Ruby



18
gennaio

RUBY A KALISPERA: SIGNORINI FA BUNGA BUNGA! IN STUDIO ANCHE ROCCO SIFFREDI

Ruby

Kalispera colpisce ancora. Dopo l’intervista a Berlusconi ed il tête-à-tête con il capogruppo di Fli Italo Bocchino, domani sera il programma di Alfonso Signorini ospita in esclusiva Ruby, la diciottenne marocchina al centro delle cronache degli ultimi giorni. Il programma di Canale5 accoglierà le dichiarazioni della ragazza che da mesi i talk più blasonati rincorrono a microfoni e telecamere spianati. Secondo le intercettazioni della Procura di Milano, la giovane avrebbe partecipato più volte ai festini presidenziali ed avrebbe addirittura chiesto al Presidente del Consiglio 5 milioni di euro in cambio del suo silenzio. Ora in molti attendono sue dichiarazioni in merito, e domani sera potrebbe essere l’occasione giusta.

Ruby, da parte sua, ha sempre negato di essere una escort e di aver avuto rapporti sessuali in cambio di denaro. Lei stessa era intervenuta su DM, a commento di un nostro pezzo, per ribadire ai lettori più maligni di trattenere giudizi avventati e offensivi nei suoi confronti. Domani la procace marocchina finirà sotto le grinfie del gran visir del gossip Alfonso Signorini, conduttore di un programma che già si candida a diventare l’alternativa più trendy e pungente all’istituzionale terza Camera di Bruno Vespa.

Assieme a Ruby, in tv per la prima volta dopo gli scandali e le intercettazioni, Kalispera ospiterà anche Teo Teocoli, Silvana Pampanini, Pamela Prati, Giulia Nicole Magro e… Rocco Siffredi. Il nome del noto porno attore farà sorridere qualcuno, suggerendo sin da ora strane associazioni di idee e di eventi. Sono casi, come si dice, tuttavia  non è detto che Signorini trovi il modo di accontentare i più maliziosi. Occhi puntati su Kalispera, quindi: c’è Ruby e abbiamo detto tutto.




18
gennaio

EMILIO FEDE A SORPRESA SUL ‘BUNGA BUNGA GATE’: DIMOSTRATE MIO REATO E MI DIMETTO DAL TG4

Emilio Fede

Il suo nome compare iscritto nel registro degli indagati assieme a quello di Nicole Minetti e di Dario Mora, detto Lele. Il direttore del Tg4 Emilio Fede è uno dei volti più noti dell’inchiesta sul “Bunga gunga Gate” avviata dalla Procura di Milano a carico del premier Silvio Berlusconi. Del suo coinvolgimento nella vicenda si parla da giorni, ma solo ieri sono emersi maggiori dettagli a seguito della divulgazione delle carte dei magistrati. Secondo l’impianto accusatorio il giornalista Mediaset sarebbe stato uno dei factotum delle feste presidenziali, e l’imputazione nei suoi confronti è quella di induzione e favoreggiamento della prostituzione. L’interessato ha sempre respinto ogni incriminazione, dicendosi pronto a dimostrare la sua totale estraneità ai fatti. Una difesa convinta, ora accompagnata da una decisione: qualora i reati di cui sopra venissero dimostrati sarebbe pronto a lasciare la direzione del Tg4.

La presa di posizione di Emilio Fede arriva in una data storica, dopo vent’anni esatti di servizio informativo nella tv privata del Biscione. Era il 17 gennaio 1991 quando il giornalista inaugurava il primo notiziario in diretta dell’allora Fininvest con uno scoop sull’inizio della Guerra del Golfo. Ora, a distanza di tempo, il responsabile del Tg4 si trova invischiato in un’indagine fatta di festini e presunti rapporti sessuali a pagamento. “Rispetto i diritti dei giudici, ma sono anni che mi batto contro droga e prostituzione. Dimostrerò la mia totale estraneità ai fatti” sostiene Fede davanti ai cronisti e ai suoi collaboratori, dichiarando di affrontare “molto serenamente” la storia.

