Sky Tg 24



20
marzo

E’ GUERRA IN LIBIA. LA RUSSA VA IN TV: PRONTI OTTO AEREI ITALIANI.

Guerra in Libia

Piovono bombe dal cielo della Libia. Con i raid aerei di ieri notte ha avuto inizio l’operazione Odyssey Dawn (Odissea all’alba) decisa dalla coalizione internazionale contro il regime del colonnello Muhanmar Gheddafi. Nel Mediterraneo tornano a soffiare venti di guerra. In queste ore sono infatti ricominciate le incursioni militari di Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti con il lancio di missili dall’aria e dal mare. Sinora l’Italia non ha ancora preso parte attiva al conflitto, ma otto nostri aerei sono già pronti ad intervenire “in qualunque momento sul fronte libico, come ha riferito nel pomeriggio il Ministro della Difesa Ignazio La Russa alla trasmissione Rai In 1/2 h condotta da Lucia Annunziata. Anche noi spareremo contro Gheddafi.

Col passare delle ore la guerra in Libia sta occupando l’informazione televisiva, con approfondimenti ed edizioni straordinarie dei tg.  A seguire, anche altri programmi hanno modificato la loro scaletta per aggiornare il pubblico sull’evolversi della situazione. Oggi pomeriggio L’Arena di Massimo Giletti e Domenica Cinque hanno riservato un ampio spazio alle news sull’argomento, attraverso il dibattito in studio ed i collegamenti con gli inviati ‘al fronte’. Nel corso della trasmissione condotta da Claudio Brachino su Canale5 è intevenuto telefonicamente il Ministro degli Esteri Franco Frattini. “L’Italia non puo’ essere seconda a nessuno nell’impegno per far rispettare i diritti umani in un Paese come la Libia” ha detto. L’avvio del nostro intervento militare pare ormai imminente.

Ci mancava anche questa. L’Italia, quasi obbligata dai vincoli internazionali e dalla sua posizione strategica, si getta a capofitto in una guerra in cui pure gli esperti stentano a distinguere i buoni dai cattivi. Intanto in tv si discute, si ragiona sugli scenari politici e militari del futuro prossimo, ma in realtà stavolta pure i commentatori con la verità in tasca sembrano vacillare. Il motivo è semplice: questa operazione è molto più complessa di quanto appaia. Interessante il commento fatto, a riguardo, dal giornalista Pino Scaccia durante la trasmissione di Giletti. Il cronista ha svelato come la situazione libica sia stata in molti casi alterata dai media, in particolare da quelli controllati da Gheddafi. Proseguono intanto le dirette tv di SkyTg24, Rainews24 e dei principali network internazionali tra cui Al Jazeera, Cnn e BBC (qui la diretta video). Tutti gli occhi sono puntati sulla nuova polveriera d’Africa.




28
dicembre

CIELO: A GENNAIO ARRIVANO IN CHIARO SKY SPORT24 E LE SERIE ‘HAWTHORNE’ E ‘DROP DEAD DIVA’ IN PRIMA TV ASSOLUTA.

Tania Zamparo, una delle conduttrici di Sky Sport24

Mentre lo sbarco ufficiale di Sky sul digitale terrestre è tutto da vedersi – con Telecom Italia Media e Telecom Italia Media Broadcasting che hanno proposto ricorso contro la sentenza con la quale la Corte di Giustizia UE ha autorizzato Murdoch a partecipare alla gara per l’assegnazione delle frequenze DTT – quello “ufficioso” attraverso Cielo, cavallo di Troia della pay tv satellitare, si va incrementando.

A partire dal 3 gennaio, infatti, l’ informazione sportiva arriva su Cielo che arricchisce il proprio palinsesto con due edizioni di Sky Sport 24: il telegiornale sportivo andrà in onda alle 7 (primo tg sportivo della giornata in assoluto) e alle 18 (in diretta concorrenza, quindi, con Sport Sera su Rai2 e un’ora prima di Studio Sport su Italia1) aggiungendosi alle quattro edizioni di Sky Tg24 già in onda sul canale digitale terrestre.

Il mese di gennaio, oltre al debutto in chiaro della ciurma capitanata da Fabio Tavelli e Sandro Sabatini (i principali anchorman del tg sportivo), fa registrare anche altre novità sul canale visibile sia sul satellite che sul digitale terrestre. Cielo ha infatti deciso di puntare su due serie televisive made in USA prodotte dalla Sony Picture Television che andranno in onda in prima visione assoluta nel nostro paese: parliamo del mediacal drama Hawthorne e del curioso Drop Dead Diva.


