Silvio Berlusconi



16
ottobre

GABRIELE PAOLINI IRROMPE A DOMENICA CINQUE CONTRO EMILIO FEDE E SILVIO BERLUSCONI

Gabriele Paolini disturba Domenica Cinque

Dopo gli scontri di ieri che hanno messo la Capitale a ferro e fuoco, è il giorno dei bilanci e della caccia al colpevole per i salotti pomeridiani di Rai1 e Canale 5. L’Arena di Massimo Giletti apre con un lungo monologo del conduttore che in sostanza sentenzia ‘non fatevi rubare i sogni dai violenti‘. A Domenica Cinque si vagliano i fatti alla ricerca dei responsabili, con le voci tra gli altri di Paolo Liguori, Daniela Santanchè e Vittorio Feltri.

E mentre ci si chiede se i disturbatori del corteo saranno puniti a dovere, se sono state effettivamente prese tutte le precauzioni del caso e se non fosse necessario un intervento più duro da parte delle forze dell’ordine, ecco che il disturbatore per eccellenza del piccolo schermo fa la sua comparsa. E’ Gabriele Paolini che sovrasta la voce di Carlo Melina, il giornalista di Matrix che in collegamento da Roma dovrebbe dare la sua testimonianza della guerriglia tra Carabinieri e manifestanti.

Inutile dire che qualsiasi tentativo di tenere Paolini alla larga dalla telecamera è vano: il noto personaggio riesce a far sentire la sua voce urlando e inveendo contro Emilio Fede e Silvio Berlusconi, impedendo di fatto la buona riuscita del collegamento.




14
ottobre

MINZOLINI CONTRATTACCA: FINI HA UNO STRANO CONCETTO DI IMPARZIALITA’. BASTA LITANIA DELLE DIMISSIONI DALLA SINISTRA (VIDEO)

Augusto Minzolini, Tg1

Prosegue il serrato botta e risposta a distanza tra il Presidente della Camera e il direttore del Tg1 Augusto Minzolini. Secondo round: il giornalista contrattacca e azzanna l’avversario. Tipo Mike Tyson. Dopo le accuse di faziosità e la conseguente richiesta di dimissioni avanzata ieri da Gianfranco Fini, questa sera il responsabile del Tg1 ha replicato alle rimostranze presidenziali in un editoriale trasmesso nell’edizione delle 20 del suo notiziario.

“Ieri l’Onorevole Fini ha fatto un uso improprio del termine fazioso, ma il Tg1 fa solo cronaca e continuerà a farla. Del resto, nel suo agire quotidiano, il Presidente della Camera dimostra di avere una visione particolare del concetto di imparzialità, ma io rispetto tutte le Istituzioni” ha esordito il giornalista con tono vagamente polemico.

Nel corso del suo intervento, Minzolini ha poi commentato l’odierna giornata politica, caratterizzata dalla fiducia della Camera al Governo Berlusconi. Con 316 sì il Cavaliere ce l’ha fatta e anche per questa volta si è salvato la ghirba. Riferendosi al dato parlamentare, il giornalista ha dichiarato:

“In questi mesi molti hanno citato la Costituzione e la Costituzione è chiara nell’affermare che un Governo resta in carica fino a quando ha la fiducia del Parlamento. Oggi per l’ennesima volta la Camera dei Deputati ha votato la fiducia al Governo e rispetto al voto del 14 dicembre dello scorso anno la maggioranza passata da 314 a 316 voti e la minoranza ne deve predere atto“.

Così Minzolini si è riferito all’atteggiamento politico della sinistra che, a questo punto, potrà scegliere varie strategie d’azione (collaborare col Governo o mettere in piedi un’alternativa credibile) “ma non può continuare con la litania della richiesta delle dimissioni“. Parole destinate a suscitare reazioni polemiche, coi toni da tifoseria ai quali siamo ormai abituati.


14
ottobre

DM LIVE24: 14 OTTOBRE 2011. I BACI DELLA PANICUCCI, IL VAFFA DI SYRIA (A MALGIOGLIO), GLI SBADIGLI DI BOSSI

Diario della Televisione Italiana del 14 Ottobre 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Dai Fede, basta!

lauretta ha scritto alle 10:11

A Mattino cinque, la Panicucci lanciando un bacio: “Ciao Lorenzo… No perchè ieri ero a cena da Giannino e glielo avevo promesso”.

  • Syria VS Malgioglio

pippo ha scritto alle 14:06

Giorni fa Malgioglio affermò: “C’è un talent meraviglioso americano che si chiama “The Voice”. E lì in giuria ci sono Jennifer Lopez e Christina Aguilera. Mica come da noi, che tra i giudici abbiamo Syria, Mietta”, ovvio il suo riferimento a Star Academy. Adesso c’è la risposta della stessa Syria: “Cristia’ te posso di na’ cosa …. , ma vedi de annattene a ………. : ))))))!!! Ma come ti viene in mente il paragone !! ….HAHHAHAHAHAH … quanto sei piccolo di cervello …”.

