Telecom Italia



22
febbraio

TELECOM ITALIA LA PAGA CARA!!!

Questa volta è Telecom Italia a dover pagare la “bolletta”. E la bolletta è stata emessa su richiesta di altri operatori di telefonia fissa.

L’ex monopolista, infatti, dovrà pagare una multa per abuso di posizione dominante che l’Antitrust le ha inflitto anche se in misura ridotta rispetto a quella inizialmente chiesta. Telecom Italia dovrà pagare una “bolletta” di 115 milioni di euro. Il Consiglio di Stato, ribaltando l’annullamento della multa dei mesi scorsi del TAR, ha infatti accolto in parte l’appello dell’Authority Garante della Concorrenza e del Mercato, di Assoprovider, Wind , Fastweb, Albacom, Colt Telecom e Tiscali.

Si tratta della multa più elevata mai emessa da un’Autority.

La multa dell’Antitrust, all’epoca presieduta da Giuseppe Tesauro, era stata comminata nei confronti di Telecom per un’offerta ritenuta anticoncorrenziale con la quale Telecom Italia si era aggiudicata la Gara CONSIP del 2002 per la fornitura di servizi telefonici alla Pubblica Amministrazione.

Dove stava l’anticoncorrenzialità!?! Nel fatto che Telecom Italia ha proposto dei prezzi che erano addirittura più bassi di quelli praticati agli stessi operatori “alternativi” che, di fatto, erano impossibilitati a presentare un’offerta concorrenziale.

Per la cronaca… il nuovo bando Consip è stato vinto da FastWeb che di fatto rompe il “fidanzamento” di Telecom Italia con la pubblica amministrazione.

Così commenta Fulvio Sarzana di Sant’Ippolito, legale di Assoprovider : 

‘Oggi grazie alla sentenza del Consiglio di Stato, Assoprovider e altri operatori hanno possibilità di rientrare sul mercato partecipando a gare pubbliche di servizi di telecomunicazioni. Con comportamenti che avevano privato la concorrenza della possibilità di fare mercato Telecom si era aggiudicata una gara per la fornitura di servizi alla pubblica amministrazione nel 2002. Assoprovider e altri operatori avevano denunciato questo comportamento all’Antitrust: di qui l’inchiesta e la sanzione. Oggi siamo soddisfatti perché da ora tutti gli operatori hanno la possibiità di partecipare a gare pubbliche dato che i vincoli economici derivanti dalle offerte di Telecom non ci sono più”.