Telecom Italia Media



10
febbraio

La7D: TELECOM ITALIA PREPARA UN CANALE PER LE DONNE DEL DIGITALE TERRESTRE

Telecom nuovo canale femminile sul Digitale Terrestre

Telecom Italia Media punta, finalmente, ad allargare la sua presenza sulla tv digitale terrestre. Dopo aver affittato i suoi canali alle più disparate emittenti, da Dahlia alla abruzzese AbChannel, il gruppo, attivo sulla tv digitale con due multiplex nazionali, starebbe pensando ad un nuovo progetto da lanciare nei prossimi mesi sul digitale terrestre e che dovrebbe dedicato al pubblico femminile. Il nome, ancora segreto, potrebbe essere La7D dove, naturalmente, la D dovrebbe stare per Donna.

Sul multiplex digitale del gruppo, infatti, è in onda da qualche mese (per la precisione dalla scomparsa di Qoob), un cartello che parla chiaro: La7D. Su uno sfondo rosa sfumato, si può leggere una frase che, più che alle donne, fece subito pensare ai documentari, eccitando il pubblico digitale amante del genere doc: ”Un viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi“. Se i rumors, dunque, dovessero essere confermati, gli amanti dei documentari dovranno ancora aspettare.

Per Telecom, però, questa non sarà la prima “presenza femminile”. Fino al novembre 2008, infatti, nel secondo multiplex del gruppo c’era spazio per FacileTv. L’emittente, nata in sordina e presto divenuta famosa, era prodotta dal gruppo Sitcom e raccoglieva gran parte della programmazione dedicata alle donne trasmessa sui canali satellitari del gruppo, Alice in primis. Trovavamo, infatti, la cucina con il Club delle Cuoche che vedeva ai fornelli Luisanna Messeri, l’Isola delle Donne e per iniziare bene la giornata, l’allenamento sportivo con lezioni di Fitness.




5
dicembre

TELECOM ITALIA PUNTA SULL’ON DEMAND CON IL NUOVO LA7.TV

La7.tv

L’arrivo di Rai.tv (e il suo inaspettato successo) ha creato non pochi problemi alla concorrenza “commerciale” targata Mediaset e Telecom Italia, costrette a cambiare i propri piani per la piattaforma web e a rincorrere il servizio pubblico. Un po’ a sorpresa, a dire il vero, la prima a proporre un modello simile non è, come si potrebbe facilmente ipotizzare, Mediaset bensì il “terzo polo” Telecom Italia Media.

Da ieri, 4 dicembre, tutti gli utenti dotati di connessione internet ADSL potranno accedere – gratuitamente – al nuovo sito La7.tv che, come avviene su Rai.tv, propone tutte le produzioni targate La7 (Otto e mezzo, Exit, L’Infedele, TGLa7 e Omnibus, per citarne alcuni) in versione on demand, senza telecomandi e vincoli di orario. Il servizio, a primo impatto interessante, è in realtà piuttosto scarno. Se da una parte i contenuti sono visibili a schermo intero e in alta risoluzione (su Rai.tv l’alta risoluzione è ancora in fase di testing) dall’altra la loro disponibilità è limitata nel tempo: una sola settimana dalla messa in onda del programma sul canale televisivo (su Rai.tv – invece – sono sempre disponibili).

Il portale si compone di tre sezioni: oltre alla pagina principale che propone sinteticamente gli ultimi sette giorni di programmazione, la sezione “Settimana” divide i contenuti per giorni mentre quella “Programmi” li divide per programma di appartenenza. Presente anche un piccolo “Archivio Cult“, sempre disponibile, con gli episodi dei programmi di punta.


7
novembre

MURDOCH, AMMAR E BERLUSCONI: ARRIVEDERCI! LE FREQUENZE TELECOM NON SONO PIU’ IN VENDITA. MA IN FUTURO…

Telecom Italia

Non bastano i buoni risultati dei primi 9 mesi del 2009 a migliorare la situazione finanziaria di Telecom Italia Media. L’avventura televisiva di Telecom, annunciata come un evento colossale, si è rivelata un vero buco nell’acqua che ha portato l’azienda a dover fronteggiare un debito superiore ai 300 milioni di euro. Oltre ai prevedibili licenziamenti, non ultimi quelli di La7 e MTV, Ti Media ha tentato di risollevare le proprie casse vendendo la piattaforma pay agli svedesi di AirPlus TV.

Ma tutto ciò, comunque, non è stato sufficiente. E ad aguzzare la vista ai primi segnali di fumo è stato l’amico di tutti Tarek Ben Ammar: socio di Telecom Italia, coproprietario con Mediaset della tunisina Nessma TV, amico di Silvio Berlusconi e di Rupert Murdoch. Un personaggio chiave, quindi, che ha avuto l’arduo compito di spostare le pedine del digitale terrestre evitando di danneggiare i colleghi. Il risultato è un quadro piuttosto curioso e interessante: Telecom ha affittato la propria banda ad Ammar per Sportitalia e Sportitalia 2 e a Mediaset per Mediashopping, Ammar – invece – ha affittato l’intero multiplex di cui è proprietario (DFree) a Mediaset per i canali Mediaset Premium.

