Sky Tg 24



18
gennaio

MARIO GIORDANO A CAPO DELLA NUOVA AGENZIA “NEWS-MEDIASET” (ASPETTANDO LA RETE ALL NEWS)

L’informazione Mediaset si re-inventa e rimescola le sue carte nel nome del progresso (e dei costi da razionalizzare). Nessun avvicendamento tra i direttori oppure nuovi colpi a sorpresa tra i volti noti (il ritorno di Mentana è ancora “solo” un rumor): la novità del Biscione si chiama “News-Mediaset” e sarà la nuova agenzia (interna) diretta da Mario Giordano. Cosa cambia?

Dal punto di vista dei telespettatori poco, dal punto di vista dell’azienda invece cambia la struttura che punta ad avvicinare sempre più il mondo analogico di Mediaset con quello del digitale. Il “veicolo” per l’avvicinamento, oltre alla neonata agenzia, sarà la futura rete “All News” (sul modello di Sky tg24), ma andiamo per gradi e cerchiamo di far quadrare il cerchio.

L’agenzia “News-Mediaset” assorbirà molti giornalisti del Tg4 e di Studio Aperto, mentre rimarranno nei due tiggì le linee di direzione e alcuni  anchormen. Questo vuol dire che i Tg di Rete4 e  Italia 1 si “riforniranno” dei servizi realizzati dall’agenzia unica (che raccoglierà al suo interno anche le sedi regionali), e li metteranno in onda. In questo modo Mediaset, non solo otterrà una razionalizzazione della struttura e dei costi (senza tagli alle risorse, per il momento), ma si avvia a creare quell’ “organo redazionale unico” indispensabile per la creazione della rete “All News”, che pure verrà diretta da Mario Giordano.




15
dicembre

CIELO: TRASMISSIONI AL VIA DA DOMANI CON L’EDIZIONE DI SKY TG24 DELLE 19

Cielo, trasmissioni al via 16 dicembre ore 19.00

Il ViceMinistro Paolo Romani ha firmato tutta la documentazione necessaria per l’autorizzazione a trasmettere di Cielo, il primo progetto free sul digitale terrestre italiano marchiato News Corp. Il via è previsto per domani alle 19.00 quando Cielo potrà emettere i suoi primi vagiti offrendo quella “ventata d’aria fresca” che già prometteva per il suo mancato lancio lo scorso 1 dicembre.

Il lieto annuncio è arrivato questa sera nel corso della festa di Sky, direttamente dall’AD Tom Mockridge.

Cielo avrebbe dovuto iniziare le proprie trasmissioni due settimane fa, ma il lancio del canale è stato posticipato a causa della mancata autorizzazione da parte del Ministero competente. Le ragioni erano più che tecniche, amministrative e procedurali: in queste due ultime settimane di gestazione, il dossier “Cielo” è infatti volato fino a Bruxelles per verificare la presenza di eventuali vincoli ostativi all’approdo di News Corp sul dtt italiano.

Arrivato il nulla osta dall’Ue, il canale vedrà la luce con l’edizione delle 19 di Sky Tg 24, in simulcast col canale satellitare all news. Cielo sarà visibile sul digitale terrestre al canale Lcn 10 (Mux L’Espresso) e sulla piattaforma Sky al canale 129.


27
novembre

OH, CIELO! DAL 1 DICEMBRE TANTE SERIE TV INEDITE E LE NEWS DI SKYTG24

Cielo, Sky DTT

Manca meno di una settimana al lancio di Cielo, la faccia terrestre della tv di Murdoch. Annunciato a inizio novembre per combattere l’avanzare delle altre emittenti sul digitale terrestre, avrà una programmazione generalista con serie tv, programmi di intrattenimento e l’informazione di SkyTg24. Sarà completamente dedicato ad un pubblico, in prevalenza femminile, tra i 18 e i 35 anni e punta a raggiungere in un anno l’1% di share, come chiarito dallo stesso Gary Davey, direttore del canale:

“Cielo non e’ un trucco e non e’ un trasloco di Sky sul digitale. Attingera’ alla programmazione di Sky ma non solo e sara’ completamente indipendente da Sky. E’ un progetto unico ed un preciso investimento che mira a cogliere le grandi opportunita’ della nuova era televisiva italiana: deve generare ascolti ed introiti pubblicitari. Nel primo anno puntiamo a raggiungere l’1% di share e se saremo brani riusciremo a trasfromare questo ascolto nell’1% del mercato pubblicitario del dtt.”

Sarà SkyTg24 ad inaugurare il 1 dicembre alle 12 la nascita di Cielo. Il canale aprirà, infatti, giornalmente quattro finestre sul canale all news di Sky alle 7, alle 12, alle 19 e alle 24 per tutti gli ultimi aggiornamenti dall’Italia e dal mondo e sarà possibile vedere, settimanalmente, alcuni dei programmi di punta del canale. Vedremo, infatti, L’intervista di Maria Latella ai protagonisti della politica, FAD, magazine sulla moda e sullo spettacolo, e le ultime novità dal web e i contributi del pubblico nel programma Io Reporter.





24
novembre

L’ITALIA TRIONFA AGLI HOT BIRD TV AWARDS. SKYTG24, SKYSPORT24, YES ITALIA E TIVU’SAT PREMIATI.

Hot Bird Tv Awards - TivùSat, Yes Italia, Sky Tg 24, Sky Sport 24

L’Italia satellitare trionfa agli Hot Bird Tv Awards, i premi che riconoscono l’eccellenza e la qualità per i canali tematici trasmessi da Eutelsat. Ben 3 dei 9 canali proposti sono stati premiati e, a sorpresa, anche la nuova nata TivùSat ha avuto una menzione speciale. La giuria, composta da critici televisivi e da responsabili di tv satellitari, ha analizzato ben 150 canali di 20 nazioni europee selezionando i migliori per le 11 categorie presentate.

Iniziamo dagli italiani. A predominare è stata Sky Italia che con i suoi canali all news SkyTg24 e SkySport24 si è meritata il premio d’eccellenza nella categoria News (il primo) e nella categoria Sport (il secondo). Il miglior canale “vetrina nazionale” è stato assegnato, invece, al canale free prodotto dalla Rai, Yes Italia. Il canale, visibile anche al canale 818 di Sky, è nato per diffondere e rilanciare il made in Italy e per promuovere il turismo nella Penisola. Trasmesso tutti i giorni e talvolta anche con sottotitoli in inglese, accanto all’arte e al turimo propone anche le bontà gastronomiche e le bellezze culturali italiane, offrendo il meglio del folklore, dei teatri e delle fiere.

Accanto ai premi “tradizionali”, Eutelsat ha conferito tre Premi Speciali a tre realtà che si sono particolarmente distinte nella tv satellitare europea. Il primo è stato conferito al canale internazionale della tv di stato cinese CCTV 9, che, trasmesso in 46 paesi in lingua inglese, diffonde la cultura cinese nel mondo. Altro premio è stato conferito a Vesti, canale russo primo vincitore dell’award televisivo russo Golden Ray. Ultima menzione speciale all’italianissima TivùSat, nata lo scorso luglio per assicurare a tutti gli utenti la copertura del segnale digitale.