L’accusa sostiene che il giornalista sia stato il trait d’union tra il Presidente del Consiglio e le sue intraprendenti ospiti. Ma lui nega con inistenza: “Non so neanche dove sia via Olgettina (dove alloggiano alcune delle ragazze che partecipavano alle feste, tra cui le Gemelline De Vivo de L’Isola dei Famosi, ndDM). Penso sia molto lontano dagli studi Mediaset e non so se ci abitano ragazze che lavorano in Mediaset, in questa azienda lavorano oltre duemila persone, non posso conoscerle tutte” ha affermato ieri Fede, come riportato da Libero. Poi l’annuncio inatteso: “Se dovesse risultare che sia vera una di queste storie mi dimetterò da direttore del Tg4“.


17
gennaio

BERLUSCONI RUBY ET ORBI, IN TV PER L’ULTIMA BATTAGLIA: SONO FIDANZATO, CONTRO DI ME VOLONTA’ PERSECUTORIA DEI GIUDICI (VIDEO)

Silvio Berlusconi, Studio Aperto

Adesso sì che è tutto appeso a ‘u pilu. Un nuovo ‘bunga bunga’ giudiziario si è abbattuto sul premier Silvio Berlusconi, accusato dai giudici di Milano di concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile in merito al caso Ruby. Gli inquirenti raccolgono indizi, ascoltano testimoni a tappeto, rovistano nei loro pc, sopra e sotto le lenzuola alla ricerca della patata (!) bollente che possa incastrare il Cavaliere. Intanto il Presidente del Consiglio, abituato a ‘tenere duro’, ha espresso la volontà di contrastare le imputazioni a suo carico ed è già passato al contrattacco. Ieri sera il Berlusca è intervenuto a Studio Aperto (poi al Tg4 e a ruota negli altri notiziari) con un video-messaggio nel quale ha denunciato una “volontà persecutoria dei giudici” contro di lui.

Non ho mai pagato per avere rapporti con una donna, le accuse contro di me sono infondate e risibili” ha affermato Berlusconi nel suo discorsoRuby et Orbi’, denunciando una “gravissima intromissione” nella sua vita privata da parte dei giudici e “inaccettabile la diffusione di conversazioni private“. Il Cavaliere viveur ha poi scagionato Emilio Fede, Lele Mora e la Consigliere Regionale Nicole Minetti, tutti indagati per la medesima vicenda, e ha lanciato l’ennesimo affondo alla magistratura politicizzata. “Non si può andare avanti così. Non è un Paese libero quello in cui alcuni magistrati conducono battaglie politiche contro chi ha cariche pubbliche. Si tratta di una casta di privilegiati, che puo’ commettere ogni abuso ha detto il premier nel video registrato dal suo studio di Arcore, da sempre luogo prescelto per dare inizio alle sue battaglie più difficili.

Di fronte alla pesante accusa di favoreggiamento della prostituzione, Berlusconi ha poi negato di aver mai pagato per avere rapporti con una donna (“è una cosa che considererei degradante per la mia dignità“) e ha rivelato, per la prima volta, di essere fidanzato. “Dopo la separazione da Veronica Lario ho una relazione stabile con un’altra donna ha detto. Questo legame sentimentale sarebbe un’ulteriore prova che alle simpatiche feste organizzate nelle sue ville non siano mai accaduti ”quegli assurdi fatti che certi giornali hanno ipotizzato“. E quelle frasi ‘ambigue’ catturate dalle intecettazioni telefoniche? “Nelle conversazioni private tra amici -ha argomentato il premier- ci si vanta magari per gioco di cose mai accadute o si danno giudizi superficiali per amore della battuta“.





7
novembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (31/10-6/11). PROMOSSI COLORADO E CINZIA TH TORRINI. BOCCIATI BUNGA SANTORO E LO SGABUZZINO DI LORENA.

