Televendite



10
settembre

QVC: SBARCA IN ITALIA IL CANALE HOME SHOPPING “DI LUSSO”, DAL 1°OTTOBRE SUL DIGITALE TERRESTRE.

QVC IL CANALE DELLE TELEVENDITE DALL'1 OTTOBRE SUL DTT

Il progenitore è stato Guido Angeli con il suo “Provare per credere” riferito alle offerte del mobilificio Aiazzone, negli anni novanta si sono imposti Alfonso Claps (baffetto, capello ingellato e incedere sicuro) a livello locale e, soprattutto, Roberto “baffo” Da Crema con il suo stile ansiogeno, le sue offerte irrinunciabili, il suo asma come parte integrante della vendita televisiva.

D’altronde, prima dell’avvento di digitale terrestre e satellite, le televendite erano così: roba casereccia, alla buona, un venditore/conduttore che, dando del “tu” al telespettatore, doveva infondere fiducia e sicurezza fino alla capitolazione: se non compravi pentole in acciaio inox, orologi “watch” e tv color eri poco lungimirante (eufemismo).

Nell’era della globalizzazione, anche la televendita diventa un format: una roba casereccia, locale, amichevole si trasforma in uno show ricco di famose guest star pronte a “metterci la faccia” per vendere prodotti famosi di grandi marche. Questo è il progetto di QVC, il secondo canale commerciale d’America, che sbarca nel Belpaese sul digitale terrestre e inizia la propria programmazione a partire dal 1°ottobre.

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13
aprile

DM LIVE24: 13 APRILE 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Abbreviazioni

lauretta ha scritto alle 08:57

La Littizzetto a Che Tempo che Fa commentando la notizia di un operaio ghanese che ha voluto chiamare il proprio figlio “Silvioberlusconi”: “ma come lo abbrevi un nome cosi? Lo chiami direttamente papi?”.

  • Punzecchiare

lauretta ha scritto alle 11:08

Forum Rita Dalla Chiesa: “mi scuso con il pubblico per aver aperto con un pò di ritardo quest’oggi, ma del resto a Mattino 5 dovevano fare l’oroscopo!”.

  • Ecchissenefrega

lauritas ha scritto alle 14:40

…e ora Paolo Corazzon fa anche le televendite!

  • Ciak, si taglia!

Gianni Nencini ha scritto alle 19:52

Gabriella Sassone per Il Tempo.it
Scoop boom! Fermi tutti, il dado è tratto: Vladimir Luxuria, al secolo Vladimiro Guadagno da Foggia, ha fatto zac! E il pistolino non c’è più! Dopo averlo annunciato più volte dal settembre 2009, in tv e sulla carta stampata, la trans ex rifondarola che imperversa nei salotti tv in veste di tuttologa-tuffofare si è sottoposta al tanto temuto ma sospirato intervento di cambio di sesso (che si chiama a livello legislativo rettificazione di attribuzione di sesso – vaginoplastica). Luxuria non conferma nè smentisce, ma tutti gli indizi portano a Casablanca.
L’amica trans Mara Keplero, che ieri è andata a trovarla a casa sua, ha subito notato sul tavolo un biglietto aereo della Royal Air Maroc, andata e ritorno per Casablanca. Poi ha visto una serie di medicine post-intervento chirurgico e ha notato sulle braccia di Vladi, molto moscia e con difficoltà a camminare, buchini e lividi da flebo. In più, per tutto il pomeriggio, una premurosa psicologa continuava a telefonare a Luxuria per sapere come si sentiva.
“Ah, ma allora sei andata a Casablanca ad operarti nella settimana di Pasqua, proprio come avevi detto?”, ha chiesto la Keplero. Vladi ha cercato di cambiare subito discorso, ma nascondere la verità a una trans che ne sa più di te è veramente impossibile. Auguri Vladi alla tua nuova vita, anche se a noi piacevi di più “nature”.


26
gennaio

DM NIGHT LINE, ZAPPING NOTTURNO DEL 25/26 GENNAIO 2010

Qualcuno di voi rimarrà sicuramente deluso! Al contrario di quanto si potrebbe pensare DM Night Line non è una rubrica erotica! Da questa notte DM resta aperto anche di notte a fare zapping per voi. Vi faremo conoscere ciò che il sonno oscura, le chicche più interessanti della nostra tv by night!

