degli inquirenti coinvolgerà tutte le redazioni Rai.

A riportare la notizia è il quotidiano La Repubblica, che specifica come il calderone fosse stato scoperchiato da una lettera anonima inviata il 21 novembre 2012 al DG Gubitosi, alla Presidente Tarantola, a Monti, Grilli, Zavoli, ma anche alla Corte dei Conti e alla Procura. Nella missiva – firmata “I giornalisti onesti del Tg1″ – si denunciavano presunti abusi di stipendio da parte di 35 cronisti. Il trucco dei furbetti sarebbe stato quello di fingersi al lavoro dopo le 23.30, prima delle 5.30 e nei festivi, così da beneficiare dei surplus in busta paga. Un comportamento, questo, che sarebbe stato attuato con l’aiuto di qualche collega compiacente.

Appresa la segnalazione anonima, il Direttore Generale della Rai aveva avviato un’indagine interna e scansionato i profili di 10 dei 35 dipendenti indicati nella missiva. Tra i furbetti – scrive Repubblica – ci sarebbe anche uno dei più popolari giornalisti del Tg1. Gli accertamenti ordinati da Gubitosi, che avrebbero dato riscontri allarmanti, sono stati però frenati da alcune garanzie sindacali, ma il manager intende andare avanti con i controlli incrociati sugli orari di ingresso ed uscita dai tornelli di Saxa Rubra.


15
febbraio

AUGUSTO MINZOLINI CHIEDE IL REINTEGRO ALLA DIREZIONE DEL TG1

Augusto Minzolini

Assolto perché il fatto non costituisce reato. Avrà goduto Augusto Minzolini quando ieri il giudice l’ha dichiarato innocente rispetto all’accusa di peculato per il caso delle spese aziendali. Tutto gongolante per essere uscito senza macchia da un processo che gli costò la direzione del Tg1, il giornalista è così tornato all’attacco ed ha sfidato frontalmente la Rai, chiedendo in punta di legge di essere reintegrato alla guida del notiziario:

Hanno utilizzato una legge applicata solo tre volte in Italia, la 97 del 2001, – ha detto il giornalista, come riportato dal Sole24Ore - la quale prevede all’articolo 3 che di fronte a un rinvio a giudizio il dipendente pubblico debba essere spostato. All’articolo 4, però, afferma che entro 10 giorni da una sentenza anche di primo grado di assoluzione, l’azienda debba rimettere nello stesso posto il dipendente. Quindi mi devono mettere dove stavo“.

L’ex direttorissimo ha quindi chiesto di ottenere nuovamente il suo precedente incarico, e per ribadire il concetto ha aggiunto: “nel momento in cui io non sarò tra 10 giorni nuovamente direttore del Tg1 la Rai andrà contro la legge“. Il Minzo, che attualmente è candidato al Senato con il Pdl ligure, è parso dunque intenzionato ad andare fino in fondo.