  • Manco a Striscia

lauretta ha scritto alle 20:26





9
ottobre

DA COLPO GROSSO AL BUNGA BUNGA, SMAILA DICHIARA: ‘BERLUSCONI NON SI AFFACCIO’ IN STUDIO NEANCHE UNA VOLTA’

Colpo Grosso

In Videocracy, nel teorema ‘perfetto’ di Gandini sul ‘rincitrullimento’ degli italiani a opera di Silvio Berlusconi e della sua politica, il collegamento tra Colpo Grosso e le ultime vicende nazionali era presentato come diretto e inequivocabile. A distanza di anni da quel programma ’storico’ Umberto Smaila si sbottona per Dagospia e racconta quel periodo.

Colpo grosso fu un fenomeno sociale. [...] Fatma Ruffini mi propose l’azzardo. “Te la senti?”. Guadagnavo un milione a puntata che sommato ai soldi per il quiz che già conducevo a mezzogiorno, si trasformò nel doppio. [...]. Se avessi controllato con attenzione il contratto di Colpo grosso, oggi sarei miliardario.

Il mio programma non fu l’inizio di niente, velinismo è un termine demenziale e Berlusconi non si affacciò in studio neanche una volta. Ogni tanto passava Piersilvio. Strinse affettuosa amicizia con Valerio Staffelli, oggi incursore di Striscia la notizia e allora mio segretario e con un guardarobiere culturista. Facevano gruppo, andavano in palestra. Piersilvio, già da allora, aveva la mania del corpo.


4
ottobre

CARLO FRECCERO: SANTORO E DANDINI ‘VENDICATI’ DA INTERNET. NON C’E’ PIU’ BISOGNO DI EDITORI COME MURDOCH E BERLUSCONI

Carlo Freccero

E’ uno di quei personaggi che la televisione la sanno fare perché ne comprendono in tempo reale le dinamiche di cambiamento. Parliamo di Carlo Freccero, firma di garanzia del piccolo schermo italiano, e della sua recente intervista a Repubblica, all’interno della quale riesce a dare dei contorni chiari alla transizione mediatica che il Paese sta vivendo.

Cali d’ascolto, nuove sfide per i grandi editori, riduzione del digital divide, competizione con le piattaforme virtuali: la carrellata di Freccero riesce a costituire sempre letteratura pregevole per gli studiosi di comunicazione. Ecco alcuni dei suoi contributi più brillanti dalla sua recente chiacchierata. Partiamo dalla sua critica diretta a Mediaset, e più in generale al vecchio modello di produzione e distribuzione dei contenuti:

Ha una posizione conservatrice rispetto al mondo di internet, vuole difendere i suoi contenuti. Un atteggiamento che sicuramente verrà travolto dalla rete. Oggi non c’è più bisogno di editori come Berlusconi o Murdoch. Perché Youtube non è solo consumo, è produzione, è controinformazione. [...] Internet agisce come fronda contro i grandi editori. Si sta creando una frattura tra le tv di una volta che hanno bisogno di editori e Internet che va oltre il consumo e diventa produttore.





29
settembre

SILVIO BERLUSCONI SI GIOCA TUTTO: “VADO IN TV ED ESPLODO”. MA SOLO IL CONTRADDITTORIO LO PUO’ SALVARE

Silvio Berlusconi, Porta a Porta

Ecco, gli ci vorrebbe un bel condono. Oppure una leggina ad personam per sospendere il compleanno a data da destinarsi. Se potesse, dicono che oggi Silvio Berlusconi farebbe carte false per non spegnere le sue 75 candeline. E te credo: con l’aria che tira c’è il rischio che stavolta a fargli la festa siano i magistrati. Tra intercettazioni, accuse, processi e smottamenti politici, il Cavaliere non se la passa poi così bene. A quanto si apprende, infatti, le ultime cronache avrebbero abbattuto l’umore del premier come uno stormo di pernici in tempo di caccia. Silvio si sentirebbe sempre più vittima di un accanimento giudiziario; da qui la decisione di reagire e di sferrare una controffensiva mediatica.

Già nei giorni scorsi si vociferava che Berlusconi fosse pronto a metterci la faccia, andando in tv a spiegare le sue ragioni. Tali rumors si sono intensificati ieri, dopo il voto sulla mozione di sfiducia al ministro Saverio Romano. Il premier, in particolare, si sarebbe sfogato con alcuni deputati del Pdl. “C’è una gara delle Procure contro di me, prima mi vogliono come testimone ora come indagato. Non ce la faccio più, uno di questi giorni vado in tv ed esplodo” avrebbe detto il Cav, secondo quanto riportato dal Giornale. Parole che suonano quasi come una dichiarazione di guerra, come l’inizio di una battaglia senza esclusione di colpi. Mors tua, Lavitola mea…

E allora tv sia. Pare proprio che Berlusconi possa apparire presto (molto presto) in un salotto televisivo, magari sulle poltroncine di Porta a Porta oppure a Matrix, da Alessio Vinci. L’intenzione sarebbe quella di raccontare agli italiani la sua versione dei fatti, denunciando una persecuzione dei giudici nei suoi confronti. Allo stesso tempo il Cavaliere potrebbe spiegare i dettagli del manovrone economico, dopo l’ennesima modifica apportata dal Governo. Diciamolo subito: in questa operazione mediatica saranno fondamentali i toni utilizzati, sui quali Silvio si giocherà tutto. Ma proprio tutto.


