signorino buonasera



1
ottobre

GRANDE FRATELLO 10: MAX CORDEDDU, DEVI ABBANDONARE LA CASA (PRIMA DI ENTRARE)

Max Cordeddu (Grande Fratello)

“Grazie, ma abbiamo preferito altri profili”. Sarebbe stata questa la frase con la quale i casti(n)gatori del Grande Fratello 10 avrebbero “liquidato” Max Cordeddu. Se il nome non vi dice nulla, probabilmente potrebbe dirvi qualcosa in più “Signorino Buonasera“.

Ebbene si, l’aspirante annunciatore che, negli scorsi mesi, ha reclamato a gran voce un posto da “novello Orsomando” in nome della par condicio, sarebbe stato in lizza per varcare la soglia della porta rossa delle celebre casa di Cinecittà. Ma, a quanto pare, niente da fare! Nel mondo dello spettacolo il caparbio sardo non riesce proprio ad entrarci.

Chissà che Livio Beshir non gli soffi il posto anche qui!




6
luglio

LIVIO BESHIR, CI SPIACE. NON SEI IL PRIMO SIGNORINO BUONASERA

Livio Beshir

Una notizia ed una smentita assieme. RaiDue ha appena assunto Livio Beshir, il primo signorino buonasera della storia della televisione italiana; questa la notizia. La smentita è la seguente: Livio Beshir, stando alle informazioni in nostro possesso, non è il primo signorino buonasera passato per il piccolo schermo.

A differenza di quanto riportato da quasi tutti i quotidiani ed i blog, infatti, noi di DM siamo in grado di rettificare i titoloni che impazzano ovunque, in rete e sulla carta stampata. Ma facciamo due doverosi passi indietro. Il primo ad un anno, l’altro a più di vent’anni fa.

Nel 2008, tale Massimiliano Corceddu si rivolgeva addirittura all’allora neo ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna per veder tutelati i propri diritti e far sì che non gli fossero chiusi i cancelli di Viale Mazzini di fronte al suo più grande sogno: fare il signorino buonasera. Fiumi e fiumi di inchiostro furono gettati, pareri di illustri critici e di qualche addetto ai lavori. Tra quest’ultimi una voce autorevole, Rosanna Vaudetti, storica annunciatrice Rai ora datasi ad ospitate e piccoli ruoli da fiction. Intervistata sul punto, la Vaudetti timidamente precisava in una intervista a La Rapubblica del 25 giugno 2008: “non è vero che gli uomini sono discriminati: ci sono stati gli annunciatori su RaiTre ma non hanno avuto molto successo”. La cosa, però, non ebbe alcuna eco. Ed ecco, quindi, che ancora oggi si urla alla novità.