28
novembre

DM LIVE24: 28/11/2010. SKY TG 24 ALLE 20, ARTISTI COL ‘CASCHETTO’, CONDUTTRICI CON LE GUAINE, NEGRAMARO VS TALENT

Diario della Televisione Italiana del 28 Novembre 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Oh cielo!

MetaMorph ha scritto alle 12:09

Da domani si prevede una carneficina nel mondo dell’informazione TV: anche lo SkyTG24 di Emilio Carelli (visibile gratuitamente grazie al canale Cielo del DTT) si sposta dalle 19.00 alle 20.00, ora in cui vanno già in onda da anni il TG1 di Minzolini, il TG5 di Mimun e il TG La7 di Mentana.

  • Mai ospiti in un talent

lauretta ha scritto alle 12:59

I Negramaro, intervistati dal Corriere della sera, dopo aver puntualizzato che non parteciperanno mai come ospiti ai talent show, spiegano il motivo di questa loro scelta: “Sono una realtà e come tale li rispettiamo, come rispettiamo ogni genere musicale che non ci piace. Per noi la musica è vita e se la si trasforma in qualcosa di mediatico, la si sfalsa: così preferiamo starne fuori… Noi ci siamo permessi il lusso della gavetta e non vogliamo che si arrivi a pensare alla tv come una strada per iniziare questa carriera”.

  • Guaine strette

lauretta ha scritto alle 18:10

A Verissimo apprendiamo che la Incontrada a Zelig e la Toffanin a Verissimo dopo aver partorito indossavano una guaina stretta…

  • Artisti col “caschetto”

Alessandro ha scritto alle 20:37

Altra reunion di artisti ‘col caschetto’: Fazio intervista Daria Bignardi a Che tempo che fa..





25
novembre

EMILIO FEDE AGGREDITO AL RISTORANTE, L’AMARO GIULIANI GLI DA’ ALLA TESTA

Emilio Fede nell'edizione di ieri del TG4

Tre cazzotti in testa e il digestivo è servito. Disavventura al ristorante per Emilio Fede, che certo non si aspettava di assaggiare un ‘amaro’ che non aveva nemmeno ordinato. Nella serata di martedì scorso il direttore del Tg4 è stato aggredito nel locale milanese La Risacca 6 dall’imprenditore Gian Germano Giuliani, produttore del noto digestivo. Per un motivo che non è ancora precisato, l’uomo gli ha rifilato dei pugni in testa e in faccia procurandogli contusioni giudicate dai medici guaribili in venti giorni. “Sono scioccato e dispiaciuto” ha detto il giornalista, che ha demandato al suo avvocato il compito di denunciare Giuliani per “lesioni gravissime e minacce di morte“.

Il giornalista stava cenando con tre amici quando l’imprenditore, da un tavolo vicino, si è alzato per salutare uno dei suoi commensali. “Mi si è avvicinato, pensavo mi volesse salutare“, Fede ha così allungato la mano e invece si è trovato a fare il sacco da boxe per il 70enne produttore di digestivi che gliele ha suonate. “Senza alcuna ragione mi ha dato tre pugni in testa ha spiegato. Il direttore del Tg4 già conosceva il suo aggressore, da lui stesso definito “amico di amici”. Sul motivo del gesto ha commentato: “non voglio fare il martire, escludo motivi politici o sentimentali, invece ho pensato che sono mancato a una cena cui mi ha invitato”.

Dietro i cazzotti di Giuliani alcuni siti, tra cui Dagospia, hanno invece ipotizzato ci possa essere un affaire sentimentale che coinvolgerebbe anche l’ex calciatore Stefano Bettarini. A riguardo Fede ha detto: “non so nulla di storie sentimentali, Bettarini non ha certo bisogno che gli presenti io le donne”. Nella serata di ieri il direttore del Tg4 è intervenuto telefonicamente su SkyTg 24, dove ha raccontato la sua versione dell’accaduto e confermato di aver sporto denucia per lesioni e minacce di morte a seguito dell’affermazione “lo voglio finire” che l’imprenditore avrebbe fatto davanti ai carabinieri.


25
novembre

DM LIVE24: 25/11/2010. LA D’URSO SCRIVE, LA FREDDI CONDUCE, CARELLI ACCETTA LA SFIDA E LA VANONI HA IL PIU’ BEL C**O D’ITALIA

Diario della Televisione Italiana del 25 Novembre 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • D’urso scrittrice

mats ha scritto alle 13:34

Da ieri è nelle librerie “Più forti di prima”. Voi direte “e quindi?”. Beh, l’autrice è Barbara d’Urso, che ha raccolto 15 storie tra quelle presentate negli anni a Pomeriggio 5, Mattino 5 e Domenica 5. A TV Sorrisi e Canzoni ha sottolineato che all’inizio non era interessata a quest’idea, propostale dalla Mondadori e Mauro Crippa. Non si tratta della prima opera letteraria della conduttrice: nel 1994 aveva pubblicato, per la Nuova Eri, “Debole è la carne”, raccolta di interviste da lei fatte per alcune riviste per cui scriveva tra gli anni 80 e 90.