8
settembre

MIKE BONGIORNO, LE VARIAZIONI DELLE PROGRAMMAZIONI DEI BROADCASTER PER RICORDARE IL PAPA’ DELLA TV

Mike Bongiorno (Che Tempo che Fa)

  • Canale5, ore 16.30: Pomeriggio Cinque

Il contenitore pomeridiano di Barbara D’Urso dedicherà tutta la prima parte alla scomparsa di Mike Bongiorno;

  • RaiTre, ore 18.10: Che Tempo Che Fa

Raitre ricorda stasera Mike Bongiorno riproponendo alle 18.10 la puntata speciale di “Che Tempo Che Fa” a lui dedicata. Il programma, condotto da Fabio Fazio, è andato in onda il 29 dicembre 2007. In quella serata i due ripercorsero insieme la storia della tv, parlando degli oltre 50 anni di carriera che hanno reso Mike Bongiorno uno dei più grandi conduttori tv di tutti i tempi;

  • Raiuno, ore 20.30: Supervarietà

Puntata speciale dedicata a Mike del programma di Paolo De Andreis;

  • La7, ore 20.30: Le Invasioni Barbariche

L’emittente ripropone il faccia a faccia con Daria Bignardi in occasione della presentazione della sua autobiografia “La versione di Mike”;

  • SkyUno, dalle 21: Omaggio a Mike

Speciale, diviso in tre blocchi, dedicato a Mike Bongiorno;

Scopri il resto della programmazione:





6
settembre

NOEMI LETIZIA PARLA AL DAILY MAIL: OGGI SU SKY L’ENNESIMO CAPITOLO DI UNA STORIA INFINITA

Noemi Letizia Intervista Sky

Su di lei hanno scritto fiumi di parole, e di lei hanno parlato veramente tutti, in Italia come all’Estero. Ispiratrice di commenti, articoli, libri, trafiletti e teorie sul ruolo degli affari privati di chi esercita il potere. Dalla moglie del Presidente del Consiglio allo stesso Berlusconi, dai suoi genitori ai suoi professori, dai presunti fidanzati ai fidanzati scaricati. Di Noemi Letizia hanno parlato proprio tutti, e tutti quanti non hanno esitato a condannare, appoggiare, lodare o denigrare la ragazza che ha fatto della parola Papi un vero e proprio italico tormentone. Quando questa parola fu pronunciata per la prima volta, quando la vedemmo campeggiare sul Corriere della Sera, al quale Noemi aveva concesso una lunga intervista, non potevamo nemmeno immaginare cosa sarebbe successo. Lei è solo una ragazzina, ma a questa ragazzina si deve un vero e proprio terremoto che ha scosso la politica e l’opinione pubblica nel nostro paese.

Tutti hanno parlato, tranne la diretta interessata. E’ per questo che l’attenzione di questa domenica di fine estate è tutta catalizzata su Sky e sulle telecamere del suo Tg, che hanno avuto il compito tanto atteso di documentare la rottura del silenzio che Noemi aveva deciso di scegliere come via per affrontare la tempesta in cui si era trovata, e che in parte aveva provocato. L’intervista, che per certi versi è un vero e proprio scoop, andrà in onda proprio oggi alle 18:00, su SkyTg24, con replica alle ore 22:00. E se il Premier se la prende con la stampa straniera, sempre pronta a demolire il nostro paese, con quell’occhio critico ed esterno a cui nulla sfugge e che tutto vuol sottolineare, Noemi sceglie proprio il Daily Mail, quotidiano britannico di stampo conservatore ma sempre più aperto alle idee laburiste, il cui nome è celebre in tutto il mondo.

Ad intervistarla è stata Daphne Barak, alla quale Noemi ha parlato del Presidente del Consiglio - ”Conosco Silvio da quando ho memoria. Mio padre mi portava da lui quando ero piccola. Accadeva spesso. Ma per me era una cosa normale” – di sua moglie Veronica Lario – “Tutti possono vedere che non sono io la ragione del divorzio. Come è possibile che la festa di una diciottenne rovini un matrimonio? Se è così, che tipo di matrimonio era? Non ho niente a che fare con questo. Quello che dice Veronica non mi interessa. Sono problemi familiari loro. Io non posso essere incolpata” – di sua figlia Barbara -”Barbara è una madre, una donna adulta, non doveva dire certe cose” – e di tutto quello che riguarda l’essere entrata, volente o nolente, in certe faccende ormai note a tutti.