Ruby

10 a Colorado che ha festeggiato le 100 puntate. Molti, spesso  a ragione, storcono il naso di fronte ad una comicità da tormentone; di tanto in tanto, però, bisogna inchinarsi dinanzi ad un show dagli straordinari consensi ottenuti su una fascia di giovanissimi.

9 a Cinzia Th Torrini. Dopo Elisa di Rivombrosa, ecco per la regista il grande successo di Terra Ribelle. Storie d’amore contrastate, protagonisti belli e spogliati: ingredienti banalotti ma che la Torrini sa mescolare in maniera ottimale agli occhi del pubblico.

8 a Maria De Filippi. La Rai decide di controprogrammarla e, per farlo, sceglie XFactor, rivale catodico numero uno di Amici. A quel punto la conduttrice pensa bene di annientare l’avversario invitando Iacchetti e Greggio, da sempre coppia d’oro per C’è Posta. Sanguinaria di nome e di fatto.

7 a Lorella Cuccarini. Dopo la sonora sconfitta di due settimane fa, tutti la davano per spacciata e invece è riuscita a vincere, seppur di misura, la sua sfida domenicale con la D’urso. Viene solo da chiedersi: merito suo o demerito della Bislacca?

6 di incoraggiamento a Victor Victoria. In settimana si sono fatte largo sulla carta stampata clamorose voci di chiusura per lo show di La7. Un’archiviazione anzitempo sarebbe immeritata per uno show spesso gradevole ma i bassi ascolti dovrebbero portare a più di una riflessione sulla conduzione.


5
novembre

ANNOZERO, MICHELE SANTORO ‘SMUTANDA’ SILVIO CON I RACCONTI DELLE ESCORT E IL VIDEO SEXY DI RUBY

Michele Santoro

Che ‘casino’ ad Annozero. Tra mignotte e bungabunga, ieri sera il programma di Raidue sembrava un bordello più che un talk. Un Michele Santoro a luci rosse – per una volta la fede politica non c’entra - ha raccontato le vicende di “Escortopoli” alla sua maniera, fidandosi ciecamente dei racconti di Ruby, Nadia, Michelle, controverse testimoni e co-protagoniste dello scandalo che ha colpito Silvio Berlusconi proprio nella sua parte più sensibile: il punto G (generosità, cosa sennò?). Ad animare la casa di (in)tolleranza politica del giovedì sera c’erano Antonio Di Pietro, Concita De Gregorio, Nunzia Di Girolamo, Paolo Mieli e l’avvocato del premier Niccolò Ghedini. Tutti schierati per il grande “processo” che di lì a poco avrebbe lasciato in mutande Silvio.

Le ragazze immagine sono spavalde, determinate, disposte a tutto. Potrebbero assomigliare ai camorristi di Gomorra. Ma allora chi è il padrino?” Michele Santoro insinua il grande dubbio durante l’anteprima del programma, giusto per farci capire dove vuole andare a parare. Poi ripropone l’intervista che Lele Mora ha rilasciato a Simona Ventura, quella in cui il manager delle starlette sentenza con voce diafana: “paese che vai zoccola che trovi“. Se lo dice lui. Dopo la testimonianza di Ana Laura Ribas, che invita le ragazze a dire no a feste e cene anche con Berlusconi, può iniziare lo show. Il conduttore si fionda nel mondo delle escort, ascolta anche i racconti di chi le ha conosciute; parenti, ex fidanzati, amici, amici degli amici che hanno una loro foto sul pc. Se ne raccontano di tutti i colori, ma il problema è proprio quello di distinguere la verità dalle balle e dalle incongruenze che le ragazze hanno disseminato nelle loro ricostruzioni.