Un quadro temporaneo, sia chiaro, che andrà a modificarsi con gli switch-off regionali. Nel frattempo si è concretizzata l’ipotesi – per Telecom – di abbandonare totalmente il mercato televisivo e vendere a terzi le proprie frequenze, mantendendo in vita le sole La7 e MTV. Interessati all’acquisto figurano i soliti noti: Sky e Tarek Ben Ammar. Alla prima, monopolista sul satellite (e al lavoro sul canale Cielo, in partenza il 1 dicembre), non è permesso scendere direttamente sulla Terra fino al 2012. Ma il suo nome tra i “papabili acquirenti” ha impaurito i piani alti di Mediaset che, di tutto punto, hanno incarito l’onnipresente Tarek Ben Ammar ad avanzare una controproposta d’acquisto. “Solo rumors” hanno sentenziato i diretti interessati e la stessa Telecom Italia, per non far torto agli amici, ha puntato ad un’altra soluzione…





2
settembre

TIVU’SAT STENTA A PRENDERE IL VOLO: I POCHI DECODER COSTANO TROPPO

TivùSat stenta a prendere il volo 

Ad un mese dal lancio, TivùSat, piattaforma satellitare gratuita promossa da Rai, Mediaset e Telecom Italia Media, non ha ancora preso il volo e, forse, ci vorranno ancora molti mesi affinchè possa farlo. La piattaforma è nata lo scorso 31 luglio con lo scopo primario di raggiungere le aree più impervie del territorio italiano dove il digitale terrestre non potrà mai arrivare.

Negli annunci di lancio si parlava di una piattaforma completamente gratuita ma, a guardare gli scaffali dei negozi di elettronica, non è realmente così. All’assenza di canoni di abbonamento corrisponde, infatti, il costo elevato dei decoder per il decriptaggio delle trasmissioni. I canali sono fruibili solo con l’uso dei decoder marchiati TivùSat e della smart card venduta in abbinamento. Tutti gli altri decoder, da quello di Sky a quelli free, non possono leggere la nuova codifica Nagra e quindi i loro utenti non possono usufruire dei canali della piattaforma.

La “questione codifica” è venuta alla ribalta il 12 agosto scorso quando gli italiani che guardavano RaiUno con il decoder Sky o con un semplice decoder gratuito, a pochi minuti dall’inizio della partita Svizzera-Italia si sono trovati davanti uno schermo completamente nero, sintomo di assenza di trasmissione decriptabile. Solo i decoder della piattaforma gratuita hanno potuto decriptare il canale ma, vista la scarsa diffusione, pochissimi italiani hanno beneficiato dell’offerta e sabato prossimo con Italia-Georgia potrebbe ripetersi quanto accaduto.


1
agosto

ANTEPRIMA DM. TIVU’SAT: TUTTA L’OFFERTA GRATUITA CANALE PER CANALE

Anteprima DM TivùSat canale per canale 

“La tv digitale arriva dappertutto”. E’ questo il claim della campagna di lancio di TivùSat, l’innovativa piattaforma televisiva gratuita satellitare che raccoglie il meglio della tv digitale terrestre e della tv satellitare free. Lanciata ieri, 31 luglio, già annovera tra i canali ricevibili quattro ex esclusive Sky passate alla piattaforma italiana dopo il divorzio con la tv di Murdoch.

Ma oltre ai quattro RaiSat, sono più di 70 i canali ricevibili grazie alla piattaforma, molti dei quali, a dire il vero, già disponibili gratuitamente sul satellite.

Ecco la lista ufficiale dei canali TivùSat, in anteprima per voi.





22
luglio

TIVU’ SAT: DAL 31 LUGLIO LA PRIMA PIATTAFORMA SATELLITARE GRATUITA ITALIANA

Tivù Sat

Si accenderà tra meno di due settimane, il 31 luglio, la prima piattaforma satellitare gratuita e completamente italiana. Il suo nome è TivùSat.

La piattaforma, ideata e progettata da Tivù, società partecipata in ugual misura da Rai e Mediaset e solo parzialmente da Telecom Italia Media, avrà il compito di coprire tutto il territorio italiano replicando e ampliando l’offerta del digitale terrestre. TivùSat offrirà integralmente, senza alcun oscuramento, sia i canali generalisti (RaiUno, RaiDue, RaiTre, Canale5, Italia1, Rete4, La7), sia i nuovi canali pensati esclusivamente per il digitale terrestre (fra cui Rai4, Boing, Iris, RaiGulp, Rai News24, RaiSport più, RaiStoria, Mediashopping, Class News, Sat2000, K2); trasmetterà anche importanti emittenti internazionali (come Euronews, France24, BBC World, TVE International, Canal 24 Horas, Arte, Deutsche Welle, ZDF, ARD) già disponibili gratuitamente sul satellite. Gli unici costi, per gli italiani, saranno l’acquisto del decoder (99 euro, in commercio da fine luglio) nel quale verrà inserita la smart-card TivùSat, inclusa nella confezione, che decripterà i canali e, nel caso in cui l’utente ne fosse sprovvisto, l’acquisto di una parabola satellitare orientata su Eutelsat 13° Est. La navigazione nei canali avverrà in modo simile a quanto avviene già oggi sul digitale terrestre. Sarà disponibile una guida elettronica ai programmi (EPG) che permetterà di guardare la programmazione giornaliera e settimanale dei canali della piattaforma.