  • Chi non muore si rivede

lauretta ha scritto alle 14:36

Tgcom rivela che saranno Walter Nudo e Laura Freddi a far da padroni di casa del Saturday Night Live che partirà a dicembre su Italia 1.

  • De Gustibus

Alessandro ha scritto alle 15:18

A casa di Paola, Wilma De Angelis racconta che negli anni 60 condivideva lo stesso parrucchiere con Ornella Vanoni. Durante una messa in piega questo parrucchiere candidamente disse a Wilma: “Ornella ha sempre il più bel c**o d’Italia!”.





7
novembre

GRANDI MANOVRE IN CASA SKY: NUOVA NUMERAZIONE, NUOVI CANALI E NASCE IL TIME SHIFT +2

AXN Sci-fi: Uno dei nuovi canali della piattaforma Sky

Chi ama lo zapping  forsennato sul telecomando Sky avrà sicuramente notato che da qualche giorno sono apparse, in alto sulla destra di fianco ai loghi delle varie emittenti, alcune scritte che avvisano lo spettatore della nuova numerazione in vigore a partire da lunedì 8 novembre. Dalla domani, infatti, sbarcheranno sulla piattaforma satellitare dieci nuovi canali che arricchiranno l’offerta della pay tv: si tratta di sei new entry e quattro versioni time shift (che ripropongono la medesima programmazione ad orari differenti).

Volete vedere l’ultimo episodio di Lie To Me o di Ncis ma il loro orario di messa in onda si sovrappone a quello di una partita di Champions League o di un altro evento in diretta? I nuovi Fox +2, Fox Life +2, Fox Crime +2 e Real Time +1 permetteranno allo spettatore di non essere costretto a scegliere tra le due proposte. L’abbonato potrà così personalizzare ancor di più il proprio palinsesto, vedendo in seconda serata un telefilm che viene proposto in prime time sui canali tematici ordinari. Il tutto si inserisce in un’ottica di riorganizzazione delle emittenti nella loro posizione sul decoder: i “canali base” e quelli time shift saranno collocati uno di seguito all’altro. Così, ad esempio, avremo Fox sul 111, Fox +1 sul 112 e Fox +2 sul 113 e così via. Ovviamente la nuova numerazione coinvolge tutti gli altri canali del “gruppo 100″. Si può discutere sull’utilità di queste nuove creazioni, dal momento che i possessori di un decoder My Sky Hd possono già registrare un programma e rivederlo quando si vuole, ma non si dimentichi che non tutti gli abbonati hanno un ricevitore di ultima generazione.

Grosse novità anche nel campo dell’informazione: ai canali 503-504-505 nascono come costole di Sky TG24 i canali Primo Piano, Rassegne ed Eventi dedicati rispettivamente alle notizie principali, alla rassegna stampa con i commenti delle news riportate sulla carta stampata e agli eventi in diretta e le interviste. Ma l’offerta aumenta anche in relazione all’introduzione delle offerte di emittenti regionali di prestigio come la pugliese TeleNorba che sbarcherà con Tg Norba24 (590) e la fiorentina Italia 7 (canale 597).


29
luglio

TG ESTIVI IN VERSIONE RIDOTTA, ECCO COME FAR SLOGGIARE IL GOSSIP DALL’INFORMAZIONE

Belen Rodriguez Fabrizio Corona

Belen Rodriguez Fabrizio Corona

Basterebbe un colpo secco, come quello dello chef Tony per affettare un’anguria o una randellata di quelle che spiattellano le zanzare sul muro. Ma a quanto pare i direttori dei nostri telegiornali, da Minzolini alla Berlinguer fino a Emilio Fede, hanno poca praticità con queste attività tipicamente estive. Lo si capisce subito, basta guardare come sono messi i notiziari durante i mesi del grande caldo. Ormai l’avrete notato anche voi, dopo il primo quarto d’ora (quando va bene) di cronaca e notizie serie, il tenore dei tg sprofonda come Platinette in mezzo al mare e degrada sempre più verso il gossip. Dalla manovra economica di Tremonti si passa alle manovre bollenti tra Ricucci e la pupa Flo, su uno yatch. I direttori facciano qualcosa, diano uno scossone alla scaletta delle notizie, un taglio netto e riducano la durata dei tg per salvarne la dignità (e non fregare gli scoop a Novella 2000 et similia).