20
agosto

IL VALZER DEI DIRETTORI E UNA RETE “ALL NEWS” SUL DIGITALE TERRESTRE: LA NUOVA BATTAGLIA TRA MEDIASET E SKY

Enrico Mentana, Emilio Carelli, Giorgio Mulè, Vittorio Feltri, Maurizio Belpietro, Mario Giordano

Il nuovo ballo dell’estate si chiama il “valzer dei direttori” ed è la hit più suonata in molte redazioni giornalistiche e televisive: prendi un direttore concorrente, o un ex direttore acclamato, prepara un nuovo contratto e cambia volto alla tua informazione (anche se in realtà i nomi sono sempre gli stessi, quindi più che un cambiamento è una seduta di maquillage).

Mai estate fu più torrida sul fronte “direzione grandi testate/grandi tg”. La prima novità di luglio fu la nomina del direttore del TG2 Mario Orfeo; poi venne la nomina a vice-direttore del TG1 di Susanna Petruni. Arriva agosto e la partita si fa ancora più rovente e complicata, soprattutto sulle sponde di Sky e di “Mediaset e dintorni”.

Per quanto riguarda il gruppo di Murdoch, continua ad aleggiare insistentemente il nome di un disoccupato eccellente del giornalismo italiano: Enrico Mentana, che potrebbe prendere il posto dell’attuale direttore di SkyTG24, Emilio Carelli. La smentita ufficiale al rumor è già arrivata nei giorni scorsi, anche perchè Carelli è molto apprezzato per il lavoro svolto ed i risultati ottenuti con il suo polo informativo (premiato più volte con l’ Oscar per il miglior TG Italiano), ma qualcosa sotto le macerie cova, soprattutto perchè non è facile ignorare il fatto che uno dei giornalisti più famosi di Italia (Mentana) è libero e corteggiatissimo.


19
marzo

TG CHE VAI, POLITICO CHE TROVI

Loghi TG

Che i telegiornali italiani siano, costantemente, impantanati nelle infide sabbie mobili della politica non è, certo, una novità. L’italica corsa alla notizia rischia però, oggi più che mai, di trasformarsi in una forsennata lotta a chi blandisce più e meglio il politico di turno attraverso stucchevoli e mal digeribili panegirici. Naturalmente, ognuno il suo. Con buona pace, dunque, dei cittadini e del loro sacrosanto diritto a essere informati in maniera completa, precisa e imparziale.

I dati sul pluralismo politico-istituzionale, relativi al gennaio 2009, diffusi dall’ Autorità garante delle comunicazioni, (dati in cui, per la prima volta, figura anche Skytg24), ci offrono un interessante spaccato sul rispetto delle norme relative alla par condicio da parte dei tg. Lo stesso organismo di garanzia, d’altra parte, è più volte intervenuto, in un recente passato, a sollecitare alle emittenti un riequilibrio del “tempo di parola” (quello in cui il soggetto politico o istituzionale parla direttamente) fra le forze politiche e fra le forze politiche e il governo.

Scorrendo i dati, si evince un sorprendente sorpasso del Pd ai danni del Pdl, in termini di presenza nei notiziari, (Tg1 Pd 18,53% / Pdl 16,51%, Tg2 Pd 15,12% / Pdl 14,14%, Tg3 Pd 25,92% / Pdl 13,48, Tg5 Pd 14,54% / Pdl 11,11, Studio Aperto Pd 19,22% / Pdl 18 ,77%, Tg La7 Pd 15% / Pdl 6,01, Skytg24 Pd 23,79% / Pdl 9,83%). Un recupero, quello del Pd, che risulta, però, drasticamente ridimensionato, se non addirittura vanificato, se ai dati del Pdl sommiamo quelli relativi allo spazio dedicato al Premier in persona e al Governo.