A giudicare dalla reazione, Francesca Pascale non deve averla presa bene. Del resto, il trattamento riservatole giovedì scorso da Servizio Pubblico non è stato certo dei migliori. In prima serata su La7, la fidanzata di Berlusconi era stata bersagliata dalle dichiarazioni shock dell’attrice bulgara Michelle Bonev, ospite del programma. Sentendosi diffamata, la compagna dell’ex premier ha minacciato di chiedere un risarcimento da dieci milioni di euro a Michele Santoro, Urbano Cairo e alla stessa Bonev.
Michelle Bonev da Santoro: la reazione della Pascale
“Stiamo valutando in punto di diritto anche la possibilità di agire contro la La7” ha annunciato l’avvocato Paola Rubini, legale di Francesca, parlando di “condotta diffamatoria“. Secondo quanto riporta il Corriere, la Pascale non sarebbe stata sola a seguire Servizio Pubblico: al suo fianco, pare ci fossero anche Silvio Berlusconi, il cagnolino Dudù e i direttori dei tg Mediaset. La fidanzata dell’ex premier si sarebbe infuriata all’ascolto della testimonianza rilasciata da Michelle Bonev, che su La7 rivelava la sua presunta omosessualità. “Fu Berlusconi a parlarmi di lei. ‘A Francesca piacciono le donne’, mi fece lui.” ha detto l’attrice bulgara.
Davanti a Santoro, la Bonev ha descritto la compagna di Berlusconi come una ragazza “senza scrupoli” e “disposta a tutto“. L’attrice ha anche fornito dettagli sui suoi rapporti con l’ex premier, sul suo contratto con la Rai e sui retroscena del suo film Goodbye Mama. All’indomani della puntata, il Pdl si è ritrovato unito nell’accusare Michele Santoro, con Angelino Alfano che ha parlato di “giornalismo qualunquista e volgare che utilizza presunti gossip e personaggi discutibili“. Ma soprattutto è arrivata la controffensiva della Pascale.