Molti noteranno che la data di lancio della piattaforma coincide con la data di scadenza del contratto che lega RaiSat a Sky ma Giancarlo Leone, vice direttore generale Rai, ha subito messo a tacere le voci di un imminente trasferimento sulla piattaforma dicendo che “non vi e’ alcuna relazione con la strategia industriale che la Rai sta portando avanti con Sky Italia” e sottolineando che “la trattativa in corso con Sky Italia non riguarda i canali Rai, ma solo quelli di RaiSat e se si vedranno o meno sulla piattaforma Sky dipenderà esclusivamente dall’esito della trattativa ancora in corso.”


5
marzo

PROVE TECNICHE DI CONVIVENZA: MEDIASHOPPING SUL DTT TELECOM, MEDIASET PREMIUM SU ALICE HOME TV

Mediaset Premium - Alice Home Tv

Prove tecniche di convivenza. Potremmo definire così gli accordi intercorsi tra Mediaset e Telecom, a pochi giorni dal lancio della nuova pay tv Dahlia. Dopo lo spegnimento su Dfree, infatti, è disponibile dal primo pomeriggio di lunedì scorso sul multiplex digitale TIMB1 (lo stesso di La7, Mtv, Qoob, TED, Sportitalia e Sportitalia24) il canale Mediashopping, tv di sole promozioni e messaggi pubblicitari realizzata da Mediaset sulle ceneri di Home Shopping Europe. Ma la vera novità non è questa.

Lasciando il digitale terrestre e spostandoci sulla tv via cavo, veniamo a concoscenza dell’approdo, ieri, su Alice Home tv dei canali di Mediaset Premium, disponibili fino a quel momento solo sulla tv digitale terrestre. I clienti dell’iptv di Telecom Italia potranno, quindi, acquistare i canali Mediaset nei due bouquet predisposti per la piattaforma: Premium Bouquet e Premium Calcio.

  • Acquistando Premium Bouquet sarà possibile seguire tutte le trasmissioni di JOI, MYA e STEEL sia in versione tradizionale sia nella versione timeshift +1. Inoltre sempre nel pacchetto saranno inclusi i canali con la diretta del GRANDE FRATELLO e, per i bambini e i ragazzi, direttamente dal pacchetto Premium Fantasy, approderanno su Alice Home Tv CARTOON NETWORK e HIRO.
  • Con il bouquet Premium Calcio sarà invece possibile seguire le partite della serie A, con la diretta di tutte le partite in casa e trasferta di Juventus, Milan, Inter, Roma, Napoli, Lazio, tutte le gare (in casa e in trasferta) sui campi Mediaset Premium di Torino, Genoa, Atalanta, Reggina e Chievo, dalla stagione 2009-2010 tutte le partite della Uefa Champions League e ogni giorno potrete informarvi sul mondo del calcio con le news e gli approfondimenti di Premium Calcio 24.


14
gennaio

STA PER NASCERE DAHLIA: 4 NUOVI CANALI DALLE CENERI DI CARTAPIU’

Dahlia @ Davide Maggio .it

Il digitale terrestre si sta preparando allo sbarco degli svedesi, che porteranno una ventata di aria fresca all’ormai stagnante situazione. E lo faranno con una nuova pay tv che punta a far concorrenza all’offerta digitale Mediaset. Il nome scelto è Dahlia, inedito sul mercato italiano ma non altrettando su quello europeo. Il nome è stato infatti già usato, sempre da Air Plus, in Spagna per una pay tv sul digitale terrestre (info su www.dahliatv.com).

Stando ad indiscrezioni, i canali dell’offerta saranno quattro: il primo sarà dedicato al calcio, con la trasmissione delle partite di Serie B e di Serie A delle squadre già presenti nell’offerta La7 Cartapiù, il secondo allo sport in generale, il terzo vedrà, invece, in un pubblico adulto il proprio target specifico e il quarto punterà tuto su documentari e cinema

Dahlia avrà l’arduo compito di combattere contro l’egemone, almeno per ora, Mediaset, per riuscire a riprendersi quella fetta di mercato che Cartapiù ha perso nel suo lento declino causato da problemi interni che l’hanno costretta a una quasi totale riduzione degli investimenti. Avrà un compito centrale nella nascita di Dahlia, Fabrizio Grassi, nominato nei giorni scorsi amministratore delegato di APTV Srl, la controllata italiana di Air Plus di proprietà della famiglia Wallenberg.