salvatore samperi



8
settembre

L’ONORE E IL RISPETTO 2: IL RITORNO DEI FRATELLI FORTEBRACCI DA STASERA IN PRIMA TV SU CANALE5

L’Onore e il Rispetto, parte seconda (Gabriel Garko)

Gabriel Garko

La strabiliante media dell’11% di share (e oltre) su cui hanno viaggiato le repliche della prima serie appena trasmesse da Rete4 conferma quanto ormai si sia fatta spasmodica l’attesa della platea televisiva per il sequel de “L’onore e il rispetto“, la fiction che ha fatto dell’eterno dualismo tra bene e male, tra ragione e passione, e del mito immortale di Caino e Abele i propri punti di forza. Sarà morto davvero Tonio? Riuscirà a sconfiggere la cupola siciliana il virtuoso Santi? Quale il destino della tormentata Olga e della creatura che porta in grembo? In onda da stasera su Canale5, questa ‘parte seconda’ si ripromette di bissare il successo incontrato sugli schermi dell’ammiraglia Mediaset nel settembre di tre anni fa, quando i fratelli Fortebracci fecero il loro esordio da emigranti nella Torino pre-boom economico crescendo nella speranza di un riscatto sociale subito disillusa da un ambiente intriso di corruzione e illegalità; uno spaccato di storia italiana realmente accaduta e perciò vincente” come ha detto oggi Gabriel Garko a Il Giornale spiegando i perché di un riscontro tanto ampio tra il pubblico.

Da un’idea di Teodosio Losito (già “Io ti assolvo”, “Il sangue e la rosa”, “Mogli a pezzi”, per citare i lavori più recenti), prodotte da Alberto Tarallo per la Janus International, le sei puntate inedite de “L’onore e il rispetto – parte seconda” sono state appena presentate alla Mostra del cinema di Venezia come omaggio postumo al loro regista, Salvatore Samperi, scomparso sessantacinquenne nel marzo scorso: “Un amico che purtroppo ho perduto, un folletto, un uomo saggio e un bambino”, le parole commosse spese da Gabriel Garko per il maestro di “Malizia”; “Il mio nonnino: mi trattava come una nipotina e io lo ricambiavo con amore”, il ricordo affettuoso su La Stampa di Laura Torrisi, nuova entrata in un cast ancora una volta corale che comprende anche Alessandra Martines, Valeria Milillo, Angela Molina, Vincent Spano, Ben Gazzara e Paul Sorvino.

La gieffina penitente (leggete qui la sua crociata anti reality), vestirà i panni della sensuale Carmela Di Venanzio – e Diva e donna ce l’ha già mostrata come protagonista di una torrida scena d’amore con Garko, confermato nei controversi panni di Tonio Fortebracci. Altre conferme quelle di Giuseppe Zeno (Santi Fortebracci), Cosima Coppola (Melina) e Serena Autieri (Olga). Ma dove li avevamo lasciati?




4
settembre

L’ONORE E IL RISPETTO 2: LAURA TORRISI RINNEGA IL GRANDE FRATELLO (MENTRE ARGENTERO NE VA “ORGOGLIOSO”)

Onore e Rispetto Laura Torrisi Luca Argentero Grande Fratello

Per non peccare di blasfemia verrebbe da tirare in ballo – in luogo del più impegnativo Gesù - Brian di Nazareth, protagonista della pellicola cult dei Monty Python. Uno si dice resuscitasse i morti (“Lazzaro, alzati e cammina!”, tanto per citare il caso più celebre); l’altro, Messia per un giorno, ci piace immaginarlo mentre soccorre, a fronte di un’inferocita sassaiola, la gieffina penitente: alzati e recita, Laura! Poi, sarà l’acconciatura, sarà la barbetta, ma Leonardo Pieraccioni vagamente lo ricorda pure il buon Brian di Nazareth, tanto più che Leonardo mi ha tirata fuori, mi ha restituito fiducia e mi ha dato credibilità”. Leo gratias agamus.

Chi parla è Laura Torrisi e lo fa dalla Mostra del Cinema di Venezia, dove si trova con Gabriel Garko per presentare la seconda serie inedita de L’onore e il rispetto. In onda per sei prime serate dall’8 settembre su Canale 5, la fiction tra passione e criminalità (un successo anche in replica estiva su Rete 4) si è conquistata la ribalta lagunare grazie al suo autore, Salvatore Samperi, ora omaggiato dal Festival a sei mesi dalla sua scomparsa con un documentario che ne ripercorre la carriera firmato da Antonello Sarno. Una ribalta di lusso soprattutto per lei, la Torrisi, passata dai neon del Grande Fratello (2006, sesta edizione) ai riflettori glam di una delle rassegne più importanti al mondo. Nel mentre per la ex gieffina la stima del creatore di Malizia, il film che nel ‘73 lanciò Laura Antonelli nelle vesti di sex symbol, e soprattutto quella del regista - e compagno in odor di nozze - toscano, che la volle come ‘moglie bellissima’ nel suo film del 2007.

Nello scambio di battute tra l’attrice e Michela Tamburrino de La Stampa c’è il tenero ricordo di Samperi“Ha voluto darmi questa bella opportunità. Mi trattava come una nipotina, e io lo ricambiavo con amore” -, ma anche il rigetto del reality, colpevole, a suo dire, di averle rovinato la piazza. “Mi aveva fatto terra bruciata intorno”, dice la Torrisi riferendosi alla Casa di Cinecittà, “Di porte in faccia ne avevo avute tante, mai però così violentemente sbattute come dopo quell’esperienza nefasta“. Ma come, Pieraccioni non la scoprì proprio grazie al Grande Fratello?