Ad aumentare la confusione, un’intervista ad Emilio Fede che dà la sua versione dei fatti. “Ruby non la conosco. Non l’ho mai accompagnata ad Arcore, dove l’ho intravista una volta. Era vestita integralmente di nero ed era vistosa, ma in senso negativo” spiega il direttore del Tg4. Poi si parla della telefonata del premier in Procura, che l’avvocato Ghedini giustifica dicendo che sarebbe stata Ruby a dire a Berlusconi di essere la nipote di Mubarak. Ad un certo punto in studio spunta pure Melissa P, quella dei cento colpi di spazzola, che parla di “solitudine affettiva” del premier. Le difese legali si mischiano alle accuse, le carte ufficiali ai racconti non verificati, non si capisce più un tubo e l’obiettivo è raggiunto: Silvio rimane smutandato.





2
novembre

RUBY: ANDRO’ AD ANNOZERO ANCHE SE SILVIO NON VUOLE. MA PER ORA IL SUO AVVOCATO SMENTISCE

Ruby con Fabrizio Corona

Michele Santoro sta preparando la festa a Silvio: giovedì prossimo gli farà un bunga bunga così. Da giorni lo Stachanov della libera informazione è al lavoro per confezionare una puntata di Annozero col botto, di quelle che fanno discutere e danno spettacolo sin dal primo minuto. Prepararsi di conseguenza. Sotto lo sguardo vigile del commissario Travaglioni pare assisteremo ad una vera e propria “indagine” sotto le lenzuola e nelle telefonate del Cavaliere, per sapere tutto ma proprio tutto sul caso Ruby. E qui arriva il colpo di teatro: pare che Santoro avrà come ospite in studio proprio la avvenete ragazza marocchina protagonista delle festicciole ad Arcore.

L’indiscrezione è stata diffusa stamane dal quotidiano Libero, al quale la neo diciottenne Karima El Mahroug  (in arte Ruby) ha rilasciato un’intervista. “Vado in televisione e ci vado gratis per togliermi l’immagine della zoccoletta. La vera Ruby è una ragazza normale. Che vuole una vita normale” ha dichiarato. La cubista - che su DM aveva chiesto di non infangare la sua reputazione (leggi qui) – ha detto che giovedì racconterà la verità e lo farà a prescindere dal fatto che Silviuccio gradisca o meno la sua presenza da Santoro: “Non mi importa se Berlusconi non ha piacere che vada in tv“. Una Ruby combattiva, pronta a mostrare il petto (e che petto!) a giornalisti e telecamere perchè si sappia che niente è come sembra, che il bunga bunga “è solo una barzelletta raccontata dal premier a cena“.

A questo punto ci vengono alla mente le dichiarazioni e le promesse solenni che la ragazza faceva settimana scorsa, all’Ultima Parola: “La verità non uscirà in televisione né sui giornali. Non mi renderò ridicola come tante altre nella mia situazione“. Allora ci si chiede se le parole e le ricostruzioni del caso effettuate dalla ragazza siano davvero credibili… In attesa di dare una risposta, registriamo che l’avvocato Massimo Dinoia (legale della ragazza) ha escluso che la sua assistita parteciperà ad Annozero di giovedì. E anche dalla redazione del programma, per ora, non arrivano smentite.


1
novembre

BUNGA BUNGA! RUBY COMMENTA SU DM: NON SONO UNA ESCORT, NON INFANGATEMI SE NON SAPETE LA VERITA’

Ruby Rubacuori su DM

Stai a vedere che, senza volerlo, nell’harem di Silvio ci siamo finiti anche noi. A pensarci fa uno strano effetto, anche perchè di bunga bunga e poti poti non ne abbiamo mica visti. Possibile?! Mistero di Fede (e un po’ anche di Lele). Però abbiamo sentito la voce di Ruby, la procace cubista marocchina al centro dello scandalo in guêpière che ha colpito il premier Berlusconi e ha coinvolto in un’inchiesta giudiziaria alcuni suoi collaboratori. La ragazza ci ha detto qualcosa a cui sembra tenere molto e ci ha fatto intendere, con poche parole, che sulla vicenda che la riguarda ci sarebbero ancora verità da sapere.