28
settembre

VALTER LAVITOLA SI DIFENDE A BERSAGLIO MOBILE: C’E’ UNA TELEFONATA NON TRASCRITTA CHE MI SCAGIONA

Enrico Mentana, Valter Lavitola. La7

Toh, chi si rivede. Come annunciato, stasera su La7 vanno in onda le confessioni di Valter Lavitola, il faccendiere coinvolto nel caso di estorsione al premier Silvio Berlusconi. L’ex direttore dell’Avanti, sul quale pende un’ordinanza di cattura, in questo momento è collegato da Panama con Bersaglio mobile, il programma che Enrico Mentana ha inaugurato per l’occasione. Nella puntata in corso, il direttore del Tg La7 è affiancato dai giornalisti Marco Travaglio, Marco Lillo, Carlo Bonini e Corrado Formigli, tutti pronti a scaricare una raffica di domande scomode sul super ospite della trasmissione.

In apertura di programma Lavitola è subito entrato nel merito delle intercettazioni telefoniche che lo riguardano assieme al premier Berlusconi e all’imprenditore Tarantini. Secondo il faccendiere ci sarebbero conversazioni che proverebbero la sua innocenza ma che al momento non risultano trascritte nelle carte della Procura. “Vorrei capire perché non è stata intercettata o trascritta, forse c’è stato un guasto tecnico…” ha affermato Lavitola, sibillino.

Nel frattempo Marco Travaglio carica le sue cartucce giornalistiche e spara in successione tre domande. Quale era o è il suo grado massonico rispetto al presidente del Consiglio? Quando ha saputo che i magistrati si stavano interessando di lei? Cosa voleva dire in quella telefonata con Tarantini quando vi mettevate d’accordo per mettere con le spalle al muro il Presidente del Consiglio? Lavitola parte proprio dall’ultimo interrogativo e spiega:

Quelle parole vanno inquadrate… Bisogna considerare che i Tarantini erano ragazzi viziati, che sperperavano. Il loro interesse - per il quale pressavano - era quello di vedere continuamente Berlusconi, quindi io dicevo così in senso metaforico, per spiegare che in quel caso si sarebbero creati dei problemi anche a me“. Chiaro, no?


28
settembre

BERSAGLIO MOBILE SCOVA VALTER LAVITOLA. IL LATITANTE SARA’ IN COLLEGAMENTO CON MENTANA

Valter Lavitola

Dura Lavitola, soprattutto se sulla testa ti pende un provvedimento di cattura e sei ‘costretto’ a vivere da latitante. Dell’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola si sono perse le tracce ormai da qualche tempo, almeno da quando i magistrati di Napoli hanno emesso un ordine di custodia cautelare a suo carico per il coinvolgimento nel presunto ricatto ai danni del premier Silvio Berlusconi. Probabilmente le autorità di Polizia lo stanno cercando in lungo e in largo, battendo invano lo Stato di Panama, dove si sarebbe rifugiato. Eppure – miracolo del piccolo schermo – l’unico a scovare il controverso faccendiere pare sia stato Enrico Mentana.

Valter Lavitola, infatti, stasera sarà ospite di Bersaglio Mobile, il nuovo programma di La7 condotto dal prodigioso Mitraglietta. Il latitante sarà in collegamento col direttore del TgLa7 nel corso della trasmissione che andrà in onda oggi a partire dalle 21.00, proprio nel giorno in cui sarebbe dovuto partire Niente di personale con Antonello Piroso (slittato al 2 novembre). Come si può intuire, si tratterà di un’esclusiva coi fiocchi, visto che da tempo sia la stampa sia i magistrati stanno inseguendo Lavitola senza successo. Alla luce dei recenti risvolti dell’inchiesta che lo riguarda, le domande da porre al soggetto sarebbero molte: a quante di esse il faccendiere sarà disposto a rispondere?

Staremo a vedere, anche perchè pare che ora Lavitola abbia intenzione di raccontare la sua versione dei fatti, soprattutto in merito ai suoi rapporti ‘istituzionali’ con il premier. Che ci faceva sull’aereo presidenziale nella visita di Berlusconi a Panama? Ah, ultime notizie: secondo il tribunale del Riesame, l’affarista e il Cav avrebbero istigato l’imprenditore Giampaolo Tarantini a mentire davanti all’autorità giudiziaria. Nel corso del suo Bersaglio mobile Enrico Mentana sarà affiancato alcuni dei più noti giornalisti d’inchiesta italiani che lo aiuteranno ad interloquire con l’ex direttore dell’Avanti.