Contro il gossip nei telegiornali estivi abbiamo già una soluzione pronta, i responsabili dell’informazione prendano nota: Tg in versione ridotta, che contegano solo notizie degne di essere definite tali. La proposta (o provocazione, chiamatela come volete) potrebbe puzzare di moralismo, ma niente affatto. Si tratta di una misura necessaria, una protezione al pari di quelle che si mettono in spiaggia prima di esporsi al sole. Basta servizi per dirci che d’estate fa caldo, per scoprire se i vacanzieri preferiscono il mare o la montagna, il ghiacciolo o il gelato, per ficcare il naso nelle feste dei vip e nelle loro “notti brave”. Ci hanno stufato i telegiornalisti che ad agosto non hanno di meglio da fare che misurare la lunghezza dei panfili ormaggiati a Porto Cervo. Sono tutti argomenti di cui un Tg potrebbe fare a meno, lasciandoli piuttosto agli irresistibili rotocalchi da sfogliare sotto l’ombrellone o da guardare in televisione. Quanto meno non vogliono esser nient’altro rispetto a ciò che sono.

Bira e calippo: quando i giornalisti in spiaggia creano dei mostri. Qualche settimana fa un cronista di Skytg24 ha scovato sulla spiaggia di Ostia due ragazze che per ripararsi dal caldo consumavano “er Calippo e ‘na bira”. Non l’avesse mai fatto: il video delle super coatte è diventato un cult su youtube e il Tg2 ha pure dedicato un bel servizio di 2 minuti all’argomento, con tanto di intervista alle protagoniste. Uno scoop di quelli da mordersi le mani. Dopo aver riso e compatito le due ragazzine per il loro italiano a dir poco claudicante, ci chiediamo: era proprio necessario?


9
luglio

DDL INTERCETTAZIONI: L’INFORMAZIONE SCIOPERA, ANCHE I TG CADONO NELLA CONTRADDIZIONE DELL’AUTO-BAVAGLIO

Contro il bavaglio, un altro bavaglio: ragazzi che trovata! Eureka, questo sì che è un colpo di genio. Oggi tutti zitti, il mondo dell’informazione tace per protestare contro le norme restrittive previste dal disegno di legge sulle intercettazioni con uno sciopero organizzato dalla Federazione Nazionale della Stampa. Quando il sindacato chiama, lo scioperante risponde di scatto: obbedisco! Anche la tv sarà coinvolta nella protesta e andranno in onda solo notiziari in versione ridotta. Rai e Sky, quindi, non trasmetteranno rubriche di approfondimento giornalistico, nemmeno in forma registrata. Black out totale dell’informazione. Le ragioni della protesta sono condivisibili, ma i modi lasciano perplessi perché mostrano un’evidente contraddizione.

Che senso ha che la stampa protesti contro chi la vuole mettere a tacere auto-imbavagliandosi? In questo modo si fa il gioco della “cricca” e si assecondano quanti, a destra e a sinistra indistintamente, traggono vantaggi dal silenzio. Si grida alla censura, alla dittatura, si avverte un reale pericolo ma alla fine, quando arriva il momento di usare i media per denunciare le imperfezioni di questo ddl, che si fa? Tutti in silenzio, zitti e mosca. E’ il cane che si morde la coda, la sindrome di Tafazzi. L’informazione televisiva, di cui ci occupiamo, è la prima che dovrebbe farsi un esamino di coscienza. Se è vero che l’italiano medio si informa principalmente dai notiziari del piccolo schermo, è una grave mancanza che questi gli impediscano intenzionalmente di sapere cosa accade nel Paese. Poi nessuno venga a lamentarsi di Minzolini, a dirci che in Italia non c’è abbastanza libertà di parola.

Allo sciopero silenzioso e fine a se stesso, ai tg dimezzati e in forma ridotta, preferiremmo altra forme di denuncia più utili e ‘democratiche’. DM, ad esempio, vi ha raccontato l’urlo della Gabanelli in diretta tv. La conduttrice di Report, a chiusura di una puntata, aveva lanciato un personale allarme contro le norme della ‘legge bavaglio’ che avrebbero danneggiato la tv-realtà con le sue inchieste. Sempre meglio che stare zitti, imbavagliati dal sindacato. Skytg24 aveva listato a lutto lo schermo in segno di protesta, e anche Federica Sciarelli di Chi l’ha visto aveva detto la sua sull’argomento.