  •  Il pollice in suBackstage Time Musical (Coming Soon Television – ore 1.00)
    Per questa prima notte attribuiamo un voto positivo alla trasmissione di Coming Soon Television “Backstage Time Musical” dedicata al dietro le quinte di “Nine” il film-musical diretto da Rob Marshall ed uscito nelle sale lo scorso 22 gennaio. Dal backstage si prospetta come un vero e proprio colossal con un cast di grandi attori italiani e stranieri, tra cui: Daniel Day-Lewis, Penelope Cruz, Nicole Kidman, Judi Dench, Sophia Loren, Kate Hudson, Ricky Tognazzi, Valerio Mastandrea, Martina Stella. Obiettivo del regista – criticato da molti - è quello di competere con il successo dell’ “Otto e mezzo” di Federico Fellini, a cui il film è liberamente ispirato.
  • Coperte botticelliane – Operazione sottocosto (Gran Bazar –ore 1.25)
    Ebbene si, siamo incappati in una di quelle televendite dove ti devi soffermare per forza per farti quattro risate. L’articolo in questione sono i tessuti; il nome dei due conduttori al momento ci sfugge (se siete interessati Google aiuta), ma a quanto pare si tratta di un padre ed una figlia che si vantano di vendere tesori inestimabili; la venditrice mostrando una coperta paragona quest’ultima nientemeno che alla Primavera botticelliana esclamando: “Botticelli c’avrebbe veramente fatto un affresco, non ha nulla da invidiare alla sua primavera”. Non credete anche voi che il pittore fiorentino si sia rivoltato nella tomba?
  • Corona: il puerco loco – Contatto (Televomero – ore 1.55)
    Tra le reti locali di notte il trash abbonda. Stanotte tocca a Televomero, rete locale campana. Il programma in questione si chiama “Contatto”, una trasmissione durante la quale si intervistano personaggi famosi in discoteca. Questa notte è la volta dell’onnipresente Fabrizio Corona in un locale il cui nome la dice molto lunga: “puerco loco” che tradotto dallo spagnolo all’italiano significherebbe “porco pazzo”. Proprio nulla a che vedere con Corona! Fabrizio te le vai davvero cercando!

Continua dopo il salto … Aggiornamento in tempo reale…





2
agosto

I DELIRI DI UN ANNUNCIATO REGIME : STOP ALLE TELEVENDITE SULLE RETI NAZIONALI

Fidel Castro, Paolo Gentiloni @ Davide Maggio .it

 SCANDALOSO!

Penso non ci siano altri modi per definire ciò che e’ stato “sfornato” ieri dalle commissioni Cultura e Trasporti della Camera.

Un ultimo vergognoso “ritocco” al disegno di legge Gentiloni che ha come fine precipuo quello di eliminare del tutto la Legge Gasparri sul sistema radiotelevisivo.

Un disegno di legge che dietro il falso mito della garanzia del pluralismo si propone, in realtà, di danneggiare Mediaset “offendendo”, di riflesso, anche le emittenti nazionali minori che, sulla base di quanto leggerete, difficilmente potranno sperare di poter raggiungere una fetta di mercato che possa garantire loro un “vita serena”. Tutto questo, sempre a garanzia del pluralismo. Ci mancherebbe altro!

Il punto sicuramente piu’ discutibile e’ senza dubbio quello che prevede l’eliminazione delle televendite dalle tv nazionali (analogiche o digitali) relegandole esclusivamente alle tv locali. Mediaset dovrebbe quindi rinunciare anche al proprio canale di televendite Mediashopping sul digitale terrestre. D’altro canto, se Mediaset non avesse avuto un canale digitale interamente dedicato alle televendite, relativamente a questa faccenda il DTT non sarebbe nemmeno stato chiamato in causa.

Altro spunto di riflessione lo offrono i programmi in pay-per-view (quelli trasmessi su Mediaset Premium e La7 Carta Più, tanto per intenderci) che, grazie al ddl Gentiloni, dovrebbero considerati dei veri e propri canali e non dei servizi come, invece, avviene attualmente. La conseguenza? Semplice… essendo dei canali a tutti gli effetti rientrerebbero in quel 20% di capacita’ trasmissiva che ciascun soggetto non puo’ superare. L’ulteriore conseguenza? Una possibile rinuncia alla trasmissione di questi programmi che, guarda caso, sono a pagamento e rappresentano probabilmente l’unico motivo che spinge alcuni utenti ad utilizzare, attualmente, il digitale terrestre.

Un altro punto che fa sorridere riguarda le frequenze. In linea di principio condivido il passaggio integrale dall’analogico al digitale di un’emittente per la Rai e una per Mediaset. La cosa singolare e’ che, come era stato previsto mesi fa, a passare al DTT, per la Rai, sarà RaiDue. D’altro canto non si poteva pensare di “relegare” al digitale la rossissima RaiTre. Ma la cosa che fa sorridere è che le frequenze che si andranno a liberare torneranno allo Stato che le riassegnera’ a due nuovi soggetti. Per il momento i più accreditati sono Europa 7 e Rete A che, pur avendo vinto una concessione, non hanno mai potuto trasmettere. In linea di principio… mi sembra una decisione giusta ma che credibilita’ ha chi assegna delle frequenze analogiche, atteggiandosi a paladini del pluralismo, nell’ambito di un progetto che vorrebbe regolare proprio il passaggio definitivo al digitale in vista dello switch off dell’analogico previsto nel 2012? Qual e’ l’obiettivo? Un pluralismo finto e limitato nel tempo?!?

Unico punto degno di nota e’ rappresentato dalle regole per la produzione e la diffusione di nuovi televisori con decoder DTT incluso. Il disegno di legge prevede, infatti, che

  • entro 90 giorni dall’approvazione della legge i televisori analogici dovranno avere una targhetta che indica la non abilitazione al digitale;
  • entro 9 mesi dovranno essere prodotti televisori con decoder DTT incluso;
  • entro 1 anno dovranno essere commercializzati.

Questa legge “personam contra” vedra’ mai la luce?!?