Da Annozero al Tg4, passando da Parla con me: settimana scorsa pubblicavamo un pezzo che raccontava come la tv aveva trattato l’appena espoloso caso Ruby (leggi qui). Mezza Italia ad arrovellarsi sui “bunga bunga” di Silvio. Nei commenti al post alcuni criticavano il premier, resosi ancora una volta ricattabile, e chiedevano chiarezza sui suoi rapporti con quella giovane “escort”. Pare che la definizione incauta, attribuitale da qualche lettore, abbia infastidito la diretta interessata. Infatti, nel giro di qualche minuto, su DM compariva questo commento: ” a me dicendo escort aspettate di sapere la verità prima d’infangare le persone…“. Firmato Ruby.

Bunga bunga! E’ lei o non è lei? Domanda legittima. Ebbene, un primo controllo agli indirizzi IP e mail utilizzati per spedire il messaggio ci hanno suggerito una risposta affermativa. Tra l’altro, proprio venerdì scorso, la ragazza aveva rilasciato un’intervista a L’Ultima Parola in cui affermava: “Sono preoccupata e amareggiata per il fatto che posso apparire per quella che non sono. La gente si fa un’idea sbagliata di me, non sto molto bene in questo momento”.


29
ottobre

CASO RUBY, STASERA LA RAGAZZA ALL’ULTIMA PAROLA: BERLUSCONI COME LA CARITAS, MI HA SALVATA DA UNA SITUAZIONE DIFFICILE. CON LUI NIENTE SESSO

Ruby

Ma quale “bunga bunga”, Berlusconi è come la Caritas. Il paragone sembra destinato a finire nell’antologia degli appellativi che il Cavaliere si è conquistato sul campo in questi anni. La definizione ha un valore intrinseco perchè a coniarla è stata Ruby ‘Rubacuori’, la cubista marocchina al centro della vicenda giudiziaria che passa dalla politica al gossip, e porta dritto alle festicciole che il premier organizza nella sua residenza di Arcore. La ragazza è stata intervistata telefonicamente per la puntata de L’Ultima Parola, programma con Gianluigi Paragone, in onda stasera alle 23:40 su Raidue. A tutela della sua minore età, Ruby avrà la voce sostituita in rispetto delle garanzie della Carta di Treviso.

Sono preoccupata e amareggiata per il fatto che posso apparire per quella che non sono. La gente si fa un’idea sbagliata di me, non sto molto bene in questo momento” dice Ruby, che nelle sue dichiarazioni si trasforma da reginetta delle notti festaiole in brava ragazza, acqua bunga bunga e sapone. ”Riprenderò la mia vita in mano, mi allontanerò da tutta questa sporcizia e spero di finire gli studi e realizzare il mio sogno“. Dice, quale sogno?! ”Fare il carabiniere, non il mondo dello spettacolo come tanti pensano. Certo, il mio problema e’ la cittadinanza, pero’ passo dopo passo spero di ottenere anche quella“. Ora forza, tutti a immaginare Ruby carabiniera ma non nella versione della fiction di Canale5, sennò non vale…

Poi nell’intervista a L’Ultima Parola arriva il delicato capitolo sui suoi legami con Silvio Berlusconi. La ragazza difende il premier a tutto campo, lo elogia e lo ringrazia per averla aiutata, ma smentisce di aver avuto alcun rapporto sessuale con lui. ”Rapporto sessuale no, rapporto d’amicizia tantomeno. Posso dire di aver fatto quasi un giro alla Caritas, quando ti danno la busta della spesa. Berlusconi mi ha aiutata, mi ha salvata da una situazione difficile” spiega Ruby, che prosegue: “Mi ha aiutata senza un tornaconto, la gente ha manipolato tutte le mie dichiarazioni. Posso capire che il presidente stia sulle scatole a tanti, ma non è giusto cambiare le mie dichiarazioni, per colpire lui“.